Ricordate la violenta e controversa serie di videogiochi “Postal”? Nel giro di circa 48 ore, un nuovo Postal è stato annunciato e subito dopo cancellato: ai fan proprio non piace l’IA.
Davanti alle grandi corporazioni e alle industrie, il consumatore rischia sempre di sentirsi fin troppo… piccolo. È difficile pensare di avere il coltello dalla parte del manico, quando ti ritrovi a lottare contro i mulini a vento, eppure di tanto in tanto, ci si rende conto di non essere da soli. In tanti casi abbiamo potuto assistere a come l’unione di consumatori e utenti è stata in grado di far cambiare idea alle grandi aziende, nei modi più disparati.

Quando nell’equazione entra l’IA poi, ecco che gli utenti non ci vedono più: un esempio che mi viene subito in mente, è la disastrosa remastered di GTA San Andreas, realizzata in maniera “automatica” tramite un software IA e osteggiata in maniera feroce dalla community. E anche nel caso del nuovo Postal, la community non ha perso tempo ad alzare la testa, anche se sta volta la situazione pare essere decisamente diversa… oltre che decisamente esilarante.
Postal si o no? Piccole questioni d’IA
Negli scorsi giorni, ha iniziato a circolare la notizia che un nuovo gioco di Postal fosse in sviluppo. Per chi è troppo giovane per sapere di che si tratti, basti sapere che la serie di Postal è una sorta di fps action in isometrica, caratterizzato da un umorismo estremamente dissacrante e da una libertà d’azione estrema. Una cosa che ha sempre caratterizzato la serie però, è sicuramente l’opinabile qualità delle produzioni.
Nonostante la qualità altalenante però, la serie è andata avanti dal 1997 con “Postal”, passando poi Postal² nel 2003, Postal 3 nel 2011 e l’inatteso ritorno con Postal 4: No Regerts nel 2022. E proprio l’annuncio di un nuovo gioco della saga, dal titolo Postal: Bullet Heaven, ha rappresentato la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso.
After revealing POSTAL: Bullet Paradise, a title Running With Scissors was planning on publishing but not developing, we've been overwhelmed with negative responses from our concerned POSTAL Community. The strong feedback from them is that elements of the game are very likely… — Running With Scissors (@RWSstudios) December 4, 2025
In seguito all’annuncio di Postal: Bullet Heaven, il 3 dicembre scorso, gli sviluppatori di Running With Scissors (software house originale della serie Postal) hanno postato su X una lamentela contro l’utenza, precisando un dettaglio che in molti sembrano non aver colto:
“Dopo il reveal di Postal: Bullet Heaven, un titolo che Running With Scissors pianificava di pubblicare ma non di sviluppare, siamo stati sommersi da risposte negative dalla nostra community preoccupata di Postal. Il forte feedback da parte loro, riguarda il fatto che degli elementi del gioco sono sviluppati, con ogni probabilità, con l’IA e ciò ha causato un danno incredibile al nostro brand e alla reputazione della nostra compagnia”
In poche parole, Running With Scissors si è detta “tradita” dal team di sviluppo che era al lavoro sul gioco, motivo per cui ha dichiarato di aver sospeso la produzione di Postal: Bullet Heaven, precisando di avere in cantiere tantissime novità diverse. Una storia incredibilmente romantica, di una community appassionata e di una software house che ha saputo ascoltare i fan. Forse non è sempre la cosa migliore, anche se il caso Postal non potrà non rappresentare un precedente decisamente singolare.
