One Piece Capitolo #1085 – La morte di Nefertari Cobra – Analisi completa

analisi capitolo 1085 di one piece

Analisi del capitolo 1085 – ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER


Nella nuova cover a richiesta vediamo Franky aiutare delle tartarughe marine appena nate. Non so se avete notato ma Oda in queste cover tende sempre a disegnare Franky mentre è disperato o stressato. Io lo amo. 

Credo che questo capitolo 1085, per quanto riguarda le rivelazioni, sia uno dei più importanti di One Piece, nonostante secondo me si possa muovere più di una critica, come ad esempio un paneling confusionario o forzature qua e la. Inoltre anche se le rivelazioni ci sono, alcune di esse ci possono apparire come al massimo delle conferme, ma non dobbiamo dimenticare che questo flashback lo sta raccontando Sabo a Dragon e questo è un passaggio importantissimo che andava narrato per le conseguenze a cui poterà.

Mu, uno dei 20 fondatori

Ovviamente il flashback non viene interrotto e il capitolo continua dalla sala del trono. Veniamo a scoprire che i Gorosei si rivolgono a Im chiamandolo Mu. Non è nient’altro che l’abbreviazione di “IMU”, potrebbe quindi non significare niente più di questo, ma “Mu” è anche un termine buddista che corrisponde al concetto di “nulla” o “senza”, aggettivi perfettamente affini al personaggio, essendo un individuo che non dovrebbe esistere. Persino Cobra afferma che in quel trono non dovrebbe esserci seduto nessuno. Ergo potrebbe secondo me avere un potere affine a questo concetto, ma è ancora presto per scoprirlo. 

Cobra ricollega subito quel nome ad uno dei venti regnanti che fondarono il Governo Mondiale. L’idea che Im possa avere più di ottocento anni mi ha sempre stuzzicato e questa sembra quasi una conferma. Per me lo era già il fatto che conoscesse Lili, ma in realtà è una cosa che la community ha sempre ipotizzato. Sia per il possibile collegamento con l’Ope Ope, sia per il fatto che avrebbe senso avere un villan finale connesso direttamente agli eventi celati del secolo buio

Dalla considerazione di Cobra possiamo evincere che ad un certo punto uno dei venti Re fondatori decise di salire al trono, ma ci sono ancora molte cose da chiarire, ad esempio non capisco se tutti i Draghi Celesti sappiano di Im. Se si, vorrebbe dire che sono tutti d’accordo ad avere un Re che li governa, eppure si considerano divinità alla stessa maniera. Qualcosa mi fa credere che non siano tutti consapevoli di ogni cosa, è evidente come Draghi Celesti di alto rango esistano, come ad esempio i Cavalieri Sacri o i Gorosei, che in questo capitolo scopriamo essere molti forti, anche se si poteva intuire già dal loro graphic design, tratteggiato da cicatrici, una spada e un bastone. In questo capitolo li vediamo maneggiare anche delle pistole e trasformarsi in bestie

Nefertari D. Lili

Abbiano anche nuove informazioni sulla D che sembrano più che altro delle conferme. Sapevamo già che i D sono i nemici naturali degli dei, ma con l’introduzione dei lunariani alcuni stavano cominciando a credere ci si riferisse alla razza alata. Personalmente penso che Corazon facesse riferimento ai Nobili Mondiali, anche perchè lui lo era. Inoltre Doflamingo a Dressrosa viene sconfitto proprio da Rufy che è ha la D, di dubbi quindi ne avevo pochi. È sempre bello però avere una conferma di questo tipo. Im afferma che la D apparteneva ai loro nemici, ma coloro che oggi vantano quel nome non sono nient’altro che involucri di carne in quanto non consapevoli della loro importanza nella storia

Se i discendenti di quella stirpe ancora esistono è per colpa di Lili. I Ponegliph non sono che un lascito di quei nemici. La caccia al tesoro e la sete di sapere derivano da un errore commesso da Lili in passato, o almeno così lo considera Im. Dal suo punto di vista è certamente un errore, ma credo Lili abbia fatto tutto consapevolmente affinché la volontà della D si tramandasse tra le generazioni fino all’avvento di un nuovo Joyboy, colui che porterà l’alba sul mondo. Probabilmente è proprio questo il significato di quella D: Dawn, alba. Anche a fare riferimento al primissimo capitolo di One Piece: Romance Dawn

Lili era uno dei venti fondatori, ma era anche uno dei loro nemici. Di conseguenza anche tutti i Nefertari sono percepiti come tali dai Draghi Celesti. Quindi no, Im non può essere Lili, i Nefertari per Marijoa sono dei veri e propri traditori perchè probabilmente Lili lo era davvero. Non si capisce se Im sapesse dell’appartenenza di Lili a quella stirpe, ma è proprio lui a suggerire la cosa, anche se, quando Cobra lo rivela, Im reagisce infilzandolo brutalmente.

La trasformazione di Im e dei Gorosei

Sabo stava origliando indisturbato ma entra in scena proprio nel momento in cui Cobra viene colpito. Mi è un sacco piaciuto come abbia subito attentato alla vita del boss, ovviamente invano. Im, che dal suo primo piano sembra una donna, si trasforma subito in quello che assomiglia molto ad un diavolo senza corna. Mangia senza alcun problema le fiamme del Foco Foco e insieme a lui si trasformano anche i Gorosei diventando bestie che ricordano quelle demoniache di Impel Down. Sono abbastanza sicuro due di loro siano Zoan risvegliati come Lucci e Rufy, da come si evince dalla sciarpa vaporosa che li distingue. Saturn sembra invece un minotauro e quello con i baffoni un rinoceronte. Comincio a pensare che i guardiani demonici fossero ispirati ai veri guardiani di Im, che invece corrisponde al diavolo. In effetti dalle silhouette sembrano dei veri e propri demoni, come usciti da un incubo

Cobra rivela a Sabo che i Nefertari hanno la D nel nome e al rivoluzionario ritorna in mente un episodio della sua infanzia insieme a Rufy e Ace. Come al solito si dimostra il più intelligente del trio e si incuriosisce per la presenza della D nel nome di entrambi i suoi fratelli, a cui però non interessa minimamente. Per loro chiunque può avere una D, non è poi così importante, tant’è che lo rinominano Sa D. Bo(y). Mentre Sabo ripensa a tutto ciò, viene infilzato da Im insieme a Cobra, scena che evidenzia come il Re del mondo sappia ferire i Rogia con l’ambizione. È anche stupido farlo notare, d’altronde è il boss finale del manga.  

I cinque astri di saggezza, che conosciamo dal lontano capitolo 233, dopo quasi 900 capitoli rivelano, seppur parzialmente, i loro poteri, con un Im che si erge sopra di loro. Non vedo l’ora di vedere altro. A parte le cicatrici mi sono sempre sembrati cinque anziani abbastanza ordinari, in forma mostruosa però acquisiscono un’atmosfera sinistra che non mi sarei mai aspettato.

Bibi e Wapol 

Sabo non era il solo a origliare. Caso vuole che tra le pareti della stanza del trono ci fosse un buco da cui sbirciare. Wapol ascolta tutta la conversazione realizzando però di aver commesso un errore e che adesso rischia la vita. Sinceramente che nella stanza del trono ci sia un buco mi sembra troppo conveniente, come altre cose che accadono in questo capitolo. Voglio credere sia stato Wapol a farlo, affinché potesse vedere cosa sta combinando Cobra, ma è un pretesto che non mi è affatto piaciuto.

Nel mentre Bibi viene rapita dalla CP0, probabilmente per ordine dei Gorosei. Una piacevole sorpresa rivedere per bene Jabura e Kalifa con relativo box di presentazione. Veniamo a scoprire che l’attacco a Charloss è stato rivendicato da Leo e Sai presentandosi come pirati della Grande Flotta di Cappello di Paglia. Fujitora invece fa scappare gli schiavi e Ryokugyu se la prende con lui. Dopo gli eventi del Reverie Issho ci era stato mostrato bendato, ora scopriamo che era stato Aramaki a ferirlo per essere stato troppo buono con gli schiavi e aver quindi indirettamente aiutato i rivoluzionari. Tra l’altro la prima volta che vediamo Aramaki avrebbe dovuto combattere contro l’ammiraglio viola, ma quest’ultimo decise di non farlo. Alla fine del Reverie si sono comunque scontrati. In effetti hanno due modi di fare giustizia totalmente diversi. Avrebbe stonato vederli andare d’accordo come sembrava la prima volta.

Mentre Wapol fugge impaurito mangiando le pareti, finisce nella stessa stanza in cui era tenuta Bibi e lei giustamente ne approfitta per fuggire insieme a lui. Mi ha ricordato quando Rufy a Water Seven distrusse il muro della stanza in cui si trovava la CP9 interrompendo anche quella volta la conversazione degli agenti. Il capitolo si conclude in maniera molto divertente con Kinderella (Miss Universo), la moglie di Wapol, che fraintende completamente la situazione e pensa che suo marito stia fuggendo con l’amante. 

Come già sappiamo, in questo momento Bibi si trova insieme a Wapol e Morgans, immagino quindi verranno salvati dal magnate delle informazioni. Come sapete Morgans è il capo del quotidiano dell’economia, il più importante giornale del mondo di One Piece. Se tramite un articolo venisse alla luce quello a cui hanno assistito Wapol e Bibi l’inganno di Im verrebbe alla luce e a quel punto la vera guerra contro i Nobili Mondiali potrebbe iniziare. L’informazione è potere. Non solo Wapol è a conoscenza di uno dei più grandi segreti del Governo, ma può anche rivelarlo al mondo intero. Incredibile come in One Piece anche il più infimo dei personaggi possa rivelarsi fondamentale ai fini della narrazione. 

Nonostante le rivelazioni questo capitolo mi ha fatto capire che ci sono ancora un sacco di cose in ballo.


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