Mafia 2: Recensione

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

Agosto è una faticaccia…oltre alle vacanze abbastanza complicate in cui mi sono andato a trovare e che magari vi racconterò in separata sede (magazine? Vedremo!), bisognava stare dietro ad un titolo che dire “atteso” era davvero poco. Mafia 2 è finalmente uscito nei negozi di tutto il mondo e le prime recensioni su testate e siti professionali sono giunte a cascata. C’è chi gli ha dato un brutto voto e chi invece ne ha esaltato i contenuti: la verità si trova nel mezzo e noi di Games.it lo abbiamo terminato per ben due volte di modo da chiarire ogni dubbio.

MAFIA DIFFICILE
Da introduzione, riprendo e sottolineo con esattezza quello che è l’aspetto principale del titolo: il gameplay unito al livello di difficoltà. Se il gioco si porta a termine in nove o dieci ore a livello normale, le cose cambiano quando si imposta il livello difficile, assolutamente consigliato per quei giocatori che vogliono avere degli scontri più difficili con l’intelligenza artificiale ma anche considerevolmente più soddisfacenti per una manciata di due orette buone in più. Difatti, l’IA del titolo è una delle migliori in circolazioni e questo lo si evidenzia negli scontri a fuoco in cui i “bot” sono scriptati in maniera magistrale e se già in modalità normale si sudano sette camicie per portare a casa la pelle, in quella difficile sarà una cosa ardua – questo elemento, stranamente non tenuto in considerazione da altre testate, è uno fra quelli di maggior rilievo e da sottolineare più volte per chi cerca una sfida davvero ostica in un gioco che è purtroppo mascherato da sandbox ma che risulta essere assolutamente lineare. Mafia 2 non è infatti paragonabile a nessun GTA perché si basa su delle fondamenta totalmente diverse ma che trionfano in una storia scritta e recitata alla perfezione da personaggi che sono tutto fuorché stereotipati.

VITO E AMICHETTI
La storia di Mafia 2 parte dagli anni ’50 e si dipana per 15 capitoli pregni di emozioni italo mafiose americane. I panni del “bravo ragazzo”, saranno quelli di Vittorio Scaletta che si ritrova a dover fare una scelta di vita dopo essere tornato dalla Seconda Guerra Mondiale: lavorare al porto o prestare la spalla al suo vecchio compagno Joe Barbato. Ovviamente la scelta che non si potrà rifiutare è solo una e da qui in poi, il giocatore, avrà modo di partecipare a rapine, assassini, inseguimenti, pestaggi, incendi, raccolta del pizzo, combattimenti fra cosche mafiose e chi più ne ha più ne metta. Mafia 2 è l’esatta trasposizione a videogames di film che hanno fatto la storia come Il Padrino, Scarface, C’era una volta in America, Quei Bravi Ragazzi o Gangs of New York.

Il gameplay di Mafia 2 è dunque un agglomerato di missioni che ci porteranno allo scontro finale, al vedere la luce alla fine di un tunnel volutamente diritto e senza uscite di sicurezza. Il gioco in questione non è un sand box e anche se i programmatori hanno creato una città aperta, personalmente credo che non lo si debba vedere come tale.

La città di Empire Bay è grande quel giusto ma non è neanche lontanamente grande come una Liberty City del già citato GTA e se già si è capaci di notare questa differenza, si capiranno anche tantissime altre differenze che non devono essere accostate fra i due giochi. Mafia 2 ha missioni che ci portano solo in una determinata direzione, altra cosa che si diversifica completamente da GTA che invece può essere più sbarazzino. Anche sugli scontri a fuoco con gangster di varia natura o con la polizia di Empire Bay, le cose sono completamente diverse dal titolo Rockstar.

Appena volano le pallottole (e sono tante), cercare un riparo è assolutamente consigliato ma non sempre utile tanto che l’intelligenza artificiale è capace di buttarci addosso un quintale di piombo senza pause che andrà a sbriciolare alcuni materiali adibiti alla copertura del personaggio (legno o colonne di cemento) di Vittorio (Vito per gli amici).

Di seguito agli scontri a fuoco, segnalo come la vita di Vito (scusate il gioco di parole) è praticamente infinita ma anche qui è bello notare che se nella modalità normale si viene colpiti abbastanza spesso e si sopravvive, in quella difficile si potrebbe vedere il Paradiso più di una volta. Ma se, giunti alla fine di uno scontro, rimanessimo senza proiettili o armi in mano? Le soluzioni sono due.

Vi mettete a correre alla ricerca di un arma lasciata in terra o fate a botte ed è qui che il titolo di Mafia 2 diventa ancora più divertente perché se da una parte ci sono degli action in terza persona in cui si possono dare solamente dei colpetti, Mafia 2 è una vera manna per gli appassionati di boxe: tenere la guardia alta, sferrare qualche pugno basso o di media potenza e poi atterrare l’avversario con un colpo deciso è una soddisfazione notevole.

EMPIRE BAY 
Durante l’articolo si è parlato delle differenze fra Mafia 2 come sandbox e un qualsiasi GTA.
I programmatori di Mafia 2, hanno creato una città aperta ma con una storia chiusa e questo particolare è perfettamente amalgamato nei 15 capitoli di cui è composto il gioco. Empire Bay è una città viva, con gente che passeggia e macchine che circolano, con negozi e ristoranti aperti ma è profondamente chiusa al giocatore: le cose da fare sono poche e forse la più divertente resta il rubare le macchine.

Questo avviene in due modi, quello veloce e quello difficile; nel primo si vede Vito rompere il finestrino di una macchina (o saltarci dentro se scoperta), lavorare sui fili e partire via. Il secondo caso ci ruberà un tot di tempo in più, visto che dovremo cercare di forzare la serratura della portiera con gli attrezzi giusti: andando a girare tutti i cilindretti della serratura si potrà rubare la macchina.

Questa scelta semplice regala più di una emozione, soprattutto quando per la città circolano parecchi poliziotti o la “taglia” sulla nostra testa è alta. Altre cose da fare per la city sono il comprare nuovi vestiti firmati a monte di svaligiare negozi o chiedere il pizzo ma nulla di davvero opportuno per il guadagno e anzi anche abbastanza sconsigliato se si vuole evitare una certa “fama” sulla testa del personaggio.

BEDDA FAMIGGHIA 
Ho tenuto per ultimo la questione spinosa, ovvero la parte grafica.
Personalmente ho avuto modo di provare il gioco in tutte e tre le versioni proposte al pubblico e ovviamente avremo il podio per la versione PC, seguita a ruota ma con gravi carenze dalla 360° di Microsoft e con grande affanno per la PS3 di casa Sony.

Il vero punto debole del titolo per le versioni console sono texture e frame rate davvero scadente ma d’altra parte, su console non si può attivare ne l’anti aliasing ne il filtro anisotropico. Cosi come non si può pompare la grafica a risoluzioni elevate come sotto piattaforma Windows.

Per console ne risulta un gioco gradevole ma molto meno marcato visivamente della controparte PC che invece si dimostra essere una manna per gli occhi di chi come me voleva sbavare sul monitor.

Empire Bay è uno spettacolo che lascia senza parole chi magari si aspettava qualcosa di simile a GTA4, nulla di più fasullo. Le texture in alta risoluzione e la modellazione di edifici e macchine di contorno, rendono il gioco uno dei più belli attualmente sul mercato in cui ogni dettaglio è ricercato in maniera maniacale: basta anche andare all’interno di un semplice negozio per rendersene conto con file di vestiti, bottiglie o scatolette delle munizioni davvero in terza dimensione e non texturizzate per fare contorno. I volti dei personaggi sono poi caratterizzati da ottime animazioni facciali anche se non per tutti, alcuni secondari mancano di qualche poligono o le texture sono meno ricercate ma sono carenze che si perdonano davvero volentieri.

Podio dei programmatori anche per l’ottima ottimizzazione del motore grafico che sulle lunghe distanze e su macchine medio potenti, risulta assolutamente scalabile senza enorme perdita di dettaglio – cosa che GTA4 purtroppo si sognava.

In ultimo, mossa decisiva per la caratterizzazione non solo dell’ambientazione nelle varie stagioni ma anche e soprattutto per tutto quello che riguarda la parte audio di un gioco che è doppiato alla perfezione nella lingua sicula americana ma anche per le stazioni radio che riproporranno canzoni d’epoca che ci faranno scendere assolutamente la lacrimuccia.

OK, RAPINIAMOLO…
Mafia 2 è un gioco profondo e divertente, senza fronzoli per la testa e che raggiunge appieno il podio negli action presenti sul mercato. I suoi punti di forza rimangono essere la caratterizzazione eccellente e mai banale dei personaggi, una storia sceneggiata come Dio comanda e una grafica davvero esaltante almeno su piattaforma Windows (su console preparatevi a rinunciare a molte cose). I punti negativi sono pochi ma purtroppo presenti: poca dinamicità per quanto riguarda la città e una facilità di fondo se si seleziona la modalità normale – la vita infinita è per me un difetto che purtroppo sta infettando a macchia d’olio troppi videogames sul mercato.

Mafia 2 è dunque un titolo assolutamente consigliato per chi ha amato il primo capitolo ma imperdibile anche per quelli che vogliono mettere le mani su una delle storie più belle del mondo dei videogames di adesso. A questo si deve aggiungere una ricercatezza visiva eccezionale e un divertimento davvero alto anche se a senso unico: ricordo infatti che le scelte nel gioco sono pari a zero e che la storia prende un’unica direzione senza fronzoli per la testa e senza essere quel sand box a sfondo mafioso che molte persone si aspettavano. Per me passa a tutti gli effetti la prova del fuoco. L’unica speranza è che non ci facciano aspettare altri otto anni per mettere le mani sul terzo capitolo e questa è una offerta che i programmatori non possono proprio rifiutare.

Votazione finale: 87/100