Pro player di Rainbow Six prende troppo sul serio la modalità “ostaggio”: arrestato per rapimento e tortura

Sho "BlackRay" Hasegawa che festeggia con cuffie
Pro player di Rainbow Six prende troppo sul serio la modalità "ostaggio": arrestato per rapimento e tortura (player.it)

Il pro player giapponese di Rainbow Six: Siege, tale Sho “BlackRay” Hasegawa, è stato arrestato con l’accusa di aver rapito e torturato un uomo per tre mesi.

Di Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege, si era tornato a parlare poco più di un mese fa, quando il team di Ubisoft aveva pubblicato l’aggiornamento noto come Siege X, che puntava non solo a fixare il titolo sotto alcuni aspetti poco funzionali (comparto audio, comparto grafico), aggiungendo delle feature ambientali (estintori, tubi del gas), ma soprattutto a dare un nuovo volto all’ambiente eSport del titolo, andando a potenziare il lato torneistico con l’introduzione, tra le altre cose, della Siege Cup.

ostaggio con fuciel puntato addosso in rainbow six siege
Pro player di Rainbow Six prende troppo sul serio la modalità “ostaggio”: arrestato per rapimento e tortura (player.it)

E mentre gli appassionati hanno ripreso a giocare, gli atleti hanno ripreso ad allenarsi e i grandi team esportivi hanno iniziato a capire come sfruttare il nuovo meta, un fattaccio si consumava, in silenzio, senza che nessuno sospettasse nulla. Un fatto che ha sconvolto la community giapponese del titolo, nonché quella internazionale, per gravità ed efferatezza e che, tra gli altri, ha visto coinvolto anche un pro player di Rainbow Six: Siege.

Rapimento, tortura ed estorsione: shock nel mondo eSport

Il mondo del gaming competitivo, è rimasto atterrito, alla scoperta di una notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato di leggere. Al centro della vicenda, una banda di malviventi, che avrebbe rapito e torturato un uomo, con l’intento di estorcergli denaro. Una storia raccapricciante, che ha colpito la community del gaming nipponico, dopo la scoperta che, tra gli altri membri della banda, vi fosse anche un noto pro player di R6: Sho “BlackRay” Hasegawa.

Hasegawa faceva parte del team giapponese CAG Osaka e, dopo la scoperta del fatto, è stato immediatamente arrestato. Cerchiamo però di ricostruire i fatti: il 29 gennaio del 2025, una banda presumibilmente capeggiata da Yuto Oshiro, di cui faceva parte anch Hasegawa, rapiva un uomo giapponese. L’intento era quello di estorcergli del denaro e, per farlo, si sarebbero avvalsi di spietati metodi di tortura.

Sho "BlackRay" Hasegawa che sorride
Rapimento, tortura ed estorsione: shock nel mondo eSport (player.it)

L’ultimo spostamento dell’uomo, che veniva mosso da un luogo a un altro, risale al 30 aprile 2025. In quella data infatti, durante uno spostamento, l’uomo era in auto con Yuto Oshiro. I due hanno un incidente ed è a quel punto che emerge tutta la faccenda: Oshiro si da alla fuga e l’uomo viene soccorso. Nelle ore successive, racconterà di tutto ciò che avrebbe subito durante i 3 mesi di reclusione: torture praticate con acqua bollente, colpi di martello, tagli praticati con un cacciavite e persino ustioni dovute a una padella incandescente.

Ciò che non è ancora chiaro, è il movente di Hasegawa. Durante il periodo del rapimento infatti, il 24enne “BlackRay” avrebbe partecipato a vari tornei internazionali col suo team, diventando addirittura l’MVP durante la prima giornata del Six Invitational 2025. Avrebbe dunque guadagnato somme importanti, cosa che porterebbe a escludere un coinvolgimento nell’operazione, per semplice volontà di arricchimento.

Al momento, il team CAG Osaka non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali attraverso i suoi canali, né sono arrivate parole dirette da parte di Hasegawa. L’unica azione annunciata dal team, è il ritiro dagli APAC North 2025 Stage 1 Playoffs, che si sarebbero disputati il 20 luglio. Una vicenda che, sebbene sia finita per la vittima, è appena iniziata per gli investigatori, che dovranno riuscire a capire il coinvolgimento materiale di Hasegawa negli atti di tortura.