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Steam ricorre alla censura: non troverete più questi giochi nel catalogo

Steam è sempre stata considerata una piattaforma di distribuzione videoludica molto più libera rispetto ai classici negozi digitali per console come ad esempio PlayStation Store, Microsoft Store e Nintendo Switch Online: sull’applicazione di Valve, infatti, le linee guida per gli sviluppatori sono molto meno stringenti rispetto a quelle su console, ma a quanto pare questo non ha comunque salvato alcuni software dalla censura.

A differenza dei giochi che possiamo trovare sui negozi digitali di PlayStation, Xbox e Nintendo Switch che sono sottoposti a duri controlli, su Steam c’è sempre stata molta più libertà e questo ha permesso la proliferazione di software di discutibile fattura e, soprattutto, anche videogiochi che su altre console non potrebbero esistere come i titoli con contenuti sessualmente espliciti.

Steam dice addio ai giochi per adulti: ecco cosa succede (Player.it)

All’interno del negozio di Valve, infatti, è presente proprio una sezione dedicata ai videogiochi che hanno al loro interno contenuti per adulti e questo non è mai stato un problema per Steam, almeno fino agli ultimi giorni dato che molti di questi software stanno andando incontro a censura fino all’eliminazione definitiva dal catalogo e il motivo non sembra essere strettamente legato alle linee guida della piattaforma.

Steam dice addio ai videogiochi per adulti: il motivo della scelta fa discutere

La notizia è stata diffusa per la prima volta da SteamDB, account che tiene traccia di tutto ciò che accade dietro le quinte della piattaforma di Valve: come mostrato all’interno del post su Steam è comparso un aggiornamento delle linee guida che vieta i contenuti che possono violare le regole poste dai provider di internet e dai network che gestiscono le carte di credito e altri metodi di pagamento.

In parole povere questo significa che non è stata Valve a decidere di rimuovere i contenuti sessualmente espliciti da Steam bensì i provider dei metodi di pagamento come le banche o piattaforme come PayPal: quest’ultima potrebbe essere stata proprio la causa scatenante dato che negli ultimi giorni molti utenti non hanno potuto utilizzare proprio questo metodo di pagamento per acquistare i giochi su Steam.

Oltre all’aggiunta di questa nuova regola all’interno delle linee guida, Valve ha anche rimosso diversi videogiochi che contenevano riferimenti espliciti a contenuti controversi o direttamente illegali come l’incesto e lo stupro; al momento non è ancora chiaro se tutti i videogiochi per adulti verranno rimossi dal negozio di Steam oppure solamente quelli che contengono elementi che vanno contro la legalità come già accaduto.

This post was published on 20 Luglio 2025 21:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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