Diablo 3: Reaper of Souls – Anteprima

Articolo a cura di Alessandro Arndt Mucchi
Diablo 3 l’abbiamo aspettato per un sacco di tempo, dodici anni per la precisione, ed è stata un’attesa culminata in uno dei titoli più venduti su PC, ma anche dei più discussi. L’asta con soldi reali ha fatto storcere il naso a non pochi videogiocatori, ed alcune critiche ai contenuti end-game hanno spinto Blizzard a dare una svolta con la prima espansione in arrivo nel 2014. Raper of Souls, questo il nome del pacchetto aggiuntivo, offre una grande quantità di novità praticamente su ogni fronte, da quello del gameplay a quello della longevità, tutte novità che abbiamo potuto provare accedendo in anteprima alla beta.
Potere della croce, vieni a me!
Il Crociato è la prima grossa novità di Reaper of Souls, nuova classe giocabile che si aggiunge alle cinque già presenti in Diablo 3, che rimanda per “look and feel” sia al paladino di World of Warcraft che al suo omonimo presente nel secondo capitolo della serie. E’ una classe melee, forte sul multitarget, capace con le sue aure (qui chiamate Leggi) di potenziare le caratteristiche del party. Giocare nei panni del Crociato è sinceramente divertente, ci si apre la strada tra orde di nemici controllando il campo di gioco grazie alle mosse dedicate e seminando un bel po’ di giustizia divina sulle teste di demoni e bestiacce varie. Abilità passive ed attive di questa sesta classe giocabile sembrano ottimamente realizzate ed in sinergia tra loro, ma il bilanciamento con gli altri combattenti andrà studiato per bene più avanti, così come l’effettivo potenziale endgame. A proposito di endgame, i livelli Paragon sono stati completamente riscritti, permettendo al giocatore di assegnare i punti alle abilità preferite (scegliendo tra un bel gruzzoletto di opzioni) e di andare poi a sfruttare le rinnovate potenzialità nelle due nuove modalità: Avventura e Nephalem Rift.
Rigiocabilità a palate
In realtà la vera nuova modalità è solo una, quella Avventura, che contiene l’interessante aggiunta del Nephalem Rift. Nella modalità Avventura potremo, con un qualsiasi personaggio di qualsiasi livello, andare ad esplorare il mondo di gioco in tutta la sua interezza, compiendo semplici quest che ci richiederanno principalmente di uccidere questo o quel nemico. L’idea convince fin da subito, essendo evidente come il novizio possa prendere così confidenza con le varie meccaniche di gioco, e l’esperto lanciarsi alla ricerca del loot più spettacolare. Girovagando per le terre dei cinque capitoli, inoltre, si potranno recuperare delle chiavi che permetteranno di accedere al citato Nephalem Rift, ed è qui che le regole saltano per aria e l’esperienza si fa più casuale. Nel rift l’obiettivo è semplice: uccidere il boss dopo avere sconfitto un determinato numero di nemici, ma è il percorso ad essere tortuoso e, soprattutto, completamente casuale. Ambientazioni, avversari e buff saranno infatti randomizzati ogni volta, con l’intento di creare la formula della rigiocabilità perfetta.
Citiamo poi il nuovo sistema di difficoltà che verrà introdotto in Reaper of Souls: avremo 5 livelli (gli ultimi due accessibili rispettivamente con un personaggio al sessantesimo e settantesimo, nuovo cap) pensati per offrire una sfida ad ogni tipo di giocatore, con bonus in gold, esperienza e loot che si sbloccheranno via via che il gioco si farà più duro.
Bello, bello, bello.
Non basta un “bello” solo per descrivere l’impatto audiovisivo di Reaper of Souls, espansione graziata dalla solita certosina cura degli artisti di Blizzard. Le nuove zone sono ben particolareggiate, ed è soprattutto la cittadina di Westmarch a farsi notare per l’atmosfera decisamente coinvolgente. Discorso analogo va fatto per quanto riguarda i nemici, dei quali ci sono piaciute particolarmente le meccaniche d’interazione: le varie tipologie di avversari attaccano coralmente entrando in sinergia ed obbligandoci ad una risposta sensata, esattamente quello che fa la differenza tra un fiume di click senza cervello e la pulizia della produzione californiana. Anche sul fronte dell’audio siamo rimasti ben più che soddisfatti da quanto proposto dai compositori di Blizzard, che mescolano temi epici ed inquietanti ad un comparto di effettistica sonora capace di rendere da solo la sensazione di colpi inferti e ricevuti.
Tra le novità del campo estetico è da segnalare anche l’introduzione del mistico, nuovo NPC che sarà in grado di modificare l’aspetto dei nostri oggetti sostituendolo con quello di altri che abbiamo precedentemente ottenuto, permettendo così di andare in giro ben vestiti sia per quanto riguarda le caratteristiche, che soddisfando la vista.
Commento finale
Reaper of Souls è un’espansione che pare capace di andare a modificare sostanzialmente alcune meccaniche ludiche di Diablo 3. L’aggiunta di modalità Avventura e Nephalem Rift è un’ottimo passo verso l’allungamento della longevità del prodotto, mentre il Crociato si è rivelato molto divertente e perfettamente caratterizzato. Il giudizio sul bilanciamento con le altre classi va ovviamente posticipato ad una beta allargata, così come l’effettiva varietà delle nuove proposte ludiche, ma detto questo, l’impressione è che Blizzard sia capace, ancora una volta, di regalarci un titolo di altissimo spessore.