Sony ancora nella bufera | Dopo i licenziamenti, arrivano accuse pesantissime

sony nella bufera

L’ambiente in casa Sony è tutt’altro che tranquillo nell’ultima settimana tra licenziamenti e accuse verso uno dei suoi studi.

L’industria videoludica non sta passando sicuramente il miglior periodo della sua storia, tanto per usare un eufemismo. Dopo un 2023 abbastanza importante dal punto di vista della produzione con l’arrivo di grandi titoli sul mercato, il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi: in questo caso però non si sta parlando della qualità dei titoli pubblicati sul mercato, anche perché sono passati poco più di due mesi, ma delle situazioni burrascose che si sono susseguite all’interno di diverse aziende.

Le prime pessime notizie sono arrivate proprio nelle prime settimane di gennaio con diverse software house che operano nell’industry dei videogiochi le quali hanno annunciato una serie di tagli al personale, in alcuni casi anche abbastanza corposi. L’ondata di licenziamenti non ha colpito solamente piccoli studi di sviluppo, ma anche e soprattutto colossi del tech tra i quali anche Microsoft che proprio nell’ultimo mese ha annunciato il licenziamento di 1900 dipendenti.

foto phil spencer

Uno dei casi più clamorosi ha riguardato proprio Microsoft, in particolare ciò che accaduto allo studio di Activision-Blizzard che dopo una lunghissima fase di acquisizione e di trattativa è divenuto parte proprio degli studios di Xbox. Mike Ybarra, ormai ex CEO di Blizzard, si è dimesso proprio dopo che Microsoft aveva annunciato i tagli al personale: una situazione che non è ancora adesso molto chiara, ma per la quale Blizzard non sembra aver accusato il colpo annunciando subito il nuovo Presidente.

L’industry videoludica non sembra rialzarsi: bufera anche su Sony

Microsoft, però, non è l’unico colosso del mondo dei videogiochi che ha operato dei licenziamenti nelle ultime settimane dato che notizie del genere sono arrivate anche sul fronte Sony. L’azienda giapponese, in merito chiaramente agli studios di PlayStation, ha annunciato il licenziamento di ben 900 dipendenti nell’ultima settimana: si tratta di un numero clamoroso dato che corrisponde all’8% della forza lavoro dell’intera azienda videoludica.

Le motivazioni di questi licenziamenti, come spesso capita, non sono state dichiarate ufficialmente da Sony, ma quel che invece sappiamo è che i licenziamenti hanno colpito particolarmente lo studio di Londra di PlayStation, il quale è stato definitivamente chiuso, e altri due studi di sviluppo che operano all’interno di PlayStation Studios: stiamo parlando di Guerrilla e Firesprite.

playstation

Guerrilla Games fa parte degli studi di PlayStation sin dal 2005 e si è resa protagonista dello sviluppo di diversi giochi importanti, ma soprattutto della realizzazione della saga di Killzone e di Horizon; Firesprite, invece, è sicuramente meno noto ai più dato che fa parte dei PlayStation Studios solamente dal 2021: si tratta di una software house con sede a Liverpool il cui progetto più importante è stato Horizon Call of the Mountain, titolo in VR appartenente proprio alla saga videoludica di Guerrilla.

Firesprite: lo studio di PlayStation accusato di ambiente di lavoro tossico

I licenziamenti sono stati sicuramente un duro colpo per l’intera industry videoludica, ma nelle ultime ore è apparso sul web un nuovo report, con un contenuto forse ancor peggiore di quanto successo negli ultimi mesi, riguardo lo studio di sviluppo Firesprite: la software house britannica, infatti, sarebbe stata accusata di ambiente tossico sul posto di lavoro con riferimenti anche a molestie, discriminazione sessuale e ageismo.

L’aspetto più preoccupante di tutta questa storia riguarda due dirigenti dello studio Sony XDev, uno studio di supporto dell’azienda giapponese che è stato chiamato in causa per affiancare e dare manforte a Firesprite per la realizzazione di alcuni progetti. Stando al report i due dirigenti in questione sarebbero stati accusati di ageismo e discriminazione sessuale nei confronti di alcuni dipendenti della software house di Liverpool.

Firesprite Horizon

La situazione al momento è ancora incerta e non è ancora chiaro prima di tutto se queste accuse saranno comprovate in qualche modo, anche perché Sony ha liquidato tutto parlando semplicemente di malintesi, e soprattutto se le accuse in questione sono collegate all’ondata di licenziamenti. Al di là di tutto, leggendo anche le recensioni rilasciate da dipendenti Firesprite, sembrerebbe che l’arrivo di Sony abbia generato un certo malcontento all’interno dello studio a causa dei cambiamenti nei modi di lavorare.