Speciale di Fabiano “Deimos” Zaino
Era il 2006 quando sul mercato veniva lanciata la nuova console portatile di casa Sony, il primo modello di psp non vendette come pronosticato ma si guadagnò comunque una fetta di mercato di tutto rispetto cosi come la manovra di vendita era destinata a salire. Il successo si registrò nel giro di un altro anno per poi diventare la seconda console portatile più venduta di sempre, preceduta solamente dal DS di casa Nintendo: le differenze fra le due console però sono notevoli sia come contenuti che come tecnologia. Se il DS (di recente è uscito il nuovo DSi) ha puntato molto sui giochi, la psp si proponeva come uno strumento multimediale più elegante ed evoluto, difatti sulla console Sony ci possono girare giochi, si può ascoltare la musica e guardare i film, si può sintonizzare la radio o collegarsi a internet. L’aggiornamento continuo del software interno, inoltre, permette di mantenere sempre in piena forma la console, con ulteriori aggiunte di programmi o di opzioni: una fra tutte, molto importante, è stata l’aggiunta del PS Network che permette di scaricare contenuti multimediali tramite il servizio internet.
Ma la psp è in continuo mutamento, anche a livello di hardware interno, se infatti la prima versione risale al 2006, negli anni sono uscite altre due versioni che oltre alla capacità di memoria interna (da 8 a 16bit), hanno migliorato tutta la struttura della console – in particolare, l’ultimo modello uscito sul mercato (la 3000) ha aggiunto la possibilità di usare la piccolina di casa Sony sia come navigatore satellitare che come telefono tramite il servizio Skype. Grande novità anche per quanto riguarda il peso, adesso davvero leggerissima e lo schermo che dopo due modelli (il 1000 e il 2000), diventa finalmente antiriflesso (vero difetto delle precedenti versioni).
Essendo una console portatile però, la psp, viene comprata dagli utenti meno smaliziati soprattutto per i giochi e il suo parco macchine è molto fornito. Certo, il cammino è stato lungo e faticoso ma ora come ora si può dire che ci sia una vasta scelta di titoli più che validi che il vero appassionato di videogames non può assolutamente lasciarsi sfuggire.
Noi di Games.it abbiamo provato per voi i migliori giochi del mercato, sia degli anni passati che di quelli recenti e soprattutto in questo 2009 c’è stata una vera e propria invasione di giochi più che degni, capolavori che non possono assolutamente non essere presi in considerazione. Vista la grande quantità dei giochi, dividiamo i titoli per genere ma non per anno, difatti anche se alcuni risultano essere più vecchi di altri, sono comunque giochi da mettere in evidenza.
AZIONE E AVVENTURA
Il genere delle avventure o dei giochi di azione, ben si presta con la piccola di casa Sony e il primo gioco da prendere in considerazione non può non essere che:
Grand Theft Auto: Liberty City Stories (2005)
Uno dei marchi, quello di GTA, più venduti della storia arriva sulla piccola console portatile ed è subito successo. Dal punto di vista tecnico e dei controlli ci sono delle limitazioni, soprattutto per quanto riguarda i combattimenti con le armi (un solo tasto analogico non basta) ma il mondo di Liberty City ha il suo fascino e potersi portare un GTA sempre appresso, non ha prezzo e regala tutto il divertimento delle controparti PS2, Xbox e PC. Chiunque sia appassionato della saga Rockstar, non può assolutamente farsi sfuggire questo titolo. Per di più, la possibilità di giocare fino a 6 giocatori (ognuno con la sua psp), è molto alettante.
Grand Theft Auto: Vice City Stories (2006)
Dopo Liberty City Stories (e il suo successo di vendite), i ragazzi Rockstar non si sono lasciati sfuggire di trasportare anche lo splendido Vice City su psp. Anche a questo giro il gioco si rivela un piccolo gioiello, soprattutto per le numerose correzioni a livello grafico e strutturale: i comandi risultano più immediati e la parte grafica (la città è ben due volte più grande di LC Stories) è favolosa. Oltre alla città, si potranno usare anche mezzi acquatici e volanti. Vice City Stories è un piccolo gioiello di programmazione e le storie che propongono i Rockstar sono sempre sulla cresta dell’onda. Da non lasciarsi assolutamente sfuggire e da avere assolutamente nella collezione personale.
Monster Hunter Freedom (2006)
Cambiando totalmente genere, anche sulla piccolo di casa Sony, arriva un gioco che in Giappone è considerato uno dei migliori cult in assoluto. Monster Hunter Freedom ci trasporta di peso in un mondo popolato da mostri e bestie di ogni genere dove il nostro compito sarà quello di catturare questi esseri tramite una serie di missioni dall’ampio respiro. Il gioco è consigliato a tutti gli amanti del genere degli RPG o degli open world, visto che le quest da affrontare saranno totalmente aperte. La parte grafica regala una resa stupenda sia per gli ambienti che per la modellazione dei mostri e del personaggio principale e anche il sistema di combattimento risulta semplice e immediato.
Monster Hunter Freedom 2 (2007)
Tutto quello che ha reso famoso il primo titolo, viene ulteriormente sottolineato in questo secondo capitolo, rendendolo un successore più che degno per la serie. Monster Hunter Freedom 2 aggiunge anche la passibilità di giocare fino a 4 giocatori insieme e andarsene in giro a pestare mostri selvaggi, diventa ancora più divertente se fatto in gruppo. I personaggi saranno anche completamente personalizzabili e si potranno migliorare le abilità di corazze e armi, nel corso di centinaia di missioni.
Il genere rimane sempre l’action ma i numerosi elementi rpg lo rendono un gioco unico nel suo genere, soprattutto per quanto riguarda la psp. Grafica migliorata in tutto e caricamenti più veloci lo rendono un gioco veramente eccezionale. L’unico neo potrebbe riguardare alcune missioni più lunghe di altre e senza la possibilità di salvare in ogni punto, risulta fastidioso per una console più immediata e portatile come la psp.
God of War: Chains of Olympus (2008)
Sviluppato dal premiato team di Santa Monica Studios di SCEA e Ready at Dawn Studios, God of War: Chains of Olympus mantiene l’epica azione di gioco, la grafica dettagliata e le cupe atmosfere dei suoi predecessori. Kratos è tornato in una avventura degna del suo nome e gli scontri saranno una furia continua. Se amate la serie di God of War (come si può non amarla?), non lasciatevi sfuggire questa piccola avventura sulla psp perché regala le stesse dinamiche di gioco e la stessa brutalità degli scontri già affrontati nei precedenti capitoli con una grafica degna di nota. Unica pecca, il titolo dura poco, cinque ore scarse di gioco sono terribili perché quando si finisce, se ne vorrebbe subito un altro fra le mani.
Syphon Filter: Dark Mirror (2006)
Azione e tattica per il ritorno di uno dei personaggi più amati su PS2, in Dark Mirror, Gabe Logan torna a combattere una minaccio globale in uno dei giochi più strepitosi della psp. La resa grafica è eccellente, forse una delle migliori in assoluto, soprattutto per i piccoli particolari di modellazione e textur degli ambienti. La tattica nel titolo è ben collaudata e l’unione con pezzi più action non ne snatura assolutamente il gioco. Titolo consigliato agli amanti dell’alta tensione ma anche a chi non può proprio fare a meno di uccidere un nemico alle sue spalle.
Syphon Filter: Logan’s Shadow (2007)
Se il primo va bene, il secondo è anche meglio.
Anche in questo caso, dopo l’ottimo Dark Mirror, Syphon Filter torna sulla psp con un seguito di tutto rispetto e confezionato in maniera quasi perfetta sotto ogni dettaglio, soprattutto per quanto riguarda il piano grafico che rimane forse una delle esperienze più riuscite su piattaforma psp (anche meglio di alcuni giochi più recenti). A questo giro la storia sarà scritta da Greg Rucka (scrittore conosciuto a livello mondiale per i suoi thriller) e già di suo regala una vagonata di emozioni che gli amanti del genere spionistico non possono assolutamente lasciarsi sfuggire. Stessa cosa per l’azione, frenetica ma anche tattica e l’aggiunta delle missioni acquatiche renderà il tutto ancora più coinvolgente.
Killzone Liberation
Killzone è stato uno degli fps più venduti e amati di sempre. Il suo modello in soggettiva però, sulla psp, poteva risultare difficile da gestire e i programmatori hanno scelto un isometrico più funzionale per la piccola console…risultato? Un gioco graficamente eccezionale, con comandi semplici da tenere sempre sott’occhio e una storia assolutamente inedita. La grande varietà di missioni lo rende perfetto per gli appassionati di fantascienza e scontri all’ultima pallottola. Se avete amato il primo gioco su PS2 (recentemente è uscito il seguito su PS3), non fatevi sfuggire assolutamente questo piccolo gioiellino.
Silent Hill Origins (2008)
L’unico gioco (per ora) dedicato a Silent Hill sulla psp.
Non propriamente un gioco d’azione ma più un survival horror, purtroppo, visto la carenza di questo genere di giochi su psp, lo metto insieme alle controparti di azione e avventura. Effettivamente ci si chiede come mai questo genere di giochi su psp sia stato bistrattato tutto questo tempo e a parte ad Origins contiamo giusto altri due o tre titoli a tema horror ma che per una serie di motivi sono stati fatti uscire troppo acerbi da poterne parlare. Riguardo al gioco, sappiate che le atmosfere di SH sono state ricreate alle perfezione e anche la parte grafica e audio è all’altezza degli altri prodotti sul mercato. Bello anche il fatto che il gioco si possa concludere con tre finali differenti, un incentivo ulteriore per comprare questo piccolo capolavoro: assolutamente impedibile per gli amanti della saga.