Zelda Breath of the Wild, Riassunto: quello che dovete sapere per giocare a Tears of the Kingdom

Se state per incominciare la vostra avventura nella nuova Hyrule di The Legend of Zelda Tears of the Kingdom potrebbe farvi comodo una bella ripassata di tutte le informazioni salienti del precedente capitolo.

Dopotutto Breath of the Wild era un’opera immensa, ricca di personaggi e di informazioni sparse per tutto il mondo di gioco, per non parlare della storia, che andava ricostruita raccogliendo i frammenti di memoria di Link .
Ecco quindi un riassunto della storia e di tutti i personaggi principali che abbiamo incontrato in The Legend of Zelda Breath of the Wild, per poter iniziare al meglio la vostra nuova avventura in The Legend of Zelda Tears of the Kingdom.

Tutta la storia di Breath of the Wild

10.000 anni fa, la storia si perde nella leggenda

Da secoli il regno di Hyrule prospera e vive in pace, ma il suo destino si intreccia inevitabilmente con un evento costante, un’entità portatrice di male, rovina e disgrazie, sigillata e destinata ciclicamente al suo ritorno, un’entità nota con il nome di Ganon.
Ma il ritorno di Ganon non è l’unica costante nella inenarrabile storia di Hyrule, ogni epoca che ha visto il sorgere del re del male ha visto ergersi al di sopra di esso due eroi predestinati, un guerriero in grado di brandire la spada che esorcizza il male ed una principessa, incarnazione della dea Hylia.

Durante il loro ultimo scontro questi due guerrieri predestinati però non furono soli. Grazie all’incredibile avanzamento tecnologico raggiunto dal regno di Hyrule, merito delle ricerche perpetrate dalla tribù degli Sheikah, nuove armi erano state erette a difesa del regno, per assicurare la vittoria contro l’imminente calamità.

I guardiani, costrutti automatizzati in grado di eliminare qualsiasi nemico grazie ai loro potenti laser, e quattro gigantesche armi, i Colossi Sacri, pilotati da quattro Campioni, esponenti scelti tra le tribù di Hyrule, gli Zora I Goron, i Rito e le Gerudo.

Giunti alla battaglia finale, i guardiani protessero l’eroe e la principessa, sbaragliando le orde di nemici che Ganon scagliò contro di loro. Arrivati al faccia a faccia, i quattro Campioni lanciarono un devastante colpo grazie ai loro Colossi Sacri, indebolendo Ganon e permettendo all’eroe di sferrare il colpo finale grazie alla Master Sword. Una volta che Ganon fu a terra la principessa richiamò tutto il potere divino che possedeva, sigillando Ganon e portando una nuova era di pace ad Hyrule.

La leggenda di questa battaglia epocale viene tramandata da secoli dagli anziani di Hyrule, fino ad arrivare all’incombere di una nuova minaccia…

L’arazzo raffigurante la battaglia di 10.000 anni fa

100 anni fa, la battaglia contro la Calamità e il declino di Hyrule

Diecimila anni sono passati dalla battaglia che si narra nella leggenda, ma il ritorno di Ganon si fa sempre più vicino.
Il Regno di Hyrule, ormai da secoli vive in un periodo di pace e le conoscenze delle antiche reliquie sono ormai perdute nel tempo.
Al castello di Hyrule nacque una bellissima bambina, figlia del re Roham Bosphoramus Hyrule, la chiamarono Zelda come voleva la tradizione.

Poco dopo la sua nascita tuttavia un indovino previse il ritorno della Calamità Ganon, portando scompiglio nel regno. Con la sua profezia arrivò però anche un barlume di speranza, la ricomparsa delle antiche reliquie.

Scavando per tutto il regno vennero ritrovati i Guardiani e dopo di loro tornarono alla luce i leggendari Colossi Sacri.

Zelda, ormai divenuta una ragazza, iniziò ad allenarsi cercando di risvegliare il potere sopito dentro di lei, ma i suoi sforzi furono vani. Affidatasi alla leggenda scelse un gruppo di 5 campioni, Link il cavaliere in grado di brandire la Master Sword e un esponente per ciascuna tribù di Hyrule come piloti dei Colossi Sacri.

Arrivati al momento dello scontro, il regno finì nel caos. Ganon prese il controllo dei Guardiani e inviò quattro sue emanazioni a combattere contro i piloti dei Colossi.

Durante lo scontro i Campioni perirono, Link finì in fin di vita e Zelda in un ultimo momento di disperazione risvegliò i suoi poteri riuscendo a sigillare temporaneamente Ganon.

Link venne portato in un sacrario speciale in grado di prestargli le cure di cui necessitava e permettendogli di rimanere in vita.

Per il momento il regno era salvo, ma completamente distrutto, mentre la principessa sigillata all’interno del castello lottava incessantemente per mantenere esiliato Ganon.

Il presente, il risveglio dell’eroe e la rivincita contro Ganon

Dopo 100 anni di sonno al Sacrario della Rinascita, finalmente Link si sveglia, ma la sua memoria è perduta.

Per tutto il regno compaiono le torri Sheikah, strutture in grado di comunicare con i Sacrari, luoghi dissepolti 100 anni prima, che racchiudono prove destinate all’eroe leggendario.

Grazie a queste prove Link riesce a recuperare la sua forza originaria e a prepararsi per la sua rivincita contro la Calamità Ganon.

Affronta le Ire di Ganon, gli abomini che un secolo prima hanno sconfitto i quattro Campioni piloti dei Colossi Sacri, libera i loro spiriti e si appresta alla battaglia finale.

Arrivato al castello di Hyrule affronta una Calamità Ganon totalmente sfigurata, una chimera abominevole composta di puro rancore ed elementi della tecnologia ancestrale. Sconfigge questo guscio incompleto e libera tutto il rancore che conteneva, generando un torrente incessante di odio e disprezzo.

Ganon assume una nuova colossale forma, ma in questo suo ultimo sconto Link non è più solo, Zelda lo accompagna, libera dal vincolo che le imponeva di tenere i poteri di Ganon sotto controllo.

Gli attacchi combinati dei due eroi questa volta hanno la meglio su Ganon, che con un’ultima ondata di luce generata dai poteri della principessa, viene definitivamente sigillato.

Gli spiriti del re di Hyrule e dei quattro Campioni osservano Hyrule, finalmente in pace

I personaggi principali incontrati in Breath of the Wild

I campioni di Hyrule

I quattro personaggi coprotagonisti della storia di Breath of the Wild, erano i campioni, a cui è stata dedicata persino un’espansione che approfondiva le loro vite prima di diventare piloti dei Colossi Sacri.
Cento anni prima degli eventi che viviamo nel gioco i quattro campioni sono periti per mano delle Ire di Ganon ed ora rivivono nelle memorie dei loro cari, mentre le loro abilità speciali sono diventate nuove tecniche per Link.

Mipha

Mipha, la campionessa della tribù Zora, la razza degli uomini pesce di Hyrule, pilota del Colosso Sacro Vah Ruta. Abilissima con la lancia e provvista di un’abilità curativa unica anche per la sua razza. La più sensibile dei quattro campioni, nutriva un particolare affetto nei confronti di Link, che però teneva nascosto, a causa della diversa longevità delle razze di cui facevano parte.

Daruk

Daruk, il campione dei Goron la tribù di uomini di roccia che vivono sul Monte Morte di Hyrule, era il pilota del Colosso Sacro Vah Rudania.
Oltre alle capacità uniche dei Goron, in grado di sopravvivere a temperature roventi e di nutrirsi di roccia, Daruk poteva innalzare l’Egida, una barriera impenetrabile che lo proteggeva da qualunque attacco e che, combinata con la sua forza sconfinata che gli permetteva di sfoderare un colossale spadone, lo rendeva una vera macchina da guerra.

Revali

Revali, il campione dei Rito, fiero e superbo pilota del Colosso Sacro Vah Medoh. Abilissimo arciere, era in grado di creare correnti ascensionali che cavalcava per liberarsi nel cielo come un lampo. Ben consapevole delle sue capacità, mai avrebbe accettato di essere inferiore a Link in quanto ad abilità, ma dovette rassegnarsi una volta che Link liberò il suo spirito intrappolato nel colosso sacro Medoh.

Urbosa

Urbosa, la campionessa Gerudo, la tribù di guerriere del deserto, era la pilota del Colosso Sacro Vah Naboris.
Armata di sciabola e scudo danzava sul campo di battaglia mentre eliminava i suoi nemici con colpi rapidissimi. Il suo potere che le permetteva di convogliare l’energia del fulmine la rendeva una combattente temibile sia corpo a corpo che dalla distanza.

La fotografia raffigurante i 4 Campioni insieme a Link e Zelda, ottenuta durante la Ballata dei Campioni

I discendenti dei campioni

Sidon

Sidon, il sempre sorridente fratellino di Mipha, dopo 100 anni dalla sua dipartita è diventato un pesce grande e grosso e si è autodichiarato miglior amico di Link. La sua venerazione per l’eroe che 100 anni prima ha combattuto con la sorella è sconfinata e farebbe di tutto pur di aiutarlo.

Yunobo

Yunobo, il giovane Goron, nipote del Campione Daruk è in grado anch’egli di sfoderare l’Egida.
A differenza del suo predecessore è molto timido ed insicuro, nonostante la sua possente corporatura Goron potrebbe far pensare diversamente e tende a fare eccessivamente affidamento sulle persone che lo circondano.

Teba e Tulin

Teba, il più abile arciere del villaggio Rito, un prode guerriero pronto ad affrontare il Colosso Vah Ruta da solo per placare la sua furia. Fortunatamente Link riesce a dimostrare il suo valore come arciere e Teba asseconda di accompagnarlo nella battaglia per placare il Colosso. Durante lo sconto Teba rimane ferito ed è costretto a ritirarsi, ma non perde mai tempo per addestrare suo figlio Tulin, che vuole rendere un arciere ancora più abile di lui.
Dopo la battaglia contro il Colosso, Tulin rimane impressionato dalle abilità di Link, e decide di impegnarsi ancora di più nei suoi allenamenti.

Riju

Riju, la giovane sovrana del popolo delle Gerudo. Diventata sovrana in giovane età a causa della prematura dipartita della madre, la precedente sovrana, non si è mai tirata indietro dai suoi incarichi e si è dimostrata all’altezza della sua posizione, nonostante sia poco più che una bambina.

Gli sheikah

Tra tutte le tribù di Hyrule quella degli Sheikah è sicuramente la più misteriosa. Le sue tradizioni si perdono nella storia e persino i suoi esponenti non possiedono fino in fondo le conoscenze dei loro predecessori.

È anche per questo che alcuni Sheikah hanno deciso di abbandonare le tradizioni per dedicarsi allo studio delle reliquie ancestrali, sepolte sotto 10.000 anni di storia.
Tra tutti gli Sheikah del presente questi sono i principali esponenti di questa tribù millenaria.

Pruna

Pruna, un tempo collega di laboratorio di Rovely, a seguito della Calamità del secolo scorso ha aperto un suo laboratorio nel villaggio Finterra in cui si è dedicata allo studio delle antiche reliquie Sheikah dissotterrate in tutta Hyrule.

A seguito di un incidente durante un esperimento sulla regressione temporale ha cominciato a ringiovanire e ora ha l’aspetto di una bambina.

Rovely

Rovely, così come Pruna a seguito della Calamità di 100 anni fa ha deciso di vivere in solitudine per dedicarsi alla scienza. Appassionato di costrutti e di armi ancestrali ha smontato un’infinità di Guardiani per scoprire i metodi costruttivi dei suoi avi. Grazie alle sue ricerche ha sviluppato nuove armi basate sulla tecnologia ancestrale.

Impa

Impa, la saggia del villaggio Calbarico, fu un tempo consigliera della famiglia reale, ma con la scomparsa della nobiltà di Hyrule a seguito della Calamità ha deciso di rifugiarsi in un posto più tranquillo.
A differenza della sorella Pruna è dedita alla tradizione ed è una dei pochi Sheikah in grado di tramandare le antiche tradizioni.