Glen Schofield, il creatore e produttore esecutivo della saga di Dead Space, è tornato a bussare alla porta di EA, per un nuovo capitolo del celebre survival horror.
In seguito alla mastodontica acquisizione di EA, da parte di alcuni fondi esteri, gli equilibri non solo interni all’azienda ma per l’intera industria, sembrano essere mutati e almeno rimessi in discussione. Della manovra di EA vi abbiamo ampiamente parlato, sia quando ancora si trattava di un rumor, sia quando è diventata realtà, con l’ormai discussa procedura del leveraged buyout per un totale di 55 miliardi di dollari.
In tanti hanno visto in questa operazione, l’inizio della fine per EA, come per esempio il celebre giornalista videoludico Jason Schreier, che ha sottolineato come diventi più probabile la messa in atto di procedure di monetizzazione selvagge oltre a licenziamenti di massa. Noi stessi, nell’articolo poco sopra, abbiamo sottolineato quanto risulti controversa l’operazione, al netto dei proprietari dei fondi che hanno collaborato all’acquisizione.
C’è chi però, in questo totale cambio di modello da parte di EA, passata da azienda pubblica a privata, ha visto una grossa opportunità e ha cercato di sfruttare l’occasione per riportare a galla uno dei più importanti brand del survival horror moderno.
Chi è cresciuto con la passione per i videogiochi horror, magari con meccaniche survivaliste, ricorderà sicuramente la prima volta che ha messo le mani su Dead Space. Una saga che non si fondava solo sulle creature per dare una sensazione orrorifica, ma che riusciva a sfruttare molto bene le meccaniche di shooting in terza persona, facendo sentire il giocatore totalmente solo e disperso nello spazio più profondo e oscuro. Poesia.
La saga però, non ha certamente subito un gran trattamento, con un terzo capitolo che i fan hanno detestato e con un remake del primo, che in molti non hanno apprezzato a pieno. Ma in questi giorni, la saga è tornata al centro del dialogo e il motivo è legato Glen Schofield. Per chi non lo sapesse, si tratta del creatore originale di Dead Space, di cui è stato anche produttore esecutivo.
Schofield infatti, subito dopo aver saputo del cambiamento interno di EA, è tornato all’attacco, per proporre alla casa di Montreal un nuovo Dead Space! Come ha dichiarato l’autore però:
“Sono stato da EA di recente, e loro del tipo ‘no, non siamo più interessati’. Ho detto, posso tornare a condurre il team. Mi servono i modelli da EA Motive (che si è occupata di Dead Space Remake nel 2023) e posso farvi risparmiare dai 30 ai 40 milioni di dollari con l’idea che ho. E loro ancora ‘No'”. […] ho alcune idee con cui sono pronto a presentarmi e uno di questi è Dead Space 4. Il fatto che EA è appena stata comprata, penso che sia un’opportunità. Sto già facendo delle telefonate”.
La speranza a questo punto è che EA accetti o che, quanto meno, decida di cedere i diritti di Dead Space (cosa probabile, considerando il debito di 20 miliardi che si trova a dover sanare). In quel caso dunque, Schofield ritiene che non solo potrebbe arrivare un nuovo gioco, ma che Dead Space potrebbe venir trasposto anche in altre medium come quello cinematografico o televisivo.
This post was published on 18 Ottobre 2025 9:30
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