Il papà di Elden Ring ama le paludi velenose? Le dichiarazioni di Miyazaki

elden ring palude

Dopo quasi due anni d’attesa, il 21 febbraio 2024, a sorpresa, è arrivato l’annuncio che tutti gli appassionati non vedevano l’ora di sentire: il DLC di Elden Ring ha finalmente una data d’uscita! Con l’annuncio e l’interessante trailer di gameplay, sono arrivate anche delle dichiarazioni da parte del papà di Elden Ring e dei vari Souls: Hidetaka Miyazaki. Il punto del discorso? Le sua amate paludi velenose.

Paludi nei Souls: croce e… croce

Città infame dark souls
Città Infame per te solo lame

I titoli sviluppati da From Software, sono da sempre stati caratterizzati da un livello decisamente elevato di sfida, considerata a volte addirittura eccessiva e sbilanciata. Si tratta di titoli in cui anche il più insulso nemico, può diventare un serio problema, un muro difficile da valicare se non si comprendono per bene le meccaniche di gioco. Ma se il livello di difficoltà dei titoli From, potrebbe essere materia opinabile, un aspetto su cui praticamente tutti i videogiocatori concordano riguarda delle determinate aree.

Stiamo parlando, ovviamente, delle paludi velenose. Per chiunque si sia ritrovato a giocare i Souls e non solo, le paludi velenose non possono che rappresentare uno dei peggiori ricordi dell’esperienza. Nel primo Dark Souls per esempio, come dimenticare la Città Infame che, unitamente a un sistematico drop di fps (nella versione originale per PS3 e Xbox 360), presentava alle sue pendici una palude velenosa, infestata di insetti vari, abitanti della città intenti a tirarci delle pietre giganti e un demone-donna-ragno come boss. Un vero e proprio incubo.

Si potrebbe continuare con la Frontiera dell’Incubo in Bloodborne, il Boschetto del Cacciatore in Dark Souls II, la Valle della Corruzione in Demon’s Souls o ancora il Forte di Farron in Dark Souls III o gli Abissi di Ashina in Sekiro: Shadows Die Twice. Tutte queste zone, sono catalizzatrici delle stesse emozioni, delle stesse sensazioni nei giocatori che si trovano ad attraversarle: profonda frustrazione e voglia di superarle quanto più in fretta possibile.

Non si tratta comunque di un fenomeno recente: già in King’s Field, progetto prodromico per quelli che sarebbero stati i Souls, erano presenti delle zone velenose. In King’s Field II per esempio, era possibile trovare il cosiddetto “Path of Poison”, un percorso intervallato pozze velenose estremamente punitive nei confronti dei punti vita dei giocatori. Ed esattamente come i successori, la sensazione che veniva trasmessa era la frustrazione di non poter far altro che sperare di perdere meno vita possibile, intanto che si cercava una zona franca.

La tradizione non è stata sicuramente persa col passare degli anni: quando il 25 febbraio 2022, Elden Ring è arrivato sul mercato e nelle case di tutti i videogiocatori appassionati, non è passato troppo tempo prima che iniziassero a diffondersi immagini del Lago Putrescente, una delle “paludi velenose” più punitive dell’intera storia di From.

Una delle menti più celebri dietro ai moderni titoli di From è sicuramente Hidetaka Miyazaki, papà di Dark Souls, Bloodborne ed Elden Ring. A ridosso dell’uscita del primo trailer di gameplay di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, uscito un po’ a sorpresa il 21 febbraio 2024, a quasi due anni dal lancio del gioco base, sono arrivate delle dichiarazioni di Miyazaki, che aiuteranno gli appassionati a prepararsi al meglio a ciò che li attende nel mastodontico DLC in arrivo a giugno!

Miyazaki e l’amore per la paludi

Il primo trailer gameplay di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, pubblicato il 21 febbraio 2024, ha infiammato gli animi dei videogiocatori, che spinti dall’hype, non vedono l’ora di immergersi nuovamente nel magico mondo concepito da Hidetaka Miyazaki, coadiuvato nella scrittura da George R.R. Martin. Nei circa tre minuti di trailer, si è potuto assistere a diverse cose interessanti, dalle ambientazioni alle nuove meccaniche di combattimento.

Qualcosa però sembrava mancare, qualcosa di estremamente caratteristico, che nei titoli firmati Miyazaki difficilmente manca: una palude velenosa.
Sono già tanti gli appassionati che, tramite video o live, si sono messi a spulciare ogni singolo frame del trailer, alla ricerca di quante più informazioni possibili.

Ad alcune cose però, una risposta può darla solo chi il gioco lo conosce, e chi meglio del suo creatore? Hidetaka Miyazaki infatti, in un’intervista pubblicata a ridosso dell’uscita del trailer, si è un po’ sbottonato con alcune dichiarazioni, che aiutano a dare un’idea su quello che ci si prospetta con questo DLC, che lo stesso director di From ha definito come “la nostra espansione più grande in termini di volume complessivo”.

Miyazaki è stato poi interrogato su un argomento molto specifico: in Elden Ring: Shadow of the Erdtree… ci sarà una palude velenosa?
La risposta è stata lapidaria:

In una parola, si.

Ha poi continuato:

Questo è stato un punto d’introspezione per me, dopo aver creato il gioco base. Solo dopo averlo creato, mi sono reso conto che mi piace veramente creare paludi velenose. E queste rappresentano un punto per l’introspezione e la riflessione per me. Quindi magari, quando i giocatori raggiungeranno la palude velenosa nel DLC, sentiranno un po’ di questa retrospezione

Un divertito Miyazaki dunque, fa sapere non solo che sarà presente una palude velenosa ma che questa tipologia di aree, gli permettono di restituire ai giocatori dei sentimenti intimi, d’introspezione e riflessione. Non tutti i giocatori sicuramente la penseranno alla stessa maniera ma ormai non resta altro che vedere cosa From Software ha ideato questa volta.

Tante altre cose sono state dette da Miyazaki e tante altre ancora se ne vedranno prima dell’uscita del DLC e noi di Player.it saremo qui per raccontarvele.

Elden Ring: Shadow of the Erdtree uscirà il 21 giugno 2024 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC.