Netflix cancella lo spin-off di The Witcher

netflix cancella serie di the witcher

Quale destino per The Rats?

The Rats non s’ha da fare. La serie spin-off di The Witcher dedicata alla banda di ladruncoli di cui faceva parte il personaggio di Ciri in gioventù, a quanto pare è stata cancellata dall’azienda. Come riportato da Redanian Intelligence, il sito che raccoglie tutte le voci di corridoio riguardanti i franchise de Il Signore Degli Anelli, House of Dragon e, appunto, The Witcher, la serie spin-off sarebbe stata cancellata pur essendo le riprese già terminate o quasi. Al suo posto, l’azienda starebbe pensando a un riutilizzo di questo materiale in un altro formato. Cerchiamo ci capirci qualcosa.

Tanto tempo fa

La banda dei Ratti [credit: Redanian Intelligence]
La banda dei Ratti [credit: Redanian Intelligence]

La banda dei giovani criminali nota come I Ratti fa la sua comparsa già nei romanzi del ciclo di The Witcher scritti dall’autore polacco Andrzej Sapkowski, precisamente in Il Tempo della Guerra, Il Battesimo del Fuoco e La Torre della Rondine. Composto per la maggior parte di figli superstiti di famiglie massacrate durante la guerra contro Nilfgaard, era capeggiata da Giselher e ne fece parte anche la giovane Ciri. Nel ciclo letterario, la banda viene annientata da Leo Bonhart, che tuttavia risparmia proprio Ciri, permettendole così di conoscere Geralt di Rivia e avviare l’intreccio principale della saga dello Strigo.

Ovviamente non c’è modo di sapere se la serie tv avrebbe o meno ricalcato pedissequamente il contenuto dei romanzi, quel che è certo è che la serie spin-off, probabilmente un’unica stagione da 6 o 8 puntate, era stata messa in produzione già nel 2022. Dalle poche informazioni trapelate, si sa che la serie avrebbe dovuto seguire le vicende della banda prima dell’incontro con Ciri avvenuto nella terza stagione della serie principale. Dunque The Rats avrebbe rappresentato un prequel di The Witcher, magari preparando il terreno per alcuni sviluppi narrativi che sarebbero arrivati nella Season 4. Redanian Intelligence aveva anche scovato una logline che avrebbe presentato sommariamente i contenuti della stagione:

6 ladri adolescenti devono contare sulle proprie abilità criminali mentre pianificano il più grande colpo della loro carriera ai danni del più temibile circolo criminale del regno.

A quanto pare però Netflix ha cambiato idea e lo sforzo produttivo di The Rats rischia di andare in fumo.

Tanto fumo e niente… ratti

Table Reading di The Witcher [credit: Forbes]
Table Reading di The Witcher [credit: Forbes]

La serie è stata creata e scritta da Haily Hall, già autrice della serie principale. La regia dello show è stata affidata a Mairzee Almas (The Sandman, Shadow and Bone) e le riprese sono durate solamente due mesi, da maggio a giugno 2023. Un tempo insolitamente breve, il che getta qualche dubbio sul fatto che sia stato filmato l’intero show o solo una parte: infatti, secondo il sito sopra citato, Netflix non sarebbe rimata soddisfatta del girato parziale che ha visionato e avrebbe deciso di sospendere la produzione.

Dando per buone queste informazioni e immaginando quindi che la serie sia abortita, resta il problema di cosa farsene delle riprese effettuate. Netflix le manderà semplicemente al “macero”, avendo bruciato soldi per nulla? Ci sono due possibilità: con la quarta stagione di The Witcher già confermata, l’azienda potrebbe valutare di includere questo materiale al suo interno a mo’ di flashback, per far luce su alcuni dettagli del passato di Ciri. In alternativa si potrebbe optare per la messa in produzione di un unico film, o episodio speciale a sé stante della serie, o ancora di farne un episodio ad hoc all’interno proprio della quarta stagione di The Witcher. Ovviamente è impossibile valutare la fattibilità di questa ipotesi, non sapendo effettivamente quanto girato ci sia e di che qualità.

Da notare, infine, che Netflix ha pubblicato i credits della Season 4 e che tra essi non risulta il nome di Haily Hall. Dunque, il mistero sulla sorte dei Ratti continua, e il rischio oblio è davvero dietro l’angolo.