Tekken 6: recensione

Recensione di Alienor

Chi  di voi non ha fatto un salto in sala giochi negli ultimi due anni alzi la mano.
Ora alzi la mano chi, tra quelli che sono passati per una sala giochi, non ha mai visto Tekken 6  Rebellion risplendere tra i cabinati di calcio e tennis. Finalmente dopo quasi due anni arriva la conversione per le console di casa del cabinato, con qualche novità e un mezzo passo falso.

TUTTI CONTRO TUTTI

Andando con ordine, il nuovo Tekken 6 soddisfa in pieno tutti i fan che aspettavano questo titolo per  vedere il proprio gioco preferito finalmente con una grafica degna delle console Next Gen in Hd. Non rimarrete delusi, ce ne è per tutti i gusti. Anche il roaster è realizzato alla perfezione, saranno disponibili da subito tutti i 40 personaggi di Tekken 6 BLoodlines. Tornano elementi storici della serie come Mokjina e novità assolute grazie all’ introduzione di ben sei nuovi personaggi. Dando uno sguardo da vicino ai nuovi personaggi troviamo Leo ( personaggio dall’ incerta sessualità, non siamo ancora riusti a capire se è maschio o femmina!!) che presenta una buona varietà di combo ed è piuttosto agile; Bob, un grassone dalle spiccate doti fisiche, che salta e attacca come un forsennato nonostante il peso; MIguel è un bestione non velocissimo ma dai colpi molto forti; Zafina la più difficile da controllare poichè le sue mosse sono meno intuitive degli altri personaggi; Alisa un robot molto particolare in grado di usare in battaglia lame elettriche e reattori di potenza sulla schiena; infine Lars che ci è sembrato sulle prima un pò troppo simile a Jin.

Per quanto riguarda i personaggi storici della saga non troviamo variazioni sostanziali e il feeling nel controllare il nostro personaggio preferito non verrà assolutamente scalfito. Unica nota: il gioco sembra leggermente rallentato rispetto alle versioni precedenti. Una scelta sicuramente funzionale solo ed esclusivamente al gioco online solitamente afflitto da lag.

MA COME  VI è VENUTO IN MENTE?

Dando uno sguardo alle modalità di gioco, spicca una vera e propria novità per un gioco del genere, la modalità single player Campagna.  Inizialmente, un lungo filmato ( veramente lungo) vi riassumerà la storia di tutti i capitoli precedenti del gioco, delle vicende della famiglia Mishima per giungere infine ai nuovi arrivati e protagonisti di questo capitolo, Alisa e Lars. Il gameplay non è altro che un picchiaduro a scorrimento in 3D dove i comandi risultano da subito abbastanza lenti e macchinosi per un gioco che sulle prime può divertire, ma che alla lunga risulta abbastanza ripetitivo. Durante il percorso inoltre potrete partecipare a tornei e acquisire denaro distruggendo le decine di casse presenti in ogni angolo. Cosa farci con il denaro? E’ presto detto: è necessario per sbloccare all’ interno dell’ editor  le personalizzazioni per i vostri personaggi. Vestiti, accessori, colori e tutto quello che rende unico un combattente. Questo editor è molto ben congeniato e dettagliato sullo stile di Soul Calibur 4, ma vi constringerà a giocare tutta la modalità Campagna più volte con diversi personaggi se volete acquisire tutte le personalizzazioni e il denaro necessario.
La trama di questa modalità risulta abbastanza noiosa e in generale poco coinvolgente, ma il difetto principale è una non ottimale posizione della telecamera fissa. Spesso infatti vi troverete a dare calci verso l’ aria invece che in faccia al vostro avversario a causa della telecamera non precisissima e dei movimenti non troppo precisi del protagonista.
La modalità campagna può essere affrontata con qualsiasi personaggio vogliate ( Lars è obbligatorio solo per il quadro iniziale) e successivamente potete sbloccare vari personaggi con cui portare avanti la missione. Potrete sbloccare anche il prologo e i filmati finali di ogni personaggio combattendo nelle arene. Infine:  la storia è intramezzata da tantissimi e lunghissimi filmati e la grafica dell’ ambientazione lascia a desiderare specialmente paragonata agli scenari di combattimento arcade.

TEKKEN  PIU’ e ONLINE

Le altre modalità di gioco di Tekken 6 risultano tutte divertenti e degne del grande gioco che è. Prima tra tutte tra la modalità offline spicca la nuova Battaglia Fantasma: una serie di combattimenti consecutivi che si basano sul sistema di classi usato nel karate: il Kyu e il Dan. Si parte dal Kyu  9 e ogni tot incontri si ha il cosiddetto incontro Ranking che offre la possibilità di promozione al grado successivo in caso di vittoria. Si guadagna denaro anche in questa modalità.  Sempre all’ interno dell’ offline non può mancare la classica modalità arcade, quella time attack e survival. Una novità che potrebbe dar storcere il naso a qualcuno è la “ rabbia”, che si attiva quando la barra della vita del personaggio sta per esaurirsi. In questo caso la barra lampeggerà di rosso e i colpi inferti  fanno il doppio del danno. Una possibilità di recupero in più per chi sta perdendo.
Altra importante e soprattutto immancabile novità di quest’ anno è la modalità online, che permette di giocare contro combattenti di tutto il mondo.  Questa modalità è molto ben congeniata, ma presenta ancora un certo lag  ( almeno in tutte le partite fatte da noi, e vi assicuro che non sono poche!) e offre la possibilità di avanzare nel sistema di ranking Kyu e Dan di cui parlavamo sopra.

GRAFICA E AUDIO

Gli scenari meritano due righe a parte: sono a dir poco curati, variegati e movimentati. Un paio di esempi: vi trovate a combattere durante la fiesta del tomate in Spagna mentre le persone dietro si divertono a  tirare pomodori piuttosto che tra gli schizzi di una fontana a Las Vegas. Molte ambientazioni  inoltre hanno dei passaggi nascosti: schiantandosi contro un muro lo si può rompere durante il combattimento accedendo a una parte sotterranea o adiacente.  Dal punto di vista grafico e della cura dei dettagli la Namco ha fatto davvero un piccolo capolavoro. In generale la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben curata, la grafica next gen si fa sentire tutta. L’ audio è davvero eccezionale, ogni scenario ha una sua colonna sonora caratteristica e precisa da lodare con forza.

TEKKEN è SEMPRE TEKKEN

Cosa ci aspettavamo di diverso ? Nulla. Chi vuole giocare a Tekken in alta definizione e con un parco giocatori invidiabili non avrà di che lamentarsi e deve comprare il gioco a occhi chiusi. Chi volesse invece una ventata di novità non può sperare nella modalità campagna che risulterà ai più frustrante e ripetitiva. Detto questo,  Tekken 6 è davvero un bel gioco per gli amanti del genere e in generale per gli amanti dei picchia duro. Da tenere in casa per giocare da soli e con gli amici, perché Tekken è sempre Tekken!

Voto Finale: 80/100