Pietro Falzone
Split Fiction, nonostante sia uscito solo da un paio di giorni, rappresenta già il risultato migliore di EA degli ultimi 15 anni, per quanto riguarda il giudizio di pubblico e critica!
Sin dal suo annuncio durante i The Game Awards del 2024, Split Fiction aveva iniziato a far discutere e i motivi erano molteplici. Per chi non sapesse di che titolo si parla, Split Fiction è il nuovo gioco targato Josef Faser che, con la sua Hazelight Studios, già in precedenza aveva dato vita a titoli estremamente amati come A Way Out o It Takes Two, giochi la cui peculiarità è sempre stata la cooperazione tra due giocatori.
Come abbiamo avuto il piacere di raccontarvi in sede di recensione, Split Fiction ha preso la formula dei due giochi precedenti, riuscendo a portarla a un livello di cura inimitabile, riuscendo a calare i giocatori in un titolo che abbraccia letteratura, cultura pop, amicizia e amore per i videogiochi, come mai si era vista prima. A restare stupiti dal successo di Split Fiction però, oltre ai giocatori, sono stati i vertici di Electronic Arts, publisher del gioco, che grazie al titolo di Faser ha potuto raggiungere un obbiettivo che mancava da ben 15 anni.
Un successo che supera la decade
Split Fiction è arrivato sul mercato solo il 6 marzo, ma le recensioni della stampa sono state rese pubbliche già il 4 marzo e hanno permesso al titolo di farsi un’idea della qualità del gioco. Con differenze di punteggi mai chissà quanto sensibili, il gioco si è rivelato un successo sotto tutti i fronti, convincendo la stragrande maggioranza della stampa specializzata, che l’ha premiato con una media voti entusiasmante.
I due indicatori utilizzati come metro, sono i due siti più utilizzati, che fungono da aggregatori di recensioni: Open Critic e Metacritic. Per quanto riguarda il primo sito, la media sulla base di 84 recensioni, è di 90/100 mentre per Metacritic, su 82 recensioni, si arriva al voto di 91/100. Voti altissimi, che hanno entusiasmato EA.
Electronic Arts infatti, in qualità di publisher, non ha certo vissuto anni rosei. Sono stati tanti gli insuccessi su cui ha posto la firma, mentre altri titoli, seppure discretamente apprezzati, non sono mai arrivati al livello raggiunto da Split Fiction. Per trovare un titolo in grado di superare la valutazione di SF, bisogna tornare indietro fino al 2010: quello fu infatti l’anno, tra gli altri, di Mass Effect 2.
Il titolo di BioWare, che rappresentò il picco per la software house, riuscì addirittura a raggiungere un punteggio di 96/100 su Metacritic, sulla base di recensioni. Se si pensa all’ultimo progetto targato BioWare, quel tanto discusso Dragon Age: The Veilguard, non si è riusciti ad andare oltre all’82/100, voto sicuramente lusinghiero che è stato però foriero di accese polemiche.
Una bella notizia dunque per EA, che grazie a Faser si ritrova tra le mani un successo atteso e inseguito per anni.
