Resident Evil Revelations 2 (Episodio 1) – Recensione

Articolo a cura di Giulia Ambrosini

Il brand di Resident Evil è una creatura preziosa ed estremamente difficile da gestire. Ampliare ed evolvere i capitoli delle origini, caratterizzati da meccaniche molto limitate e una struttura complessa anche per i giocatori più esperti non è impresa facile; a volte tornare alle origini significa involuzione e anche in questo caso si potrebbe obbiettare qualcosa. La speranza rimane sempre quella di non vedere nel prossimo futuro altri capitoli esageratamente action come Resident Evil 6 (che rasentava quasi il ridicolo), ma non vorremmo neanche rinunciare alla maggiore libertà di azione e la vena adrenalinica che ci ha saputo regalare il quinto capitolo, criticato da molti perché “troppo distante da RE” ma che a nostro parere rappresentava un importante punto di svolta per la serie. Come trattare dunque oggi un titolo così particolare come Resident Evil Revelations 2? Per chi ancora non lo sapesse si tratta della prima iterazione della saga caratterizzato da una struttura episodica, sviluppata da un piccolo team che ha cercato di trovare un equilibrio inserendo elementi classici e mantenendo le novità introdotte nel gameplay ormai irrinunciabili.

VECCHIE CONOSCENZE E NUOVI ALLEATI
Il primo episodio ci ha fatto conoscere i protagonisti di questa nuova avventura attraverso un breve filmato che mostra i membri di un’organizzazione benefica chiamata Terra Save, impegnati nella lotta contro il bioterrorismo e le terribili conseguenze del suo impiego. Claire Redfield, sorella dell’ormai leggendario Chris, si trova presso la sede di questa associazione e a lei spetta il compito di addestrare la giovane Moira Burton, figlia di quel Barry Burton con cui tutto ha avuto inizio nella Villa Spencer. Pochi istanti di tranquillità e poi il caos, con un misterioso attacco da parte di alcune forze armate che catturano le due donne. Nei panni di Claire siamo evasi dalla nostra cella e ci siamo ricongiunti a Moira per trovare una via di fuga da quella folle colonia penale. Le atmosfere del penitenziario appaiono subito molto suggestive e sinistre, il level design è più che discreto e ci invoglia a proseguire per scoprire cosa si cela dietro quel misterioso rapimento. Le prime fasi sono dedicate all’apprendimento di semplici comandi e alla gestione dei due personaggi, che possiedono diversi equipaggiamenti e abilità. Moira, per ragioni personali, non vuole servirsi di armi da fuoco perciò si limiterà a fornire supporto a Claire utilizzando una torcia per mettere a fuoco elementi e oggetti, e un piede di porco per forzare casse o porte bloccate. Quest’arma contundente torna utile anche per attaccare i nemici dopo averli accecati con la torcia.

MECCANICHE ORMAI CONSOLIDATE
L’area di gioco propone diversi enigmi ambientali da risolvere, perciò occorre tornare sui propri passi per trovare le chiavi di accesso. D’altro canto l’esplorazione diventa un elemento importante fin da subito poiché le munizioni scarseggiano e la vita si consuma piuttosto rapidamente. Abbiamo ancora le erbe verdi e rosse da combinare per ottenere uno spray più efficace e la possibilità di assemblare oggetti come le molotov servendosi di una bottiglia vuota, una garza e della benzina. Il sistema di crafting è quindi piuttosto interessante e viene gestito attraverso un menù semplice e intuitivo. Per quanto riguarda il potenziamento delle armi in RE Revelations 2 assistiamo ad una piccola novità, probabilmente ripresa da The Last of US o direttamente dal primo Dead Space; nell’area di gioco è possibile trovare delle cassette degli attrezzi contenenti delle parti di arma. Occorre quindi raggiungere una particolare stanza con un bancone da lavoro per poter applicare i potenziamenti che vengono gestiti attraverso degli slot. Il ritmo d’azione in generale è ponderato ma per nulla frustrante e la presenza dei nemici che ci attendono dietro l’angolo rende l’azione tesa, anche se per ora non abbiamo ancora trovato qualcosa che ci abbia fatto davvero sobbalzare. L’azione si fa più intensa nella seconda parte dell’episodio quando nei panni di Barry, armato di tutto punto, andiamo alla ricerca della figlia Moira. Qui incontreremo una nuova protagonista: una bambina di nome Natalia che stando alle sue parole è rimasta sola dopo che i mostri hanno ucciso i suoi genitori. La bambina possiede la strana capacità di percepire nell’ambiente circostante le creature mostruose e la presenza di oggetti a noi utili come munizioni e oggetti preziosi da rivendere. E’ nostro dovere segnalare che nella prima parte della campagna dedicata a Barry ci verrà chiesto di ripercorrere la location esplorata in precedenza, e solo successivamente percorreremo un’area di gioco inedita.

SCONTRI SERRATI CON LA MODALITA’ RAID
La longevità di questo primo episodio viene comunque aumentata notevolmente dalla modalità RAID ripresa dal primo Revelations, che sbloccheremo alla fine, nella quale avremo a disposizione diverse mappe dove combattere ondate di nemici a difficoltà crescente nei panni di Claire Redfield, Moira Burton, Barry Burton, Gina Foley e Jill Valentine di Resident Evil Revelations. Ciascun personaggio possiede equipaggiamenti e abilità differenti. L’aspetto più interessante della modalità RAID è la possibilità di far crescere i personaggi e sbloccare nuovi potenziamenti, oltre al livello di sfida decisamente stimolante che ci accompagnerà nelle nostre missioni. Ogni settimana, assieme ad un nuovo episodio del gioco, verranno rilasciati nuovi contenuti per la modalità RAID fino ad un massimo di 15 personaggi giocabili.

CONCLUSIONE
Resident Evil Revelations 2 è indubbiamente partito con il piede giusto. Nonostante i limiti dovuti alle risorse limitate del team possiamo dirci soddisfatti della realizzazione tecnica degli scenari ma soprattutto dei personaggi. Il gioco possiede una vena da survival horror con un buon potenziale e uno script ben fatto che ci ha riservato una piacevole sorpresa per il finale. La natura episodica del titolo permette di dedicare più tempo allo sviluppo dei personaggi e ci auguriamo che il tutto venga sostenuto adeguatamente, anche nei prossimi episodi, dal gameplay. Ricordiamo che acquistando il Season Pass per tutti gli episodi di Resident Evil Revelations 2 vengono resi disponibili due episodi Spin Off dedicati ai nuovi personaggi Moira Burton e Natalia Korda oltre al personaggio di Hunk come bonus per la modalità RAID. Acquistando invece la versione retail il 20 marzo, oltre ai contenuti sopraelencati sarà disponibile anche Wesker, quattro costumi alternativi e quattro scenari aggiuntivi per la modalità RAID.