Raptor K50 – Recensione + Unboxing Video

Articolo a cura di Alessandro Arndt Mucchi

L’ALTRA NEXT GEN: non ci sono soltanto Xbox One e PlayStation 4 a rappresentare la next gen, visto che una piattaforma di gioco  la next gen ce l’ha da anni (come si dice un po’ scherzando e un po’ no). Parliamo ovviamente del PC e del PC gaming che, con l’abbassarsi dei prezzi e la posizione d’avanguardia tecnologica, diventa un’alternativa sempre più allettante per i giocatori. In questa rubrica ci occuperemo di periferiche, di hardware, e di consigli su come configurare al meglio la propria postazione da gioco.
Artiglia la potenza
La serie Raptor non è il top di gamma di Corsair, vero, ma quando si apre la confezione della tastiera Raptor K50 l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto di alto livello. Forse è il design della periferica, elegante e pulito, forse sono le varie funzioni pensate per i videogiocatori (funzioni che vedremo fra pochissimo), o forse è l’inserto in alluminio che impreziosisce e nobilita un prodotto dalla costruzione solida e convincente, ma il succo è che la Raptor K50 si propone come punto d’arrivo per l’utente, pur rimanendo accessibile economicamente grazie ad un prezzo che oscilla attorno agli 80 Euro. 
Partiamo dunque con il nostro unboxing, per poi esaminare nel dettaglio le caratteristiche della tastiera.
Pacchetto completo
La periferica Corsair, dicevamo, vuol’essere una valida opzione per il videogiocatore esigente, potrebbe dunque sembrare strana la scelta di utilizzare dei tasti non meccanici. Alla nostra prova, però, abbiamo riscontrato un ottimo livello di precisione nell’acquisizione degli input, e ci sentiamo di consigliarla anche a chi volesse tentare l’abbandono delle tastiere meccaniche per qualsivoglia motivo: il fatto che il corpo della K50 sia costruito solidamente, infatti, da a tutta la tastiera un’aria resistente e stabile, non comune tra i prodotti di fascia analoga.
Rimanendo sul fronte dei tasti, dobbiamo ora citare i 18 pulsanti programmabili posti sul lato sinistro della tastiera, pulsanti che sembrano ottimi per richiamare macro durante le sessioni di gioco online, a patto di farci l’abitudine, ovviamente, e di averli salvate sulla memoria interna della periferica, capace di immagazzinare alcuni profili richiamabili con la sola pressione di uno dei tre tasti dedicati. sempre sul lato sinistro segnaliamo l’utile pulsante per disabilitare il Tasto Windows, così da evitare di interrompere per errore le nostre partite. Spostandoci sulla parte destra della tastiera troviamo i tasti per la navigazione multimediale, e lungo il percorso incontriamo il fedele quartetto WASD in grigio, così da risaltare pur senza stonare nell’insieme.
Light my fire
Tra le caratteristiche più evidenti della Corsair Raptor K50 troviamo sicuramente la possibilità di selezionare il colore preferito per la retroilluminazione dei tasti, tra una palette cromatica in grado di soddisfare tutti i gusti. Va detto però, che per accedere al software che accompagna la tastiera sarà obbligatorio connettersi ad internet e scaricarlo, visto che non c’è alcun CD all’interno della soluzione. Non si tratta di un lato negativo, sia chiaro, anche perché i vantaggi della distribuzione digitale sono talmente evidenti da non sollevare quasi più obiezioni, ma va detto che se per qualsiasi motivo vi trovaste senza connessione ad internet al momento dell’acquisto, dovreste rimandare la gestione della vostra nuova tastiera.
Commento finale
La Corsair Raptor K50 è una tastiera che propone, ad un prezzo tutto sommato accessibile, tutta quella serie di caratteristiche indispensabili per il videogiocatore che voglia crearsi una postazione specializzata. Certo, bisogna essere disposti a lasciare da parte i tasti meccanici (e noi consigliamo la prova anche ai più puristi), ma la qualità di costruzione e l’offerta della periferica hanno saputo convincerci.