Neanche Silent Hill si salva dai Troll | Il caso Silent Hill: Ascension

silent hill ascension il caso del troll

Non è un segreto che, in qualunque occasione pubblica che coinvolga anche l’internet, spesso i troll si organizzino per rovinare completamente la situazione, e divertirsi a discapito dell’organizzazione. I più attempati, si fa per dire, tra noi ricorderanno la massa di 4Chan deragliare completamente l’Agile2013, convention di responsabili HR che aveva deciso di integrare Twitter nelle attività dell’evento, ma non c’è da andare tanto indietro per trovare numerosi esempi di buontemponi che approfittano dell’interattività per infastidire gli altri. Sembra che sia successo proprio questo a Silent Hill: Ascension

“IT’S TRAUMA!”

Silent Hill: Ascension è un’idea che sulla carta poteva funzionare benissimo: un titolo della serie Silent Hill, completamente interattivo, in cui il pubblico avrebbe potuto scegliere come proseguire nella storia; una sorta di Bandersnatch giocato da un larghissimo pubblico. Peccato che non sia andata come sperato.

Certo, non ha aiutato il fatto che in questo titolo che era stato pubblicizzato come estremamente democratico, in cui dunque ogni spettatore avrebbe potuto influenzare la narrativa, sia stato monetizzato: più denaro spendi, più peso avrà il tuo voto. L’idea iniziale di unire il pubblico in una “mente alveare” per proseguire la storia è stata azzoppata dal desiderio di guadagno


Sarà stata questa la causa che ha portato diversi utenti ad abusare della chat integrata? Non lo sappiamo; sappiamo solo che a quanto pare, Konami non ha pensato servisse moderazione nella chat room in stile Twitch. Sfortunatamente per l’esperienza, e fortunatamente per i troll, si sbagliavano. A quanto pare i filtri automatici, pochi e altamente specifici, hanno fatto ben poco per frenare la fiumana di utenti che hanno sfruttato l’occasione per fare shitposting nella chat, complice la mancanza di una vera e  propria moderazione.

La mancata moderazione ha portato però anche a conseguenze molto negative, come testimonia l’user di Twitter Succinct_Punchy: “Verrete blastati immediatamente da qualunque insulto conosciuto nel vocabolario inglese… però non si può dire Kojima.”, cosa strana che Konami abbia scelto di blacklistare proprio Kojima, e non l’infinità di insulti razziali e omofobi che hanno invaso la chat.

Ovviamente, la chat è stata poi sospesa. “La vostra sicurezza e il vostro divertimento sono le nostre più alte priorità, e ci impegniamo a darvi la migliore esperienza chat possibile. A causa dell’inaspettato volume di utenti nella chat durante la premiere, il nostro sistema di moderazione non è arrivato ai nostri standard. Per correggere questo, il nostro team sta lavorando duramente con i venditori per creare un miglior ambiente chat che sia divertente, sicuro e rispettoso. A causa di ciò, la chat non sarà disponibile nella live di oggi”, questo è stato il comunicato ufficiale dell’account di Silent Hill: Ascension su X/Twitter, postato il 2/11.


Insomma, si potrebbe dire che ancora una volta internet ha rovinato qualcosa di bello, anche se non si può dare tutta la colpa agli utenti, visto che chiunque conosca abbastanza bene internet avrebbe potuto prevedere largamente che sarebbe finita così. A questo punto, non ci rimane che fare spallucce e accettare l’ondata di delirio.