Final Fantasy VII Remake: ecco perché sarà diviso in episodi

Dall’annuncio di Final Fantasy VII Remake ogni volta che si pronuncia questo nome milioni di persone cominciano a tremare. È troppo forte il ricordo di uno dei videogiochi migliori mai usciti su console nella storia e allora tutti temono che, un remake non proprio fedele, possa rovinarlo.

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Di recente hanno creato non poco scalpore le parole di Square-Enix che aveva annunciato che Final Fantasy VII Remake sarebbe stato un videogioco a episodi. Come è possibile una scelta del genere? L’ha spiegata oggi Yoshinori Kitase, produttore della serie, che è entrato più nel dettaglio dopo aver “lanciato il sasso” pochi giorni fa.

Kitase ha spiegato che Final Fantasy VII Remake non sarà soltanto un remake grafico. Non è stato preso il gioco originale ed è stato migliorato graficamente, ma è stato quasi riscritto da zero. Alcune parti, come le strade della città di Midgar, sono state aggiunte, rendendo la città più grande e ricca di sorprese; altre zone invece sono state del tutto inventate dal nulla. Anche il mondo aperto, che si potrà percorrere da un certo punto in poi del gioco, è stato ricostruito ed è molto più vario di quello che poteva essere ad inizio anni ’90 quando in una mappa piuttosto vasta c’erano solo poche città e dungeons.

Oltre all’aggiunta di tutti questi elementi, va anche detto che la risoluzione in HD di ogni singolo elemento del gioco risulta “pesante” e così un gioco che già in originale aveva bisogno di ben 3 CD, figuriamoci di quanti supporti avrebbe avuto bisogno oggi. Per questo motivo si è deciso di suddividere tutto in più episodi (non è stato ancora specificato quanti saranno), altrimenti l’alternativa sarebbe stato un gioco “condensato” che non avrebbe fatto felice nessuno.