I dualsense di PS5 sembrano soffrire di drift degli analogici

ps5 dualsense

Le brutte notizie non mancano mai nel mondo dei videogiochi e non.

Sembra proprio che il controller di Playstation 5, il tanto chiacchierato DualSense, abbia problemi di drifting analoghi a quelli che hanno reso tristemente celebri i joycon di Nintendo.

Volendo fare i precisi c’è qualcosa da dire: non è la prima volta che questo accade e già dieci giorni dopo l’uscita della console sugli scaffali alcuni giocatori si lamentarono di tale problema sui vari social network. La cosa sembra però non arrestarsi in alcun modo ed è stata messa sotto i riflettori da vari giornali americani come Kotaku o Gamesindustry.biz

il drifting del Dualsense: cosa sappiamo

Che cos’è il drifting?
Il drifting è un problema tecnico che ha fatto spesso parlare di sé all’interno del mondo dei videogiochi e sostanzialmente consiste in un’errata ricezione, da parte dei chip del joypad, della posizione dell’analogico. Quest’ultimo infatti, anche se non viene in alcun modo toccato, manda al chip un segnale che indica in movimento; ciò in game si riflette con movimenti involontari del cursore a schermo, cosa che potrebbe far arrabbiare qualsiasi giocatore di sparatutto in prima persona.

Qui sotto, ad esempio, troviamo il caso di un giocatore il cui analogico destro non si comporta come dovrebbe driftando verso sinistra. Le sue partite di Destiny 2, chiaramente, non saranno più le stesse.

Come si affronta questo problema?
Il supporto clienti di Sony ha comunicato a Kotaku che la deriva del controller è coperta dalla garanzia della console. La parte che invece fa un po’ arrabbiare è che è necessario pagare le spese di spedizione da soli se si vuole inviare il controller al centro di riparazione.

Durante il corso degli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre più spesso di problemi legati al drift degli analogici. Tra tutte le compagnie la più colpita è stata sicuramente Nintendo che nella sola Europa ha dovuto ricevuto oltre venticinquemila reclami, numeri talmente elevati da far spostare anche la commissione europea.

Altre azioni collettive sono state presentate sia in Canada che negli Stati Uniti d’America, come se non bastasse.

Anche Microsoft è coinvolta in questo genere di problematica per una class-action presentata l’anno scorso. Quest’ultima parlava di controller Xbox One con problemi con agli stick analogici.

Sony è stata recentemente contattata dalle varie testate americane, che però non hanno ancora ricevuto risposta.