Il nuovo visore VR di PS5 delude | Un report porta brutte notizie da casa Sony

playstation vr 2

Secondo un recentissimo rapporto realizzato da Bloomberg, le vendite del PSVR2 sono così risicate da aver spinto l’azienda a interrompere la produzione del costoso headset al fine di smaltire quello che è ancora presente in magazzino.

Il mondo dell’hardware nel settore dei videogiochi è un universo complicato, fatto di compromessi, scelte opinabili e un certo livello di complessità di fondo. Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto diversi scossoni attraversare l’industria, dallo strapotere di Nintendo in ambito console pure a oggetti come i visori per la realtà virtuale che in una maniera o nell’altra sembrano faticare a trovare il loro posto nel mercato.

In molti avevano riposto le speranze in Sony, che con i suoi Playstation VR doveva in qualche maniera dare nuova linfa al settore. Non è andata esattamente così e anzi, il PSVR2, l’ultimo prodotto realizzato dalla compagnia giapponese, sembra sia andato peggio rispetto le aspettative. 

È difficile quantizzare il “quanto peggio” ma secondo un report piuttosto affidabile realizzato da Takasahi Mochizuki, un giornalista di Bloomberg, al momento la compagnia giapponese ha fermato la produzione di PSVR2 perché si sta concentrando sullo smaltire le scorte che ha ancora in magazzino.

Che sta succedendo al PSVR2?

Il report di Mochizuki si basa su dichiarazioni di fonti che sono vicine agli impianti produttivi di Sony; non è stato ancora possibile confermare in maniera indipendente questo genere di nozione ma il giornalista ha un ottimo storico che parla di affidabilità; le informazioni contenute nel suo ultimo report, per di più, non sono state ancora commentate o smentite da Sony, cosa che invece è accaduta in precedenza in più occasioni.

Secondo le fonti interpellate da Mochizuki, Sony avrebbe iniziato a smaltire le unità invendute del visore andando ad alimentare diversi dubbi sulla reale attrattiva dell’headset della realtà virtuale di Sony. Le vendite di quest’ultimo, dal prezzo mediano di 550 €, sono rallentate progressivamente partendo dal suo lancio e questo ha fatto si che avvenisse un accumulo continuo e costante di scorte nei magazzini. 

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Sony avrebbe prodotto oltre 2 milioni di visori per la realtà virtuale dal lancio durante Febbraio 2023; da quel momento le spedizioni di PSVR2 sarebbe diminuite di trimestre in trimestre (i dati provengono da IDC, un azienda che traccia le consegne dalle aziende produttrici ai rivenditori).

Secondo i prospetti analizzati da Bloomberg comunque c’è margine di soluzione per questo problema, visto che grazie all’ingresso di Apple nel settore si prevedeva una ricrescita del mercato della realtà virtuale del 31.5% tra il 2023 e il 2028; non sappiamo quanto effettivamente questo dato sia affidabile, specie se teniamo in conto la reazione pubblica all’Apple Vision Pro che è stato tutto fuorché univocamente positiva.

Quella del VR è una situazione complicata

Questo di PSVR2 sarebbe un duro colpo per Sony, che insieme a Meta è da diversi anni uno dei principali player nel mondo dei dispositivi per la realtà virtuale.

Entrambe le aziende hanno faticato in maniera notevole nel tentativo di attirare a sé aziende e creatori di contenuti necessari al fine di rendere le piattaforme interessanti ma la cosa non sembra bastare. Di certo l’Apple Vision Pro in tal senso ha dato dimostrazione dell’importanza dei contenuti, visto che quest’ultimo headset ha debuttato sul mercato senza avere con sé applicazioni personalizzate legate alle principali piattaforme di intrattenimento presenti sul mercato (vedi Netflix o YouTube, compatibili non in maniera completa con l’headset per la scelta di Apple di utilizzare sistemi proprietari per la gestione dei filmati).

Secondo Yijia Zhai, analista di Macquarie (una banca d’investimenti Australiana), il problema principale legato all’espansione del mercato della realtà virtuale è l’elevato prezzo d’ingresso. A questo bisogna poi aggiungere lo scarso numero di contenuti che rendono l’esperienza VR degna di questo nome, cosa che porta a una generalizzata mancanza di motivazione per l’acquisto di Hardware per la realtà virtuale.

Per Sony, quindi, la mancanza di retrocompatibilità con i videogiochi per il vecchio Playstation VR potrebbe essere uno dei più grandi rimorsi del presente, visto che si è auto-costretta a rinnovare il parco giochi all’interno di un contesto industriale (del medium) assolutamente non paragonabile per semplicità di accesso agli investimenti rispetto a ciò che abbiamo visto durante il corso degli anni passati.

Una delle possibili soluzioni al problema di Sony potrebbe essere l’ufficializzazione del supporto tra PSVR2 e mondo PC. Secondo quanto riportato in un recente post sul blog di Playstation, la compagnia giapponese starebbe lavorando in maniera alacre sull’attivare la compatibilità tra visore virtuale e ambiente personal computer.

Ecco l’annuncio presente sul blog

“Siamo lieti di annunciare che stiamo testando la possibilità per i giocatori di PS VR2 di accedere a giochi aggiuntivi su PC per offrire una varietà di giochi ancora maggiore oltre ai titoli PS VR2 disponibili attraverso PS5; speriamo di rendere disponibile il supporto all’ambiente durante il corso del 2024, quindi rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti”.

Prima di questo annuncio Sony aveva sempre mantenuto il mondo della realtà virtuale fermamente ancorato alla famiglia di console Playstation, anche se non sono mancati i tentativi da parte degli appassionati di far funzionare il primo PSVR su PC con diversi artifici tecnici. Per il momento non ci sono informazioni di sorta che si possono utilizzare per capire il futuro del dispositivo ma considerando il grande successo che in tempi recenti diversi videogiochi ex-esclusive Playstation hanno raggiunto su PC, non si stupirebbe nessuno nel vedere il visore per la realtà virtuale diventare un oggetto molto apprezzato dal mercato PC.

Anche perché senza girarci troppo attorno, al momento il mondo PC è anche l’unico luogo dove è possibile trovare veramente videogiochi che fungano da killer application per l’universo dei visori della realtà virtuale. Non esiste, ad esempio, Half Lyfe: Alyx su console, senza contare il fatto che il prezzo da pagare per poter giocare in tranquillità su PC solitamente è necessario pagare anche meno denaro rispetto alle console.

Nel corso dei prossimi mesi, concludendo, scopriremo qualcosa di più sull’argomento; per ora non vi resta che restare ancorati alle nostre pagine nella speranza che qualcosa venga fuori.
Al momento Playstation VR2 è disponibile per il prezzo di 599 € ed è necessaria una Playstation 5 per poterlo utilizzare.