Che figuraccia su RAI 2, hanno confuso un film col famoso videogioco

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Televisione e videogiochi non vanno molto d’accordo e l’ennesima figuraccia della RAI ne è una dimostrazione.

Negli ultimi anni il mondo dei videogiochi è riuscito a uscire leggermente da quella nicchia di cui facevano parte solo poche persone che quasi si vergognavano di dire in giro di essere degli appassionati del media videoludico, mentre fortunatamente negli anni la situazione si è molto più normalizzata portando il videogioco a essere considerato una vera e propria arte al pari del cinema, anche da chi magari non ne mastica.

Tutto questo è chiaramente dovuto anche alla serietà maggiore che gli sviluppatori hanno posto nei confronti dei videogiochi, trattando temi sempre più maturi e non solo appetibili a ragazzi o addirittura bambini, ma anche e soprattutto per gli adulti, ma si è arrivato a tutto questo anche grazie a internet dove i videogiochi e le discussioni a riguardo raggiungono la massima espressione.

Purtroppo però ancora oggi c’è chi non tratta i videogiochi come andrebbero trattati e molto spesso c’è tanta disinformazione a riguardo soprattutto in televisione, un mezzo di comunicazione che in certi frangenti non si è del tutto aggiornato e commette spesso scivoloni che non passano inosservati come l’ultima figuraccia mandata in onda dalla RAI proprio a tema videoludico.

Ennesimo scivolone della RAI mandato in diretta televisiva

Molto spesso abbiamo assistito a diffusione di informazioni o frasi riguardo i videogiochi che hanno fatto storcere il naso agli appassionati di questa forma d’intrattenimento: non solo perché magari venivano riferite in una maniera del tutto lontana da quella che è la realtà dei fatti, dimostrando scarsa conoscenza del media, ma anche addirittura divulgando informazioni imprecise come accaduto ad esempio ultimamente con il caso Palworld.

Stavolta però è successa una situazione abbastanza peculiare che mai ci saremmo potuti aspettare dall’Ammiraglia della televisione italiana che fa registrare numeri da record per quanto riguarda lo share: potrebbe trattarsi semplicemente della svista di un addetto poco attento e che non ha voluto approfondire, ma sta di fatto che il tutto non è di certo passato inosservato e sul web se ne sta parlando tantissimo.

palworld

Stavolta la RAI, per la precisione il canale RAI 2, l’ha combinata davvero grossa: in una delle classiche interruzioni pubblicitarie nel quale appaiono i programmi all’interno del palinsesto televisivo si è fatta confusione tra un film, che sarebbe dovuto andare in onda quella sera, e un videogioco che non c’entra assolutamente nulla con la pellicola trasmessa sul secondo canale.

Confuso un film con un videogioco: la figuraccia di RAI 2 vista da milioni di persone

Nella sera del 16 maggio alle ore 21.20 su Rai 2 era in programma la messa in onda del film “Prey”, pellicola del 2022 diretta da Dan Trachtenberg e quinto capitolo della saga “Predator” anche se questo particolare film funge da prequel degli altri quattro film. Come di consueto, poco prima della messa in onda del film, è stato mandato in onda una schermata nella quale viene mostrata un’immagine della pellicola con l’orario, ma qualcosa è andato storto.

L’addetto che si è dovuto occupare della realizzazione di questa schermata probabilmente non è stato particolarmente attento dato che, da come si può notare dallo screenshot sottostante, è stata inserita un’immagine di un videogioco al posto di quella del film. Anche il videogioco in questione si chiama “Prey” e da qui è partita tutta la confusione che ha suscitato l’ilarità dei fan videoludici che hanno subito riconosciuto l’errore da penna rossa di Rai 2.

prey rai 2

Sta di fatto che il videogioco “Prey” non c’entra nulla con l’omonimo film: il titolo, sviluppato da Arkane Studios e pubblicato da Bethesda, è uscito nel 2017 su PlayStation 4, Xbox One e PC ed è un action RPG con tematiche totalmente differenti dalla pellicola della saga di Predator. Per l’ennesima volta la televisione ha dimostrato di sottovalutare i videogiochi e di non conoscerli generando ancora una volta strafalcioni.