MiHoYo ha presentato il “sequel” di Genshin Impact: si chiamerà Varsapura ed è più simile a GTA di quanto era legittimo aspettarsi

ragazza stile anime co capelli a caschetto viola
MiHoYo ha presentato il "sequel" di Genshin Impact: si chiamerà Varsapura ed è più simile a GTA di quanto era legittimo aspettarsi (player.it)

Il GTA-like di MiHoYo prima di GTA6? Ecco tutt quello che c’è da sapere su Varsapura, il nuovo action open world dell’azienda di Genshin Impact!

Da quando qualche anno fa, la Cina si è aperta al mercato videoludico globale, sono stati tanti i giochi che hanno invaso il mercato, portando spesso ventate d’aria fresca a un mercato occidentale fin troppo confinato nei suoi stilemi. Nonostante di titoli che hanno avuto un impatto ne esistano tanti, quello più rappresentativo del fenomeno è sicuramente Genshin Impact.

interno stazione con scritta seal
MiHoYo ha presentato il “sequel” di Genshin Impact: si chiamerà Varsapura ed è più simile a GTA di quanto era legittimo aspettarsi (player.it)

Ricordo ancora quando si pensava che Genshin Impact sarebbe stato il “Breath of the Wild” per chi non avrebbe potuto giocare al capolavoro Nintendo. Un poco alla volta, si comprese la sua natura di gacha e milioni di giocatori iniziarono a farsi risucchiare da quel mondo, così vivo, così dinamico, così colorato e tutto sommato semplice.

MiHoYo, la software house dietro al gioco, non è certamente stata con le mani in mano e ha pubblicato altri titoli, alimentando soprattutto il mercato mobile. Adesso, è arrivato il momento di alzare l’asticella e il gioco con cui hanno intenzione di farlo pare chiamarsi Varsapura.

Un GTA-like di MiHoYo? 30 minuti di trailer parlano chiaro

Il nuovo open world di MiHoYo è stato annunciato con un lungo trailer di ben 30 minuti. Si chiamerà Varsapura, avrà una simil ambientazione fantascientifica e cupa, abbastanza distante dallo stile di MiHoYo. Sarà sviluppato interamente in Unreal Engine 5. Per quel che si è visto, l’operazione di sviluppo pare davvero enorme, tanto è vero che al momento non sono stati diffusi altri dati come il periodo d’uscita.

Tutto ciò che sappiamo al momento dunque, è che si tratterà di un action RPG che con altre produzioni di MiHoYo non pare avere poi troppo in comune, se non l’impostazione del personaggio giocante in terza persona e il fatto che le protagoniste siano donne. Dal trailer si vede infatti come tutto inizi quando una ragazza fa domanda per entrare nel SEAL, quella che pare essere una speciale forza di polizia.

Ciò che subito salta all’occhio, dopo una sezione di trailer che pare quasi virare su un taglio più “orrorifico”, è il combattimento. Nella prima sezione, in cui la protagonista affronta dei manichini, possiamo notare quanto le animazioni di combattimento sembrino solide e impattanti, ricordando in parte anche il dinamismo di un Marvel’s Spidern-Man. Saranno inoltre presenti delle meccaniche stealth.

A corredo del trailer, MiHoYo ha rilasciato un particolare comunicato:

“Direttiva interna 047-EX.
Tutte le riprese sono state effettuate in ambienti operativi reali (nome in codice: RTX4090). Qualora si rilevassero anomalie o interferenze, segnalarle immediatamente tramite canali sicuri. Una volta entrato a Varsapura, l’aspetto del protagonista cambia per adattarsi alle preferenze di ciascuno spettatore. L’origine di questo effetto parapsicologico rimane sconosciuta.

Mantieni la calma. Evita speculazioni eccessive e mantieni la compostezza per prevenire eventi di disturbo Cognosea. SEAL continuerà il monitoraggio a tutto campo.SEAL ha autorizzato il rilascio solo della versione con voce fuori campo in inglese in questo momento, per mantenere la continuità operativa mentre tutto il personale disponibile rimane assegnato alle iniziative di ricerca principali. Moduli linguistici aggiuntivi sono in fase di sviluppo e saranno implementati una volta confermata la stabilità del sistema.

Stiamo attualmente reclutando persone con eccezionale acutezza percettiva ed elevata stabilità cognitiva.
Entra a far parte di SEAL. Fai la differenza”.

Lo stile artistico abbandona i mondi sognanti che hanno caratterizzato produzioni come Genshin Impacr e Zenless Zone Zero, per rincorrere un realismo più tendente al dark, che in certe sezioni pare quasi richiamare un’impostazione alla Remedy (con le dovute differenze). Al momento, MiHoYo è ancora in piena fase di reclutamento personale per la sede di Shangai e non sono infatti stati condivisi ulteriori dettagli, come per esempio le piattaforme su cui il titolo sarà disponibile. Pronti a un sandbox action RPG in pieno stile MiHoYo?