Lego: Marvel Super Heroes – Provato

Articolo a cura di Alessandro Arndt Mucchi
Milano – E’ qualche anno che ormai ce l’hanno fatta. Se all’inizio poteva sembrare che i titoli della serie Lego fossero dedicati esclusivamente al pubblico dei più giovani, è adesso palese che grandi e piccini possono divertirsi alla stessa maniera impersonando le declinazioni in mattoncini dei loro universi preferiti. Occhio, non è che tutti gli episodi siano egualmente riusciti, ma ce ne sono alcuni che sono una vera libidine, vuoi per una giocabilità comunque piacevole, vuoi per la vagonata emmezzo di citazioni rovesciata generosamente su tutta l’esperienza ludica. Le esilaranti scenette d’intermezzo sono ormai tra le più piacevoli costanti del nostro settore, e l’annuncio di un nuovo capitolo non fa che solleticare la fantasia degli appassionati all’idea di un’altra dose di legosità.
Lego: Marvel Super Heroes sembra capace di tenere testa ai predecessori, e per scoprirlo siamo stati invitati ad un evento stampa organizzato da Warner Bros. Italia nel capoluogo lombardo.
Stan chi?
Stan, Stan Lee ovviamente, leggenda per gli appassionati di fumetti, genio dietro a moltissimi personaggi della scuderia Marvel (i Fantastici Quattro, Hulk, Iron Man, l’Uomo Ragno per citarne alcuni) e prossimamente figurina Lego. Proprio l’iconico autore statunitense farà la sua comparsa in Lego: Marvel Super Heroes, protagonista di diversi siparietti comici e dotato di poteri presi in prestito da alcune delle sue creature (la Torcia, Hulk, l’Uomo Ragno e Wolverine), come a voler ricordare ai giocatori di che pasta sono fatti i titoli TT Games. Anche la produzione in arrivo a novembre (per tutte le console domestiche, Wii escluso, e PC) sarà infatti il festival della citazione e dell’umorismo Lego, ma quello che più ci interessa è l’ennesimo passo avanti di una serie che pare capace di migliorarsi ogni volta. Per questo giro l’ambientazione sarà una New York open world, un miscuglio di elementi reali e di altri presi direttamente dai mondi Marvel, che sembra la più viva delle realtà create dagli sviluppatori britannici, più ricca della Terra di Mezzo, e più varia di Lego City Undercover. La varietà è anche assicurata dal parterre di personaggi coinvolti, circa centocinquanta,  parterre che ovviamente pesca a piene mani dalla licenza fumettistica riproponendo versioni legose dei nostri eroi di carta. Il bello è che questi saranno caratterizzati alla perfezione, sia da animazioni curate e personalizzate, che da varie abilità speciali a seconda del personaggio: Wolverine attacca con gli artigli, Iron Man può volare e lanciare missili, l’Uomo Ragno ciondola da una ragnatela all’altra e Bruce Banner perde le staffe trasformandosi in Hulk, figura dalle dimensioni doppie rispetto alle altre. Quelli citati sono solo alcuni degli esempi di come l’essenza dei personaggi Marvel sia stata tradotta in mattoncini, e per quanto visto ci sentiamo di dire che la trasposizione pare essere avvenuta con successo e fedeltà agli originali.
Contenuti a non finire
Come da abitudine per i titoli della serie Lego, anche questo Lego: Marvel Super Heroes sarà letteralmente traboccante contenuti, tra personaggi, segreti, sbloccabili ed extra i giocatori alla caccia del cento percento avranno sicuramente di che giocare per molto. Novità di questo capitolo è l’inserimento di missioni secondarie, raccontate da Deadpool (personaggio che ha recentemente guadagnato fan tra i videogiocatori) che vedranno il giocatore chiamato a risolvere dei semplici puzzle ambientali in mini livelli creati appositamente. La tradizione di puzzle elementari che richiedono l’utilizzo delle abilità speciali, dunque, ritorna, e non sembra che si sia voluto fare un passo avanti lungo la strada della difficoltà, visto comunque il carattere accessibile della produzione TT Games. Migliorate invece sembrano le interazioni con l’ambiente, ora i puzzle non sono solo un cambio di personaggio e la pressione di un tasto, ma appaiono più spettacolari ed appaganti. Va detto che questa potrebbe essere anche conseguenza di un notevole passo avanti tecnico per l’engine, che lascia finalmente da parte la versione Wii potendosi così concentrare su quelle più tecnicamente avanzate. Non che aliasing e caricamenti lunghetti manchino, ma si tratta di problemi che possono essere ancora sistemati.
Commento finale
Lego: Marvel Sueper Heroes sembra il degno successore dei tanti successi targati Lego. Ancora una volta gli sviluppatori britannici di TT Games hanno scelto un marchio forte da tradurre in mattoncini, e ancora una volta questa traduzione sembra essere avvenuta senza traumi, anzi, arricchendo l’universo d’origine con il tipico umorismo Lego. Non ci resta dunque che aspettare poco più di un mese, per provare la versione definitiva, e scoprirne vizi e virtù in sede di recensione.