ESCLUSIVA – Visage: intervista agli sviluppatori

Visage è un nuovo horror game in arrivo per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Attualmente è attiva la raccolta fondi su Kickstarter e abbiamo avuto modo di intervistare in esclusiva Jonathan Vallières e Jonathan Gagné, co-fondatore di SadSquare Studio, il team che si sta occupando dello sviluppo del gioco.
Ringraziando tutto lo studio per la disponibilità, vi riportiamo qui di seguito l’intervista completa.

Read the interview in English.

Samuele Zaboi (Games.it): Voi avete detto, descrivendo il gioco, che Visage è nato come una reazione alla cancellazione di Silent Hills. Cosa avete provato quando avete giocato a P.T.?

Jonathan Vallières (SadSquare): Semplicemente terrorizzati! Per la prima volta nella nostra vita, stavamo sperimentando un gioco terrificante in maniera genuina e che abbiamo potuto sentire fino al midollo. Eravamo tutti seduti sull’orlo della nostra sedia mentre stavamo giocando. Non avevamo mai sentito prima di P.T. un nervosismo e un’ansia simile, P.T. aveva tutti gli elementi per darci incubi per tutto il resto della nostra vita.

Samuele Zaboi (Games.it): Voi credete che P.T. Abbia inaugurato un nuovo genere horror e che Visage possa continuare su quella strada?

Jonathan Vallières (SadSquare): Secondo noi, quello che P.T. ha fatto è stato ricordare a tutti le radici della paura. Personalmente, noi crediamo che P.T. sia stato il pezzo del puzzle mancante che gli horror game avevano bisogno per scoprire, o forse, riscoprire ciò che un vero horror dovrebbe essere: un terrore psicologico che ti divora dall’interno verso l’esterno, che non si limita a spaventarvi di tanto in tanto ma che entra nella vostra testa e crea nel profondo una paura inevitabile.
Anche se non abbiamo alcun problema nel dichiarare che ci siamo ispirati al fotorealismo di P.T. e al modo in cui è stato utilizzato uno spazio apparentemente normale per diventare qualcosa di terrificante, Visage non vuole essere un P.T. 2.0. Visage ha il suo mondo, i suoi personaggi, i suoi misteri e una storia di raccontare.
Nella creazione di Visage abbiamo preso gli elementi principali necessari per creare un buon gioco horror e una buona storia horror, che sono: un’ambientazione reale e credibile, una grafica realistica, un clima di tensione e una storia a base famigliare. Questi ingredienti sono la chiave per creare un’esperienza horror agghiacciante perché giocano con il vostro senso del quotidiano e si intromettono su ciò che per voi è normale e sicuro. Si arriva al punto da sentire che ciò che accade in Visage potrebbe accadere anche nella vostra casa.

Samuele Zaboi (Games.it): Voi avete dichiarato “Il giocatore, probabilmente, avrà paura della propria casa dopo aver giocato a Visage”. È questo il vostro obiettivo con il gioco?

Jonathan Vallières (SadSquare): Considerando che Visage si svolge in una casa apparentemente normale in cui ci si dovrebbe sentire al sicuro, ma allo stesso tempo ci si sente pedinati, allora sì, si potrebbe anche iniziare a temere la propria casa. Il nostro obiettivo però non è quello di farvi cambiare casa ma quello di darvi un’esperienza raccapricciante. Se alla fine vi trasferirete, beh… ognuno è libero di fare ciò che crede giusto.

Samuele Zaboi (Games.it): In Visage il giocatore sarà intrappolato in una casa e dovrà cercare un modo per uscirne. Nel gioco ci sarà solo la casa o anche altre ambientazioni?

Jonathan Vallières (SadSquare): Noi non abbiamo mai detto che il giocatore è intrappolato in una casa, o lo abbiamo fatto? Forse deve stare lì per qualche altro motivo… ? In Visage ci saranno altri luoghi oltre alla casa, più o meno. È complicato.

Samuele Zaboi (Games.it): Nel gioco non ci sono armi, non ci sono difese e nessun tutorial. Quale sarà l’unica forza e l’unico potere per il giocatore?

Jonathan Vallières (SadSquare): Il vostro coraggio e la vostra determinazione saranno le chiavi per scoprire cosa sta succedendo e arrivare fino in fondo.

Samuele Zaboi (Games.it): Negli ultimi due anni, il genere horror è cresciuto nel mondo dei videogiochi. Secondo voi quel è il motivo? Credete che questa crescita proseguirà nel futuro?

Jonathan Vallières (SadSquare): Nel corso degli ultimi anni, i giochi horror più popolari si sono spostati verso una componente action, che può essere una buona cosa se il gioco è ben realizzato e con un buon ritmo. Quello è mancato, a nostro avviso, sono stati gli horror psicologici dove bisogna combattere con i mostri dentro la testa e non con quelli di fronte a voi.
Per noi, un vero horror nasce più dall’anticipazione delle cose terribili che potrebbero accadere piuttosto da ciò che si vede veramente. Con il fenomeno P.T. e l’annuncio di Silent Hills, è ritornato l’interesse per l’horror psicologico, come se la gente avesse riscoperto questo aspetto “mentale” rispetto a quello d’azione.
Noi speriamo di vedere sempre più horror che cerchino di generare questo tipo di terrore. Questa tendenza continuerà? Difficile dirlo. Dipenderà se i giocatori vorranno vedere altri titoli come Visage, Allison Road o Layers of Fear. Fino a quando il pubblico vorrà questo tipo di giochi, allora continueranno a esserci.

Samuele Zaboi (Games.it): Visage ha raggiunto l’obiettivo su Kickstarter per la realtà virtuale. Cosa potete dirci a riguardo? Visage è meglio giocarlo con o senza VR?

Jonathan Vallières (SadSquare): La realtà virtuale per Visage è la ciliegina sulla torta. Renderà la vostra esperienza più personale e intima perché vedrete il mondo di Visage tramite gli occhi del protagonista. La nostra esperienza di gioco sarà altrettanto agghiacciante senza visore ma se si desidera vivere qualcosa di reale, la realtà virtuale è la strada da percorrere.

Samuele Zaboi (Games.it): Il rilascio di Visage è attualmente previsto per gennaio 2017. Potete confermarlo o dipenderà dalla raccolta fondi su Kickstarer?

Jonathan Vallières (SadSquare): In questo momento pensiamo di rilasciare Visage durante il mese di gennaio del 2017. Questa data però, come sempre, è una stima. Non voglia nasconderci, si tratta del nostro primo gioco, quindi potrebbe esserci qualche problema.

Samuele Zaboi (Games.it): Infine, c’è qualche possibilità per il supporto per l’italiano?

Jonathan Vallières (SadSquare): Visage sarà tradotto in altre lingue se raggiungerà l’obiettivo su Kickstarter. In questo momento i nostri piani sono di offrire i sottotitoli in francese, in russo e in spagnolo. C’è anche un’alta domanda per il tedesco, che è un ottimo candidato. Stiamo ricevendo alcune richieste per l’italiano, con l’arabo, il cinese e il portoghese ma il supporto per queste lingue dipenderà molto dalla domanda e, naturalmente, dal trovare il giusto traduttore.

Un ringraziamento sincero a Jonathan Gagné,
Jonathan Vallières e a SadSquare per la cordialità e la disponibilità. Vi lasciamo con il video di gameplay del gioco in versione Alpha: