Cinque esempi di cut-content nel mondo dei videogiochi

Sviluppare un videogioco significa mettere d’accordo una buona quantità di persone per lavorare perseguendo una visione, dei contratti e delle deadline; spesso e volentieri, quando queste cose per un motivo o l’altro si trovano a non combaciare, chi è a capo del progetto si trova a dover tagliare qua e la del lavoro per poter rientrare entro i termini stabiliti.

Nel gergo dei videogiocatori, questo genere di contenuto si chiama cut-content, ovvero contenuto tagliato. Ci sono intere community che si divertono a inseguire nei codici di gioco tali contenuti per raccoglierli e documentarli, nel corso di questo articoletto oggi andiamo a vedere alcuni dei contenuti tagliati più interessanti o più incredibili che la storia dei videogiochi ci ha proposto finora.

Metà dei livelli di Captain Toad: Treasure Tracker

L’ultimo simpatico gioco che vede come protagonista il funghetto Toad nasconde all’interno della sua scheda di memoria una quantità a dir poco imbarazzante di contenuti che sono assenti nel gioco finale. Il video soprastante, realizzato dallo youtuber Skelux, mostra come oltre metà dei livelli inseriti all’interno della schedina di Captain’s Toad: Treasure Tracker per Nintendo Switch siano poi assenti dal gioco finale nonostante la loro (quasi) completezza a livello tecnico.

Nel corso degli otto minuti del video lo Skelux mostra sezioni di gameplay ambientate in quei livelli, evidenziando le incompletezze presenti: illuminazione difettosa in determinati segmenti del livello, assenza di musiche, animazioni raffazonate e così via.

Al momento non è nota la motivazione che ha portato gli sviluppatori a non includere tali livelli all’interno del titolo.

Stormy Ascent: il livello perduto del primo Crash Bandicoot

Dei videogiocatori smaliziati, anni e anni fa, scavando all’interno delle righe di codice di Crash Bandicoot trovarono un livello chiamato Stormy Ascent non presente nella release finale del gioco.

Tale livello è stato poi ricostruito e reso completamente giocabile soltanto dal lavoro che Vicarious Visions ha fatto per realizzare Crash Bandicoot N. Sanity Trilogy, in un DLC rilasciato qualche mese dopo la release del titolo.

Stormy Ascent è un esempio di contenuto rimosso dal gioco originale perché non in linea con il livello di difficoltà deciso dagli sviluppatori per il loro titolo.
Andy Gavin in un’ intervista ha dichiarato:

“Stormy Ascent è stato tagliato perché troppo lungo,  troppo difficile e perché troppo a ridosso delle deadline. Ci sarebbe piaciuto moltissimo, come Naughty Dog, inserirlo all’interno di un qualche Easter Egg perché lo ritenevamo uno dei migliori livelli da noi concepiti, uno dei miei preferiti in assoluto. Dover gettare del proprio materiale, specie quando così tanto raffinato, è sempre terribile per un developer.”

Le cutscenes tagliata di Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty

Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty è un videogioco  pieno di cinematiche esplicative che servono al giocatore per entrare un pelo di più all’interno della folle mente del suo creatore, Hideo Kojima.

Quello che pochi sanno è che esistono una serie di cutscenes che sono state tagliate dal gioco finale perché pericolose dal punto di vista tematico.

Il titolo è uscito pochi mesi dopo l’attentato terroristico delle torri gemelle, questo evento tragico ha probabilmente influenzato Kojima e Konami convincendoli a rimuovere la cutscenes in calce a questo paragrafo, questa cutscene e l’easter egg di cui sotto.

L’ultima cutscene rimossa, in particolare, aveva anche il valore di Easter Egg: un servizio giornalistico realizzato da Karen Hojo, personaggio di Policenauts (altro vecchio gioco di Kojima) riguardante la distruzione della statua della libertà in seguito ai movimenti dell’Arsenal Gear.

Kingdom Hearts: Birth By Sleep ed i mondi tagliati

Kingdom Hearts: Birth By Sleep presenta all’interno dell’UMD Giapponese diversi livelli di gioco che non sono riusciti ad arrivare nella versione finale del titolo.

Abbiamo ad esempio un intero set di livelli destinati a far parte del mondo de il libro della giungla, di cui uno in particolare (la stanza del trono di Louie) praticamente identico ad un qualsiasi altro livello del titolo per livello tecnico. Il resto del mondo de il libro della giungla appare privo di texture, non dotato di collisioni corrette e ancora lontano dall’essere finalizzato.

Questi livelli sono accessibili unicamente attraverso l’utilizzo di un dispositivo come l’action replay o il gameshark all’interno dell’originale versione giapponese del titolo; nelle seguenti release Square Enix ha posizionato il secret episode al posto di tale mondo, vista la corrispondenza del codice livello da utilizzare per raggiungere la location.

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e il famigerato episodio 51

Attenzione, questo frammento di articolo contiene SPOILER su Metal Gear Solid V: The Phantom Pain

Impossibile fare un articolo sul cut-content senza di uno degli scandali più importanti e al contempo tristi che la storia videoludica moderna ci ha portato.

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è arrivato nei negozi privo di un’ intera missione, la numero 51, che avrebbe dovuto chiudere diverse linee di trama ed avrebbe dovuto rispondere ad una vasta gamma di domande lasciate altrimenti in sospeso. I primi indizi sulla presenza di questa missione 51 all’interno del titolo sono comparsi nel blu-ray della special edition del titolo, all’interno dei vari dietro le quinte li presenti.

La missione 51 è fisicamente presente all’interno del disco di gioco attraverso una vasta gamma di effetti sonori presenti nel soundbank del titolo; il nome in codice della mappa ove questa si sarebbe ambientata è FLYK, ovvero Kingdom Of The Flies (Il regno delle mosche).

L’episodio 51 avrebbe avuto il suo focus su Eli, fuggito nuovamente dalla motherbase in seguito agli eventi della storia e avrebbe visto il giocatore andarlo a recuperare al centro di un isola presente in un lago salato tra lo Zaire e l’Angola, dando così un continuo alla vicende del personaggio non coperte da quello che è il finale canonico.

Konami ha più volte dichiarato che tale contenuto è stato tagliato dal gioco per mancanza di tempo, esso non presentava altro se non contenuti aggiuntivi non importanti per la trama del gioco. Insieme a questo episodio, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain avrebbe dovuto contenere anche un intero nuovo capitolo chiamato “PEACE” di cui possediamo soltanto un misero screenshot.

Cut Content Metal Gear Solid V The Phantom Pain