Playstation Move: Hands On

Anteprima di Bruno Dedola

Sono passati quasi quattro anni da quando la Nintendo mise sul mercato la prima console interamente basata su un controller sensibile al movimento (motion controller), e da quel Dicembre del 2006 non vi furono sfidanti al dominio della grande N sulla nuova fetta di mercato creata dall’introduzione di quella periferica. Oggi Sony lancia il suo pesante guanto di sfida con lo scintillante Playstation Move, prodotto che sfida il monopolio del Wiimote nell’ambito dei motion controller.

Playstation Move si presenta come un “gelato” lungo circa 20 cm con al suo apice una sfera morbida in grado di cambiare colore (questo elemento oltre ad essere indispensabile per l’identificazione nello spazio da parte di Playstation Eye permette di riconoscere il controller attivo). Dispone di un grilletto, un particolare tasto azione, ed i classici 4 tasti azione dei controller Sony. Oltre a questi tasti sono ovviamente presenti i soliti select, start e il tasto per il menu Playstation. L’ergonomia del controller è decisamente buona grazie ad uno chassis senza angoli che rende confortevole il gioco senza sacrificare una presa molto salda.
Il controller Sony dal punto di vista tecnico contiene un giroscopio a 3 assi, un accelerometro a 3 assi e un sensore di campo magnetico terrestre. Il sistema però non usa solo questi strumenti per determinare il movimento, la famosa pallina luminosa colorata permette infatti al Playstation Eye (indispensabile per il funzionamento di PS Move) di verificare la posizione del controller nello spazio aumentando la precisione e permettendo al controller di puntare un punto preciso dello schermo. Tecnologicamente questo elemento non è assolutamente nuovo in quanto nel Wiimote la stessa funzione del PS EYE/Palla viene eseguita dalla sensor bar e da un led a luce infrarossa (quindi invisibile).
L’utilizzo di Playstation Eye da parte del sistema porta a varie considerazioni. Il costo lieviterà lievemente (chi ha già il PS Eye ovviamente dovrà comprare solo il motion controller) però in cambio si avrà accesso ad un insieme di funzioni molto interessanti come i giochi basati sull’augmented reality, ovvero applicazioni che mescolano immagini reali e virtuali, permettendo di vedere noi stessi sullo schermo con il controller morphato in una spada o altro.
Riguardo alla precisione complessiva del sistema si può affermare che PS Move si comporta eccezionalmente bene nella determinazione della posizione nello spazio durante movimenti complessi, non solo bidimensionali ma anche tridimensionali. Ottima anche la determinazione della velocità e soprattutto della forza del movimento permettendo esperienze realistiche in svariate attività virtuali.

Abbiamo avuto modo di sperimentare il move con due raccolte di minigames realizzate per  farsi un idea delle potenzialità del controller, una incentrata sui party game basati sull’augmented reality, ed una raccolta di giochi sportivi capace di sfruttare la modalità a due  controller chiamata “Sports Champions”. La Sony non è nuova all’uso dell’augmented reality visti i suoi precedenti con l’Eye Toy quindi i vari party game risultano molto graziosi nel loro aspetto casual. E` chiaro che questo sia poco attraente per il giocatore smaliziato, ma comporta comunque il serio tentativo da parte di Sony di guadagnare una fetta del mercato ancora quasi inesplorata se si escludono dei precedenti timidi tentativi.
Sports Champions è un raccolta di giochi sportivi che sfrutta decisamente di più la rilevazione di movimenti complessi e permette anche di usufruire della modalità a doppio motion controller. I giochi inclusi sono: Golf Frisbee, Gladiatori, Tiro con l’arco, Volleyball, Bocce e Ping Pong. Parlando di quest’ultimo, grazie alla sensibilità del motion controller è stato possibile ottenere una simulazione molto fedele del tennis da tavolo, tanto fedele da essere veramente molto difficile da affrontare per un novizio. Sempre in “Sport Champions” è possibile sperimentare la modalità a doppio controller che permette di utilizzare due Playstation Move per alcuni giochi, questa viene sfruttata nello scontro tra gladiatori, in “Tiro con l’arco” e in “Volleyball” con risultati decisamente interessanti. In “Gladiatori” con un controller si comanderà lo scudo mentre con l’altro l’arma, in “Tiro con l’arco” un controller verrà utilizzato per prendere la mira mentre l’altro verrà utilizzato per tendere l’arco, ed infine nel volleyball grazie al doppio controller sarà possibile mimare con naturalezza le posizioni e le azioni tipiche della pallavolo.
Playstation Move catapulterà sicuramente la console Sony nel mercato dei giochi casual, ma non verrà tenuta in minor conto l’anima hardcore della PS3, infatti verranno prodotti titoli in grado di sfruttare al meglio il motion controller mantenendo però la profondità dei titoli a qualità tripla A, ed a questo si aggiungerà la retrocompatibilità che renderà rigiocabili con il Move molti titoli usciti precedentemente.
Per permettere al motion controller di funzionare con titoli più complessi sarà prodotta una periferica da utilizzare in combo con il Playstation Move: questa avrà una configurazione non del tutto dissimile dal Nunchuck gia visto in coppia con il Wiimote e vi saranno disposti i comandi direzionali e i grilletti necessari per giocare al meglio (in assenza di esso sarà comunque possibile utilizzare il controller classico della Playstation 3, seppur con tutte le difficoltà del caso).
Playstation Move ha le carte in regola per aumentare notevolmente le potenzialità di Playstation 3 e lancia la sua sfida al mercato -attualmente dominato dalla Nintendo- ed al futuro Natal di Microsoft.