Bayonetta 3, dopo quattro lunghissimi anni

bayonetta 3

Il Nintendo Direct andato in onda nella notte tra il 23 e il 24 settembre è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Dopo lo Showcase di Sony non del tutto apprezzato dai fan, è arrivata la risposta della grande N con una diretta di oltre 40 minuti che ha riservato non poche sorprese: la più clamorosa molto probabilmente riguarda il trailer di Bayonetta 3, il primo dopo l’annuncio del titolo avvenuto addirittura nel 2017.

Trailer di Bayonetta 3 durante l’ultimo Nintendo Direct

Bayonetta: un’evoluzione di Devil May Cry

Quando si parla della storia di Bayonetta, si deve parlare inevitabilmente anche di Hideki Kamiya, autore di videogiochi giapponese nonché direttore della serie sin dal primo capitolo.

Ma come è nata la serie di Bayonetta?
Kamiya è divenuto famoso nel panorama videoludico per un’altra grande creazione che da lì a poco sarebbe diventata una delle saghe più amate dai videogiocatori: stiamo parlando di Devil May Cry, il cui primo capitolo pubblicato nel 2001 per PlayStation 2, porta la firma proprio del sopracitato autore con l’ausilio di Capcom.

La saga di DMC è andata avanti con altri quattro capitoli, con l’ultimo pubblicato nel 2019, ma Kamiya decide di abbandonare il progetto della saga di Dante, pur restando comunque affiliato a Capcom con la quale lavora ad altri progetti come Resident Evil Zero e Ōkami. Dopo l’ultimo progetto firmato Capcom nel 2006, però Kamiya decide di mettersi in proprio e con la collaborazione di Shinji Mikami e Atsushi Inaba fonda una propria software house denominata PlatinumGames con sede a Osaka, in Giappone.

Le prime pubblicazioni firmate PlatinumGames arrivano tra il 2009 e il 2010 e una di queste è proprio Bayonetta, approdato su tutte le piattaforme allora esistenti (e successivamente anche quelle future) con l’ausilio di SEGA. Il titolo fu apprezzato già dalle prime demo e anche dopo l’uscita globale nel gennaio del 2010, l’accoglienza riservata per questo inedito progetto fu molto calorosa, designando il titolo come uno dei migliori di quell’anno, nonché uno dei migliori titoli action di sempre.

L’idea alla base di Bayonetta nasce proprio dalle ceneri di ciò che doveva essere il sequel di Devil May Cry secondo Kamiya. Il direttore, però, data la strada intrapresa dal franchise decide di abbandonare il progetto e di mettersi in proprio lavorando a un titolo inedito già a partire dal 2006. Dopo 3 anni di sviluppo il primo titolo della saga viene pubblicato in Giappone e dal gameplay si nota fortemente l’ispirazione alla serie di Dante.

La protagonista del titolo è una strega, Bayonetta appunto, capace di sferrare attacchi sia a distanza che corpo a corpo con anche la possibilità di effettuare delle combo; il genere del gioco è quindi un action hack and slash. Il successo del primo capitolo (e dalla serie in generale) però non sta tanto nella modalità di gioco, molto simile ad altri videogiochi, ma piuttosto nelle caratteristiche fisiche e comportamentali della protagonista, la quale punta molto sul fascino e sulle sue curve molto marcate; design ideato e voluto fortemente da Kamiya.

Bayonetta ha venduto circa 1,3 milioni di copie e il successo ottenuto spinge Kamiya e soci a lavorare su un sequel: 2 anni dopo l’uscita globale del primo capitolo, nel 2012, viene annunciato durante una Nintendo Direct che era in sviluppo Bayonetta 2, secondo capitolo con protagonista la strega di Umbra. L’annuncio del gioco fu accolto molto bene dai fan, nonostante qualche disappunto per la nuova strada intrapresa dal franchise: la serie da quel momento diventava esclusiva Nintendo, infatti, il secondo capitolo viene pubblicato solamente su Wii U per poi approdare successivamente anche su Switch.

L’attesa interminabile e le rassicurazioni di Platinum Games

Nonostante il flop di Wii U, Bayonetta 2 è ricordato come uno dei titoli di maggior successo di quella console, ottenendo voti alti dalle recensioni e anche un buon numero di nomination e premi dalla critica videoludica. La strada per un terzo capitolo era ormai spianata, dato anche l’arrivo di Nintendo Switch: durante i “The Game Awards” del 2017 viene mostrato un breve teaser trailer nel quale viene dichiarato che un terzo capitolo di Bayonetta era in sviluppo proprio per la nuova console ibrida della grande N.

Teaser trailer di Bayonetta 3 durante i “The Game Awards” 2017

Non viene annunciata una data ufficiale per l’uscita, ma dati i precedenti i fan si aspettavano l’arrivo di Bayonetta 3 nel giro di due anni al massimo. Da quel momento, però, PlatinumGames inizia a essere sempre più vaga nel rispondere alle domande dai fan che chiedevano insistentemente degli aggiornamenti sullo sviluppo del terzo capitolo, data la mancanza di trailer e di informazioni inedite sul gioco.

Tutto questo silenzio da parte della software house e di Nintendo inizia a spazientire i fan che a ogni Nintendo Direct andato in onda dal 2018 in poi, speravano in un nuovo trailer o quantomeno inedite informazioni su Bayonetta 3. Il titolo, però, non era mai presente portando alcuni videogiocatori a pensare che il progetto fosse stato addirittura abbondonato per far spazio a inedite IP. Quest’ultima tesi viene avvalorata anche dall’annuncio di Astral Chain nel 2019, inedito titolo di PlatinumGames pubblicato ad agosto del 2019 che per molti era il segno che lo sviluppo del nuovo Bayonetta si era ormai arenato.

A marzo del 2020, però, Hideki Kamiya, ormai divenuto supervisore del progetto, rilascia un’intervista a Gematsu durante il PAX East: l’autore giapponese, però, nel momento in cui gli vengono chiesti aggiornamenti riguardo Bayonetta 3, risponde che non c’è nulla di cui preoccuparsi dato che i lavori stanno procedendo molto bene.

Nuove immagini di Bayonetta 3 però tardano ad arrivare e nonostante le rassicurazioni da parte di Kamiya, i fan continuano a lamentarsi per la mancanza di informazioni. Come tutti sappiamo, il 2020 è stato un anno molto complicato anche per l’industria dei videogiochi a causa della pandemia di Covid-19, ma nonostante questo durante le interviste i dipendenti di PlatinumGames e lo stesso Kamiya hanno continuato a rassicurare i fan sul fatto che i lavori per quanto riguarda Bayonetta 3 procedevano a gonfie vele.

5 anni dopo l’annuncio: vale la pena aspettare così tanto?

Agli inizi del 2021 i rumor e le voci di corridoio riguardanti finalmente inedite informazioni su Bayonetta 3 si fanno sempre più insistenti. Lo stesso Kamiya dichiara la sua volontà di rilasciare dettagli aggiuntivi e aggiornamenti sul titolo proprio nel 2021, ma che non dipende solo da lui, dato che la campagna marketing è ovviamente gestita da Nintendo.

Passano i mesi e altri 2 Direct, ma del terzo capitolo nemmeno l’ombra, fino alla notte tra il 23 e il 24 settembre quando, nel corso di un corposo Nintendo Direct, viene mostrato il primo vero e proprio trailer di Bayonetta 3 di circa 4 minuti in cui viene anche annunciato l’anno in cui il titolo dovrebbe arrivare su Nintendo Switch, il 2022, ovvero ben 5 anni dopo l’annuncio.

Un tempo d’attesa che sembrava infinito, ma che finalmente ha dato i suoi frutti: il trailer mostrato non presenta soltanto scene animate ricche di effetti speciali e combattimenti spettacolari ai quali ci ha sempre abituato PlatinumGames, ma anche un primo assaggio di gameplay: Bayonetta entra in scena con il solito fascino che la contraddistingue, mettendo in vista le sue movenze sinuose nei colpi sferrati contro i nemici. La strega di Umbra ci mostra i nuovi attacchi e le inedite combo che è possibile effettuare durante le lotte, inoltre abbiamo anche una prima visione delle evocazioni e trasformazioni che la protagonista può utilizzare per annientare gli avversari più potenti.

Avere una data generica e un trailer di 4 minuti dopo 4 anni di silenzio certamente non è l’esito che tutti speravano, ma i fan della serie possono ritenersi comunque soddisfatti dal sapere che il progetto non è stato abbandonato. Con ogni probabilità Bayonetta 3 verrà pubblicato nella seconda metà del 2022 con la speranza di ricevere nuove informazioni nei prossimi mesi evitando un nuovo periodo di assoluto silenzio.