Un’altro titolo del mondo Warhammer viene eliminato | Il futuro dei giochi su licenza

barbari di warhammer

Il mondo di Warhammer, sia Fantasy che 40K, vive di progetti creativi che espandono le ambientazioni e le arricchiscono di personaggi appassionanti ed eventi epici; non per nulla quelle che erano nate come ambientazioni per giustificare la vendita di miniature per wargames sono diventate delle vere e proprie proprietà intellettuali non da poco. Games Workshop ha spesso colto la palla al balzo, concedendo a diversi sviluppatori la licenza di utilizzo dei propri setting. Adesso però sembra star cambiando qualcosa.

The End Times are Here

I nostri prodi eroi si avventurano in un sotterraneo, a caccia di goblin!

Games Workshop sembra star stringendo la cinghia attorno a diversi progetti di lunga durata, che utilizzavano una licenza Warhammer. Ultimo di questo trend è Warhammer Quest, titolo ormai storico, rilasciato nel 2015.

Warhammer Quest, primo titolo sviluppato e pubblicato da Chilled Mouse, era una riproposizione digitale del gioco da tavolo di Games Workshop dallo stesso nome; per chi ricordasse i vecchi giochi da tavolo una specie di “Heroquest migliorato”, via di mezzo tra un gioco da tavolo e un vero e proprio gioco di ruolo, in cui ci avventureremo in oscuri sotterranei e meno oscure cittadine in superficie.

Per loro stessa natura, le licenze prima o poi scadono. Non ci si sarebbe però aspettati che un titolo così amato dagli appassionati del gioco da tavolo, su Steam dal Gennaio 2015, avrebbe avuto lo stesso fato. Fato annunciato da un post nel forum della community di Steam, che annuncia l’avvicinarsi della chiusura delle vendite del titolo su Steam. 

Ovviamente non sono mancati i commenti scontenti dei fan del titolo che si domandano adesso quale sarà il fato del titolo stessi per chi l’ha già acquistato, se ci saranno server e supporto per continuare a giocare, o se il sequel Warhammer Quest 2 sia oggetto di questo delisting.Arrivano commenti anche da parte di coloro che criticano fortemente le pratiche economiche di Games Workshop, che a loro dire utilizza la vendita spregiudicata delle licenze per avere guadagni facili e veloci, per poi “costringere” i partner a distanza di 3,5, o 10 anni ad un rinnovo del contratto in termini molto meno favorevoli, e spesso minacciando ripercussioni legali. Ovviamente Chilled Mouse risponde a questi commenti, dichiarando:

 “Non penso sia appropriato (o probabilmente neanche permesso secondo i termini del nostro contratto con loro) discutere i dettagli della licenza. Posso dire però che Games Workshop è stato un partner fantastico per questo titolo, sono stati molto generosi con l’interpretazione degli accordi e penso che siate ingiusti con loro. Tutte le cose belle finiscono.”

Non è neanche la prima volta che un titolo su licenza di Games Workshop viene eliminato da Steam: La rimozione dalle liste di Steam di Warhammer Quest segue infatti quella di Warhammer 40.000: Space Wolf avvenuta il 12 Ottobre, e l’anno scorso hanno lasciato la piattaforma altri due titoli, Warhammer 40.000: Regicide e Age of Sigmar: Champions, l’ultimo dopo soli tre anni dal rilascio. Sembra essere davvero un brutto periodo per i giochi su licenza.