Tanto più passano gli anni, tanto più capita di sentire notizie dove vengono annunciate le chiusure dei server di alcuni giochi. Citandone alcuni, tra di essi abbiamo quelli di Pokémon Perla e Diamante e di Nero e Bianco (anche dei relativi sequel) che sono stati chiusi da parte di Nintendo svariati anni fa, praticamente con l’arrivo di Nintendo Switch. Non solo, anche Ubisoft negli scorsi mesi ha annunciato la chiusura dei server di alcuni suoi giochi: adesso, però, è giunto il momento di From Software la quale ha affermato che i server di due suoi giochi per PS3 e Xbox 360 chiuderanno i battenti nel 2024.
Diversi mesi fa, abbiamo parlato qui su Player dell’annuncio da parte di Ubisoft della chiusura dei server di alcuni suoi giochi: molti di questi erano disponibili su console molto vecchie, quali PS3, Xbox 360 e anche su PC (Windows e Mac). L’annuncio di questa decisione da parte della compagnia francese è avvenuto direttamente sul sito, dove è stata anche rivelata la data delle chiusura fissata al 25 gennaio del 2024. Non sarà anche più possibile sfruttare il servizio Ubisoft Connect e riscattare le relative ricompense. Comunque sia, qui di seguito trovate l’elenco completo dei titoli coinvolti nell’operazione:
L’annuncio è arrivato direttamente da From Software, che ha pubblicato su X (Twitter) due post. Pertanto nei giochi citati all’interno del titolo presente qui sopra, non sarà più possibile usufruire del multigiocatore a partire dal 31 marzo del 2024. La compagnia nipponica ha ringraziato tutti i giocatori che hanno giocato a questi due titoli e – almeno per Dark Souls 2 – ha affermato che la chiusura dei server non inficerà sulle versioni per PS4, Xbox One e anche PC.
Per quanto possa essere un dispiacere, è stata una scelta obbligata da parte di From Software: stiamo parlando di piattaforme uscite oramai più di 10 anni fa, a maggior ragione dopo che sono uscite PS5 e Xbox Series X|S. Molto probabilmente in futuro si assisterà alla chiusura dei server di altri giochi, che a lungo andare possono diventare una spesa superflua da parte delle compagnie che li hanno realizzati. Tuttavia così facendo si va a mozzare in parte l’esperienza con il videogioco e quindi coloro che vorranno recuperarli in futuro non potranno provare questi titoli nel pieno delle loro potenzialità a livello di esperienze.
Questo apre un importante interrogativo: in futuro come si potrà permettere ai nuovi videogiocatori di capire com’erano i giochi di una volta nelle loro componenti online? Forse solo le versioni per PC permetteranno di farlo e a riguardo basti pensare a Modern Warfare 2 (2008) i cui server per giocare in multigiocatore erano stati riaperti dagli utenti stessi: cosa più che positiva, peccato che fossero pieni di cheater.
This post was published on 23 Dicembre 2023 10:30
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