C’è stato un videogioco che ha visto le sue vendite impazzire per colpa di una serie TV uscita su Netflix

uomo con cappotto rosso e faccia oscurata, punto di domanda rosso
C'è stato un videogioco che ha visto le sue vendite impazzire per colpa di una serie TV uscita su Netflix (player.it)

Capcom ha fatto sapere che, negli ultimi sei mesi, le vendite di Devil May Cry 5 si sono alzate a dismisura. Il merito sarebbe della serie TV di Netflix!

Quanto conta un prodotto trasversale, nell’economia di un videogioco? Beh, per i giapponesi la trasversalità e l’intermedialità sono sempre stati dei valori essenziali, soprattutto in ottica di marketing: usciva un anime? Ecco il manga per spingerlo (o viceversa); usciva un manga? Ecco il videogioco per spingerlo. Una logica che ha sempre aiutato a creare rete, in modo che un determinato franchise non rimanesse mai ancorato a un singolo medium e potesse venir venduto anche a chi vi arrivava per vie traverse.

uomo con capelli grigi e pistola puntata in avanti
C’è stato un videogioco che ha visto le sue vendite impazzire per colpa di una serie TV uscita su Netflix (player.it)

Una logica che ha funzionato per decenni e che, a quanto pare, continua a dare i suoi frutti. Ma anche muovendoci dal Giappone, possiamo registrare casi di prodotti satellite che hanno ottenuto il risultato di spingere il prodotto madre. Come dimenticare ciò che Edgerunners ha significato per Cyberpunk 2077? Un caso simile, è quello che negli ultimi sei mesi ha coinvolto Devil May Cry 5 e la sua relativa serie Netflix.

Il report di Capcom sulle vendite del semestre

Capcom, ormai da diversi anni, ha ripreso a macinare vendite e successi, trovando un ottimo equilibrio tra la riproposizione di giochi del passato sotto nuove vesti grafiche e di giocabilità, e giochi nuovi in grado di dare nuove spinte a IP storiche. E nel marasma dei vari Resident Evil, Monster Hunter e Street Fighter, chi si sarebbe mai aspettato che il gioco più venduto dell’ultimo semestre fosse… Devil May Cry 5.

Proprio così, l’ultimo capitolo della saga di Dante ha infatti raggiunto un picco di vendite davvero inatteso, raggiungendo 1.782.000 di copie vendute nel primo trimestre e 352.000 nel secondo. Numeri assurdi, se si pensa che è un gioco uscito nel 2019 ma che possono essere spiegati in svariati modi, che si accompagnano tra loro come una catena.

Il primo anello della catena, è rappresentato dalla splendida serie Netflix “Devil May Cry”, prodotta e realizzata da Adi Shankar e Haruhiro Tsujimoto, apprezzata dai fan e da chi conosceva il franchise solo per sentito dire. Una volta che la serie aveva colpito, il pubblico, rapito dalla voglia di saperne di più, si è fiondato alla ricerca del videogioco più recente del franchise. E così si chiude la catena.

Un risultato straordinario, che ricalca un po’ quello che aveva rappresentato la serie di Prime Video per Fallout. Adesso però, viene da chiedersi se questo risultato possa servire a Capcom, per capire quanto i fan sentano la necessità di un nuovo titolo della serie. Con Onimusha pronto a tornare, Capcom continua a dimostrare grande attenzione al suo passato e Devil May Cry potrebbe tranquillamente costituire un nuovo tassello di questa riscoperta.