Recensione | Catan: L’ascesa degli Inca

Recensione | Catan: L'ascesa degli Inca
I coloni di Catan è forse uno dei titoli più comuni sugli scaffali di ludoteche e appassionati di giochi da tavolo, nel tempo il suo successo è cresciuto come il suo pubblico portando alla nascita non solo di espansioni ma anche di varianti a sé stanti come in questo caso L'ascesa degli Inca.

I coloni di Catan è forse uno dei titoli più comuni sugli scaffali di ludoteche e appassionati di giochi da tavolo, nel tempo il suo successo è cresciuto come il suo pubblico portando alla nascita non solo di espansioni ma anche di varianti a sé stanti come in questo caso L’ascesa degli Inca.

Catan: L’ascesa degli Inca ci porta nel sud America del 1400 d.C. offrendo non solo un cambio di ambientazione ma anche alcune regole e materiali che ricalcano al meglio la cultura protagonista.

Contenuto della scatola

La scatola caratterizzata da dimensioni modeste e da una serie di separatori, raccoglitori e bustine per conservare al meglio i componenti, contiene:

  • 29 Esagoni terreno.
  • 8 Parti cornice.
  • 8 Schede riassuntive.
  • 44 Segnalini.
  • 2 Certificati.
  • 27 Gettoni numerati.
  • 100 Carte materia prima.
  • 36 Carte merce.
  • 20 Carte sviluppo.
  • 68 Pedine dei giocatori.
  • 16 Pedine boscaglia.
  • 1 Pedina briganti.
  • 2 Dadi.

Di particolare pregio sono sicuramente le diverse pedine che passano dalle linee semplici (e molto german) del gioco base a vere e proprie miniature, strade, colonie, città, boscaglia e briganti sono fedelmente riprodotti in miniature di plastica.

La nascita di Cusco

Nella loro ascesa verso Cusco gli Inca seguiranno le stesse regole di Catan base:

  1. Tira i dadi e raccogli le risorse dall’esagono corrispondente.
  2. Commercia.
  3. Costruisci.

Ma cosa succede quando un giocatore raggiunge il massimo dei punti sviluppo sulla propria plancia? Qui cominciano ad emergere le novità per quanto riguarda questa nuova versione di Catan. A differenza del gioco base ogni volta che un giocatore avrà raggiunto l’apice del suo sviluppo vedrà andare in rovina i propri insediamenti che verranno avvolti dalla boscaglia, in questo stato le diverse colonie e città continueranno a produrre risorse ma potranno essere perdute ove mai un altro giocatore voglia edificare in quel punto. Raggiunto di nuovo il massimo sviluppo sulla propria plancia verranno rimosse dal tabellone le colonie coperte dalla boscaglia che torneranno nella riserva del giocatore. Il primo giocatore a portare a termine 3 volte questo ciclo di crescita e rovina sarà il vincitore.

Altra novità è la presenza di alcuni esagoni merci al fianco delle classiche materie prime. Le merci rappresentano alcune fra le risorse più importanti nella comunità delle Ande come il pesce, la coca e le piume, queste potranno essere scambiate con i giocatori o con la riserva. Nel caso si vogliano scambiare con la riserva si potranno scambiare o 2 merci uguali per una materia prima a scelta o 3 tipi diversi di merci per 2 materie prime a scelta.

Le nostre considerazioni

Catan: L’ascesa degli Inca va a rimpolpare il già vasto catalogo di titoli offerto da questo gioco (esiste anche Catan di Game of Thrones sappiatelo!) con una variante a sé stante. Il regolamento risulta un po’ macchinoso ad una prima lettura ma si interiorizza bene già dopo i primi turni soprattutto dopo che i giocatori saranno entrati in confidenza con le diverse fasi di gioco. Proprio il regolamento è ciò che rende unico questo gioco con le novità di cui abbiamo parlato sopra, c’è da dire però che i nuovi giocatori (a cui consigliamo comunque di provare il gioco originale) potrebbero trovare lenta la meccanica delle rovine che potrebbe creare non pochi momenti morti durante la partita, il discorso cambia per i veri veterani della saga che troveranno in questa variante una vera boccata d’aria fresca dalle campagne tedesche del gioco base.

Ringrazio Giochi Uniti per avermi dato l’opportunità di provare questo gioco.