Diverse misure a sostegno delle famiglie spariranno nel 2026. Questi sono i bonus che non potrai usare più.
L’anno che sta per cominciare potrebbe essere un anno molto diverso, soprattutto per quello che riguarda le novità in arrivo per le famiglie e i cittadini italiani. Nella manovra su cui il governo sta ancora lavorando sono ovviamente inseriti diversi bonus che dovrebbero servire a sostenere proprio i cittadini e le famiglie.
Ma per riuscire a far sì che ci siano risorse per quelle che sono ritenute misure importanti, altri bonus invece devono scomparire. Motivo per cui occorre prestare molta attenzione, perché diverse misure che erano attive da tempo verranno a quanto pare eliminate del tutto. Ci sono diverse novità, quindi, di cui occorre necessariamente parlare per non trovarsi con una brutta sorpresa.
Questi sono i bonus che non potrai più chiedere
Ogni anno, quando occorre lavorare alla manovra, le forze di governo hanno l’obbligo di tentare di far quadrare il cerchio. Nella pratica occorre tentare, quindi, di trasformare delle risorse che molto spesso sono minime in interventi che invece possano avere una valenza e una certa importanza per i cittadini e per le famiglie.

Anche quest’anno, allora, nella manovra che il governo deve licenziare entro la fine del 2025 perché sia applicabile nel 2026 senza ritardi, ci sono alcune di queste misure. Alcuni bonus sono stati prorogati e quindi continueranno a essere disponibili per quelle famiglie e per quei cittadini che hanno i requisiti adeguati.
Altre misure, però, non saranno invece finanziate ulteriormente. Questo significa che i bonus che non hanno le risorse necessariamente verranno eliminati. La lista dei bonus che non funzioneranno l’anno prossimo è già piuttosto lunga. Scomparirà, per esempio, il bonus per abbattere le barriere architettoniche e rischia già di sparire anche il voucher che si trasforma nel cosiddetto bonus elettrodomestici.
Il problema in questo caso ovviamente è la copertura. Nel 2026 non ci sarà più neanche il cosiddetto bonus bolletta, il contributo una tantum da 200 euro che ha salvato il budget familiare di moltissime famiglie.
Altra misura che non verrà rinnovata e che va a incidere proprio sulle famiglie è poi il bonus sport, che permetteva di ammortizzare con un contributo da 300 euro le spese per le attività sportive dei bambini tra 6 e 14 anni.
Queste misure non saranno quindi rinnovate e occorrerà vedere se saranno sostituite con altro o se il governo deciderà che le misure a sostegno dei redditi bassi che sono già previste sono sufficienti. Quello che è importante sottolineare adesso è che comunque la manovra deve essere ulteriormente analizzata prima di essere licenziata, ma che il limite rimane alla fine dell’anno. Il testo definitivo deve uscire quindi nei prossimi giorni; avremo così il quadro completo.
