Baldur’s Gate 3 non gira bene solo su PC | Le performance su PS5 sono sbalorditive

bg3 va una scheggia su ps5

La recensione tecnica di Digital Foundry ha emesso un verdetto decisamente positivo per il port console del nuovo RPG di Larian.

Baldur’s Gate 3 ha fatto sfracelli alla sua uscita, ma come andrà su console? Il gioco di Larian è uscito su PS5 a inizio settembre, a circa un mese di distanza dal lancio su PC. Si sa, i port console dei giochi di ruolo per computer non hanno mai brillato di luce propria, perciò questo approdo sul monolite di Sony rappresenta un banco di prova importante per lo sviluppatore belga. Ebbene, pare che almeno dal punto di vista tecnico, gli sviluppatori abbiano fatto un ottimo lavoro. Digital Foundry ha effettuato un’approfondita analisi con giudizio finale ampiamente positivo.

Grafica al bacio, o quasi

Il port PS5 non ha  nulla da invidiare alla controparte PC dal punto di vista grafico.
Il port PS5 non ha nulla da invidiare alla controparte PC dal punto di vista grafico.

Su PlayStation 5, Baldur’s gate 3 gira abbastanza liscio, con un grado di dettaglio e prestazioni generali equiparabili ai settaggi ultra su PC. La risoluzione massima raggiungibile è di 1440p, un risultato non scontato per un port, e la possibilità di attivare o disattivare la cosiddetta “Performance mode”: quando attiva, il gioco si pone l’obiettivo di mantenere il framerate stabile a 60fps, un risultato in massima parte raggiunto. L’obiettivo risulta ancora non del tutto centrato proprio all’interno della città di Baldur’s Gate, dove si rileva qualche frame drop, nonché in varie situazioni del terzo atto, attualmente il più ballerino. Larian comunque pare sia già al lavoro per stabilizzare la situazione con successive patch di aggiornamento. la “Quality mode” invece riduce gli artefatti grafici ma non va oltre i 30fps (in alcune sezioni problematiche del terzo atto scende attorno ai 20). Il dettaglio grafico è insomma preservato ed anzi nella profondità di campo appare quasi più gradevole la versione console grazie alla presenza di un denoiser che ammorbidisce i dettagli sullo sfondo.

La prova successiva di DF ha riguardato la modalità split-screen, che consente il gioco multiplayer modalità cooperativa locale, come ai bei vecchi tempi delle console di quinta e sesta generazione. In questo caso i compromessi sono maggiori, e il gioco non gira a più di 30fps e sacrifica parzialmente la qualità delle ombre. La riproduzione in generale avviene in modo fluido, eccetto per il già citato terzo atto che non manca di dare qualche problemino di tearing anche in questa configurazione. In un momento futuro, non si sa ancora quando, un aggiornamento introdurrà la funzionalità crossplay, che consentirà quindi il multiplayer online tra PC e PS5. Non è ancora chiaro se anche le console Microsoft saranno coinvolte, quando sarà pronto il port per Xbox che è stato rimandato perché richiede un lavoro di conversione più impegnativo (Larian ha già detto, ad esempio, che in questo caso il multiplayer in split-screen non sarà possibile su Series S).

Controlli: bene ma non benissimo

Per quanto riguarda l’adattamento dell’HUD e la mappatura dei controlli, Larian ha fatto il possibile per rendere il suo GDR giocabile comodamente con il pad, ma parliamoci chiaro: i miracoli non si possono fare. Tutti sanno che i giochi di ruolo per computer sono disegnati con in mente la combinazione mouse+tastiera, unica soluzione possibile per far fronte alla miriade di comandi, menù e sottomenù che compongono le interfacce di questo genere di giochi. Lo studio belga ha fatto i salti mortali per offrire una mappatura sensata dei controlli, ricorrendo a combinazioni di tasti e ghiere di comandi. Sebbene nelle battute iniziali di gioco la soluzione funzioni piuttosto bene, nelle fasi avanzate sarà inevitabile incorrere in una certa confusione, con la moltiplicazione di abilità, oggetti ed azioni disponibili.

In generale quindi l’analisi di DF ha dato risultati molto buoni, specie se calcoliamo che i problemi maggiori si rilevano nel terzo atto che è quello maggiormente afflitto da magagne tecniche anche su PC. È possibile che Larian riesca a risolvere tali problemi a breve con patch correttive mirate. In generale quindi se siete possessori di PS5 e volete provare Baldur’s Gate 3, non ci sono particolari motivi per sconsigliarlo dal punto vista tecnico: tenete solo a mente che dovrete inevitabilmente trafficare un po’ con i comandi per assimilarli a dovere.