Magic 2015: Duels of The Planeswalkers – Anteprima

Milano – Anteprima di Claudio Consoli

Cos’è Magic? La domanda, apparentemente dalla risposta scontata, nasconde più sfaccettature. Ventun anni di stampe, oltre 13000 carte diverse, una community Facebook vibrante che vanta un pubblico eterogeneo di oltre 100.000 fan, 366 negozi sparsi in tutta Italia e 6800 nel mondo: sono dati che dimostrano la potenza del brand di Wizards of the Coast. Magic è un gioco di carte collezionabili, certo, ma anche un mondo in espansione, che va verso una produzione cinematografica, da noi ampiamente attesa, passando ovviamente dai videogames. Tutti elementi che completano il quadro di un marchio capace di superare i limiti del medium nel quale nasce, diventando una vera e propria esperienza, persino un culto per i giocatori più affezionati.

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Non solo un gioco di carte, ma un’esperienza a 360°
Con queste premesse, abbiamo assistito con grande interesse alla presentazione stampa di Magic 2015: Duels of the Planeswalkers, tenuta da Davide Neri, competente Community Manager per il territorio italiano. Simpatia trascinante ed evidente passione per il prodotto da rappresentare sono state le chiavi di un’ottima presentazione, non limitata ad un freddo elenco di caratteristiche, ma orientata al trasmettere il nuovo modo di pensare e di rapportarsi con il pubblico da parte di Wizards. Scopo dell’azienda, infatti, non è di spezzare lo stretto legame tra videogame e gioco cartaceo, bensì rafforzarlo. Uno scopo da raggiungere investendo sulla comunicazione, e tramite valide iniziative come la possibilità, offerta dal gioco, di ottenere un codice che se portato in negozio, fa ottenere al giocatore un mazzo dal quale partire nella sua avventura anche con carte vere le dita. Proporsi su più versanti è la via con la quale Wizards vuole portare i videogiocatori ad interessarsi al mondo del collezionismo fisico, e viceversa dare un’alternativa ai giocatori storici, un modo per giocare a Magic anche da soli, ovunque.
Il nuovo videogame Magic 2015: Duels of the Planeswalkers ha il dichiarato obiettivo di essere un prodotto migliore del predecessore, più completo oltre che capace di dimostrare ai giocatori l’effettiva volontà di ascoltarne le richieste e le necessità. Ecco quindi che oltre ad una trama affascinante, che si integra perfettamente a quella del cartaceo e che offre un seguito a quella della precedente incarnazione videoludica (una sorpresa in questo senso arriva già dal primissimo filmato, ma non ve la anticipiamo), tornano alcune gradite funzioni, approfondite e migliorate, proprio grazie ai feedback raccolti grazie all’utenza. Tra queste il Deck Builder, da molti giocatori considerato un’implementazione fondamentale ma sino ad ora troppo limitato nelle funzioni, un approfondimento della modalità Free For All, unica presente per quanto riguarda il gioco multiplayer così da concentrare lo sforzo produttivo, ed un tutorial tutto nuovo, per agevolare l’ingresso nel mondo di Magic anche a chi non ne conoscesse le basi.
La battaglia contro Garruk “Lingua Selvaggia”, maledetto e determinato ad utilizzare il proprio mana nero per eliminare gli altri Planeswalkers, sarà quindi giocabile sia da esperti del prodotto Wizards che dai novizi, i quali interpreteranno un nuovo Planeswalker dai sui primi passi, alla battaglia finale con lo Spietato, tra i vari piani del multiverso di Magic.

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Torna il Deck Builder, decisamente migliorato
La nuova configurazione del Deck Builder dovrebbe riuscire ad accontentare anche i fan più esigenti: oltre ad una serie di archetipi prestabiliti dai quali partire, apportando eventuali modifiche, è presente un’opzione per i giocatori più smaliziati che consente la creazione di un mazzo da zero. La grande quantità di filtri presente da modo di cercare una carta all’interno dell’ampio database, che ne prevede oltre 300 senza contare varianti che portano il conteggio ad oltre 1000 unità. In caso di dubbi, una comoda funzione di auto completamento va a chiudere il cerchio, lasciando comunque la possibilità di ulteriori modifiche manuali. Lo sviluppo congiunto tra un team che ha la nostra  totale fiducia, Stainless Games -autori degli storici primi due capitoli di Carmageddon e del remake attualmente in Early Access, Carmageddon Reincarnation- ed il team a lavoro sul prodotto cartaceo, dovrebbe garantire una certa sicurezza sulla qualità delle scelte automatiche.
Selezionate le proprie carte virtuali preferite, è possibile verificare lo status di elementi tecnici e distintivi del gioco come la Curva del Mana, e altresì avere un resoconto sulla versatilità del mazzo in maniera grafica, grazie alla classificazione dei suoi parametri principali, Velocità, Potenza, Controllo e Sinergia, per ciascuno dei quali viene indicato un livello da una a cinque stelle di facile lettura. Restando nel tema, Davide Neri, su precisa domanda dei giornalisti in sala, ha tenuto a sottolineare come, diversamente da quanto avvenga nel gioco cartaceo, nel quale sono presenti limiti sui formati da utilizzare per evitare sbilanciamenti eccessivi tra giocatori di vecchia scuola e novizi, in Magic 2015 questo limite non sia presente, o meglio, tutte le carte presenti facciano parte del medesimo formato. Una scelta che evita confusione nella gestione dei mazzi, rendendo il gioco al contempo di facile comprensione, e comunque molto vario grazie al grande numero di carte a disposizione. Per maggiore varietà e complessità, resta comunque a disposizione Magic Online, un prodotto orientato ad una esperienza differente.
Tutto bello, ma io a Magic non so proprio giocare
Giocatori meno ferrati dovrebbero essere agevolati alla scoperta delle meccaniche di Magic non solo grazie a questo comodo tool, ma anche e soprattutto da un tutorial avanzato, assolutamente completo e coinvolgente, che grazie alle spiegazioni di una voce guida in italiano e a singole missioni da compiere, permetterà di partire dalle basi dell’utilizzo del mana ed alla gestione dei turni, sino alle tecniche avanzate per mettere in difficoltà i propri avversari virtuali, prima di lanciarsi contro sfidanti umani. Si tratta di un piacere di cui potranno gioire i giocatori iOS su iPad, così come quelli di periferiche Android e Kindle, in versioni Touch che riteniamo particolarmente adatte per simulare il gioco di carte vero e proprio, ma anche quelli di Steam su PC, Xbox 360 tramite Xbox Live Arcade e della nuova generazione di console con Xbox One. Grande assente Sony: dovendo limitare i fronti sui quali lavorare, probabilmente per ragioni meramente economiche, piuttosto che sviluppare su più piattaforme sacrificando la qualità delle singole versioni, la scelta è ricaduta sulla cura maniacale in un solo ambiente. Quasi certamente ricerche di mercato e marketing hanno determinato la scelta tra i due colossi console.

Magic 2015: Duels of the Planewalkers è disponibile dal 9 luglio per iPad nel formato Free to Play con specifici contenuti a pagamento, mentre il rilascio sulle altre piattaforme già citate ha avuto il via libera dal 16/07. Questa anteprima vuole essere solo l’assaggio di una review che non tarderà ad arrivare, dopo una corposa prova del single player e dell’online, con particolare attenzione alle novità delle quali vi abbiamo parlato.