Netflix continua con il suo modo per scoprire cosa piace agli utenti e cosa no. Un’altra serie cancellata dopo appena una stagione. Niente seguito.
Continua la serie di prodotti TV che, una volta che sembrano trovare il loro pubblico tra i milioni di utenti di Netflix, alla fine però vengono cancellati senza troppe cerimonie e, nel caso specifico di questa serie, nonostante una buona performance.
Molto probabilmente si è trattata solo di una congiuntura astrale molto negativa. In un altro momento questo progetto sarebbe potuto diventare un successo da 5 o 6 stagioni. Ma la realtà è ben diversa. I fan dovranno ora accontentarsi quindi solo delle puntate che sono già state distribuite perché non ce ne saranno altre. Il colosso di streaming della grande N rossa ha deciso.
Anche questa serie vittima di Netflix
Sappiamo ormai più o meno come funziona sulla piattaforma di streaming della grande N rossa: come in un grande ristorante, vengono proposti nuovi piatti e quelli più richiesti dai clienti sopravvivono. Quei prodotti che invece non convincono vengono accantonati e non se ne parla più.

Negli anni, ma soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo assistito più volte proprio a questo genere di situazioni. Dopo la prima stagione, se il numero di utenti, ma soprattutto il tam-tam online, non è adeguato a mantenere attiva la produzione, il progetto viene semplicemente accantonato.
E l’aspetto più brutto di tutto questo è che le clausole dei contratti che le produzioni firmano con Netflix in pratica rendono impossibile per altre emittenti salvare quei prodotti che invece potrebbero trovare altrove un po’ di pubblico.
Stavolta a essere eliminata è la serie “Boots”, dedicata alla Marina negli anni ’90. Dopo un inizio buono e un picco di curiosità nel momento in cui il Pentagono aveva ufficialmente bollato la serie come “immondizia woke”, a quanto pare Netflix comunque ha deciso di spegnere i riflettori. Probabilmente parte del problema viene anche dal vento politico che spira ora.
Molti commenti online sottolineano proprio come sembri che la cancellazione di “Boots” sia da legare a evidenti pressioni da parte del governo americano, cui chiaramente non deve essere piaciuta la storia di questi giovani militari, non proprio rappresentanti di quel maschio macho che viene invece indicato come unica forma possibile di mascolinità.
“Boots” aveva, tra le altre cose, avuto una produzione piuttosto complicata. La produzione era infatti cominciata nell’estate del 2023 e poi si era dovuta fermare a causa degli scioperi, per poi riprendere a marzo 2024 e terminare nell’agosto dell’anno scorso.
Poi, proprio le elezioni ne hanno ritardato la messa in onda e questo ne ha alla fine decretato la fine prematura. Se fossimo riusciti ad averla subito, è più probabile che avremmo quantomeno potuto avere un paio di stagioni prima che arrivassero le pressioni dall’alto. I fan di quella che una volta era la spregiudicata piattaforma di streaming che non guardava in faccia a nessuno stanno perdendo però definitivamente la pazienza.
