Battlefield Hardline – Hands On

Hands On di Danilo Neve

Tutti i giocatori del mondo conoscono la strategia adottata da Activision per la serie Call of Duty. Da molti anni a questa parte è riuscita ad offrire un capitolo “nuovo” ogni anno grazie alla presenza di più Team al lavoro parallelamente su titoli diversi. EA dal canto suo pensava di poter offrire un nuovo Battlefield e che con la qualità di quest’ultimo potesse prendere il sopravvento sulla sua più agguerrita rivale. D’altra parte, sempre rimanendo in ambito FPS, la possibilità di offrire negli anni vuoti un altro sparatutto bellico, Medal of Honor, garantiva una certa sicurezza per il publisher, che così era in grado di uscire annualmente con due brand molto importanti.
Purtroppo il flop di Medal of Honor sconvolse completamente i piani di EA che dovette correre ai ripari e cercare di offrire, probabilmente prima del tempo, un nuovo Battlefield in grado di recuperare il terreno perso. Battlefield 4 riuscì ad imporsi proprio nel cambio di gen, ma i risultati non furono così esaltanti anche per colpa degli innumerevoli bug critici che il gioco si portò dietro fin dal Day-One.
Quest’anno EA ha deciso di proporre un nuovo Battlefield, ma scontentando i fan che volevano un Bad Company 3, la software house ha deciso di provare a puntare su qualcosa di totalmente nuovo che si collegasse al filone principale solo per il nome, l’engine e alcune meccaniche: Battlefield: Hardline.

POLIZIOTTO BUONO, POLIZIOTTO CATTIVO
Sviluppato interamente da Visceral Games, famosi per la serie Dead Space e per Dante’s Inferno, il gioco stravolge completamente l’idea alla base di ogni Battlefield. Il conflitto in cui dovremo intervenire, non avrà i soliti temi di guerra tra nazioni, ma bensì una lotta interna contro il crimine. Il gioco, che cerca di offrire un single player con una buona trama, ci mette nei panni di Nick Mendoza, un detective della polizia di Miami che si mette alla ricerca del suo ex collega. La campagna singolo giocatore si dividerà in vari capitoli esattamente come una serie televisiva, con particolare attenzione per i colpi di scena e lo sviluppo dei personaggi. Le missioni saranno affrontabili in molti modi diversi, dal classico sistema silenzioso ad uno più orientato al massacro alla Rambo.
Visceral, almeno con le produzioni più importanti, è riuscita a dimostrare una certa abilità nel raccontare storie interessanti. Potrebbe essere che le scelte fatte nei vari capitoli possano influenzare in qualche modo l’andamento della trama, ma anche se così non fosse, siamo sicuri che il team di sviluppo sarà in grado di offrirci un grande passo in avanti per quanto riguarda la storia che fino ad ora era stata usata come semplice palcoscenico di scene cinematografiche spettacolari, quasi completamente priva di mordente narrativa.
Dal punto di vista del gameplay non si sono visti particolari passi avanti. Nick disporrà di qualche nuova attrezzatura più in linea con il suo ruolo: saranno infatti presenti taser, manette, uno scanner in grado di segnalare i nemici e alcune zipline e rampini. Queste ultime due attrezzature saranno disponibili anche nei match online. Esse offriranno un notevole aumento nella fluidità dell’azione consentendo a tutti i giocatori di raggiungere le zone più elevate, rendendo più rapida l’eliminazione dei giocatori che prediligono il campering. Ovviamente resta da capire se queste opzioni saranno equilibrate o se verranno abusate.
UNA BETA CHE CONVINCE
Il comparto multigiocatore di Battlefield: Hardline, provato attraverso la recente beta messa a disposizione da Electronic Arts, ci ha dato modo di esaminare soltanto due delle nuove modalità del titolo:
Heist offre la possibilità di portare a termine o sventare una rapina in base allo schieramento di cui facciamo parte. Nei panni dei criminali dovremo assaltare un camion blindato per poterne rubare il contenuto. Qui siamo in grado di affrontare la rapina come meglio crediamo ma al di là del gioco di squadra che rimane fondamentale, il giocatore sarà portato ad usare tecniche più rapide ed evasive. Usando le forze dell’ordine dovremo cercare di rimanere nei luoghi chiave della mappa, presidiando l’area e uccidendo tutti i nemici che tenteranno il colpo. I due schieramenti si differenziano molto e siamo certi che nonostante questa modalità ci abbia convinti anche grazie al level design più che buono dell’unica mappa presente, High Tension, anche le altre saranno in grado di offrirci la stessa appagante esperienze impersonando entrambe le fazioni.
Bloodmoney invece si è rivelata una modalità senza infamia né lode. Nonostante siano disponibili anche qui i due schieramenti, sia ladri che poliziotti dovranno prelevare più denaro possibile e portarlo alla loro base. I criminali per rubarlo e i poliziotti per confiscarlo, ma il modo in cui la missione verrà portata avanti con uno o con l’altro team, non offrirà nessuna differenza reale nel tipo di azione.
In entrambe le modalità criminali e poliziotti, come negli altri Battlefield, potranno usare i veicoli. Ci saranno camionette corazzate, auto e moto da corsa, aerei ed elicotteri armati. Per quanto concerne l’aspetto puramente tecnico, non possiamo ancora esprimerci in quanto il materiale visionato non è nel suo stadio più avanzato, ma già ora si avvicina molto alla bontà grafica di Battlefield 4. E’ stata infine confermata la assoluta uguaglianza tra la versione PS4 e quella Xbox One. Entrambe gireranno a 1080p e 60 frame al secondo, anche se purtroppo nella beta non erano affatto stabili.
CONCLUSIONE
Il nuovo Battlefield, pur essendo uno Spin-Off della serie principale, potrebbe seriamente portare la serie a nuovi livelli di qualità. Una campagna single player degna di nota, una diversificazione più netta tra una missione e l’altra e un gameplay leggermente migliorato, potrebbero fare la differenza per questo capitolo. EA e Dice hanno fatto molti errori con Battlefield 4… che Visceral Games possa ridare lustro a questa famosa serie?