Pietro Falzone
Pensavate che le skin di Counter-Strike 2 potessero rappresentare un piccolo conto per la pensione? Una mossa di Valve ha sconvolto i piani di migliaia di videogiocatori.
Chi preferisce i giochi online multiplayer, rispetto alle esperienze per giocatore singolo, avrà sicuramente una certa familiarità con le skin e con tutto ciò che ci sta dietro. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, basti sapere che ormai sempre più giochi, utilizzano le skin per i vari personaggi. Queste altro non sono che “outfit” differenti che, nella maggior parte dei casi, non hanno un impatto sulle statistiche e si limitano al lato estetico.
A volte le skin vengono erogate ai giocatori, come premi, più o meno rari, ottenibili semplicemente giocando di più e raggiungendo determinati obiettivi e sfide. Altre volte però, le skin possono essere ottenute solo tramite pagamento in denaro. Per via di questo meccanismo, si è venuto a creare in molti giochi, un vero mercato di skin, in cui quelle più rare, costose o difficili da ottenere, finiscono col raggiungere valori economici impressionanti. Ma che succede quando il castello di carte crolla?
Come Valve ha distrutto un mercato multimiliardario
Uno dei giochi che più di altri, ha costruito un vero e proprio business speculativo attorno alle skin, è stato Counter-Strike. Con Counter-Strike 2 poi, la situazione non è cambiata e anzi, il mercato si è espanso, andando a toccare valori davvero importanti. Valve dalla sua, non ha mai ostacolato questo tipo di mercato, comprendendone l’importanza per l’economia del gioco in generale. Eppure, un nuovo aggiornamento, potrebbe aver distrutto tutto.
Solo pochi giorni fa infatti, un nuovo aggiornamento di Counter-Strike 2 ha gettato tantissimi fan e giocatori nello sconforto più assoluto: il valore di tantissimi oggetti rari, tra skin per armi e coltelli, è totalmente crollato. Per comprendere l’impatto di tale manovra, basti pensare che dalle prime stime si parlerebbe di un impatto economico per 2 miliardi di dollari per il mercato delle skin, una cifra esorbitante.
La modifica introdotta con l’ultimo aggiornamento infatti, è andata ad agire nello specifico sul sistema cosiddetto di “trade-up”, il canale che veniva concesso ai giocatori per effettuare gli scambi liberamente. Adesso i giocatori, avranno la possibilità di scambiare soltanto cinque skin di qualità Covert e otterranno in automatico la garanzia di ottenere un coltello o un paio di guanti. Per chi non lo sapesse, si tratta di due delle categorie d’oggetti più rari e costosi dell’intero ecosistema di CS2.
Nell’immediato dunque, è stato registrato un calo dei prezzi del 40% per la maggior parte di coltelli e guanti, considerati fino a pochissimi giorni fa, merci rare. Il motivo appare chiaro: tentare di calmierare i prezzi di un mercato andato ormai fuori controllo, divenuto espressione di una status da chi aveva le capacità economiche di potersi permettere determinati oggetti, agendo indirettamente anche sulle pratiche legate al gambling e al trading esterno, due grandi problemi che da sempre infestano Valve.
Il mercato delle skin di CS2, stimato per un valore di 5 miliardi, ha perso dunque quasi la metà del valore in una sola notte, con effetti collaterali che potranno essere riscontrati solo col tempo, come per esempio i vari contenuti online di “chest opening”, che visto il valore calmierato delle skin, potrebbero vedere un abbassamento dell’attrattiva. Un cambiamento coraggioso o una mossa fin troppo pesante?