Spider Man 2 ci ricorda di giocare agli indie | Presente un particolare “easter-egg” a tema!

spider-man 2 tributa gli indie

Su PS4 e PS5 sono stati pubblicati da parte di Insomniac Games due titoli aventi come protagonisti l’uomo ragno: sitamo parlando di Spider-Man (uscito nel 2018) e Spider-Man Miles Morales (pubblicato nel 2020). Questi due giochi si sono rivelati molto profittevoli e appunto per questo Sony ha deciso di puntare su questa rinnovata saga del personaggio più famoso della Marvel. Il 20 ottobre del 2023 è approdato definitivamente su PS5 “Spider-Man 2” – di cui potete trovare la recensione del grande Simone “Guybrush89” Segatori – ed è presente al suo interno un curioso easter-egg dedicato ai titoli indie.

Il vasto mondo dei giochi indie

the binding of isaac repentace ps4 ps5 switch

Nella mia esperienza di videogiocatore di lunga data ho praticamente messo le mani su ogni sorta di videogioco, che può essere ascritto a un range piuttosto vasto che va dagli RTS (Real Time Strategy) – con Dawn of War Soulstorm che ancora oggi il mio preferito del genere – fino ad arrivare ai GDR, Souls, JRPG, sportivi, di corse e tanto altro ancora. Tra questa lunga sfilza di generi abbiamo anche i cosiddetti “indie”: generalmente con questo termine si è soliti indicare quella tipologia di giochi realizzati da piccoli o medi studi indipendenti, non legati a grandi aziende del settore e soprattutto con un budget di sviluppo contenuto.

Quello che mi è piaciuto di più in assoluto è stato The Binding of Isaac, che ho potuto recuperare su Nintendo Switch qualche anno fa (tra l’altro ottenendo la copia fisica a un prezzo molto basso). Questo titolo è stato realizzato da parte di Eduard McMillen e Florian Himsl e venne pubblicato per la prima volta nel 2011. Da quell’anno in avanti questo titolo ha riscontrato un successo di pubblico senza precedenti, aumentando sempre di più il numero di copie vendute raggiungendo in pochi anni il milione di unità vendute.

Questa tendenza positiva è stata anche coadiuvata dal fatto che sono state pubblicate progressivamente diverse espansioni, tra le quali abbiamo Rebirth, Afterbirth, Afterbirth+ e Repentance. Ciò dimostra come i titoli indie possano tranquillamente rivaleggiare con i tanto famigerati AAA, rivelandosi in molti casi molto più divertenti e dei veri capolavori. Ebbene sembra che lo stesso Spider-Man 2 voglia ricordarcelo.

L’easter-egg dedicato a “Super Hexagon” in Spider-Man 2!

Se avete comprato Spider-Man 2 e lo state divorando sulla vostra PS5, potreste incombere in un simpatico easter-egg. All’inizio del gioco, quando Peter Parker si trova all’interno dell’abitazione di Zia May, è possibile vedere diversi scatoloni ammassati in soggiorno. In uno di essi è presente al di sopra una confezione di un gioco di colore arancione, recante la scritta “Speed Nonagon”: si tratta in questo caso di un riferimento al videogioco chiamato “Super Hexagon” realizzato dallo sviluppatore irlandese chiamato Terry Cavanagh e pubblicato a settembre del 2012.

Lo scopo di questo gioco è essenzialmente quello di muovere un cursore triangolare in ambienti geometrici, facendo attenzione a non toccare le pareti. Non è la prima volta che questo titolo viene citato nella saga di Insomniac Games: infatti già in Spider-Man Miles Morales Super Hexagon era stato nominato. Insomma, pare che qualcuno all’interno della software-house apprezzi molto questo gioco e molto probabilmente l’intero genere. Fa sempre piacere vedere questa tipologia di riconoscimenti, specie per quanto si tratta di giochi indie.

Date sempre una possibilità agli indie

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Questo dovrebbe farci capire una cosa, ovvero che la qualità di un gioco non dipende tanto dal fatto che sia un AAA o un gioco con un budget parecchio elevato alle spalle. Il fatto che un videogioco sia di qualità o meno dipende in primis dalla creatività che coloro che lo sviluppano ci mettono, oltre alla voglia di sperimentare che in un modo o nell’altro porta a dei rischi concreti, ma se non lo si fa si riproporrà la stessa minestra di volta in volta, con effetti disastrosi (vero Ubisoft?). È per questo che molti indie hanno avuto successo: proprio perché sono riusciti a convogliare questi elementi all’interno delle loro crezioni. Certo non tutti lo hanno fatto, riprendendo formule di giochi già visti, ma che sono state pesantemente rimaneggiate e hanno attirato l’interesse di molti giocatori. Appunto per questo bisogna dare una possibilità a questo genere di opere e non fossilizzarsi solo sugli stessi titoli (in particolare i AAA che negli ultimi anni non sono sempre stati all’altezza delle aspettative).