Siete, anche voi come noi, fan di The Witcher? I videogiochi di CDPR sono nella vostra top 5 di sempre? Bene: mettetevi comodi e preparatevi alla doccia gelata.
Con la serie dedicata allo Strigo che torna su Netflix ma che ci racconta di un Geralt con fattezze decisamente diverse rispetto a quelle che ricordavamo l’ultima volta, pare proprio che continueremo a parlare di The Witcher ancora a lungo.
Ma in realtà sta tenendo banco in questo periodo, oltre alla polemica sul cambio di connotati del protagonista, una questione che è molto più basilare nell’universo dello Strigo.
A quanto pare, tutti quanti siamo caduti vittima di un fraintendimento. C’è un errore, anche troppo piccolo, all’interno di tutti i capitoli che finora sono usciti della Saga sviluppata da CDPR e questo errore continuerà anche con il nuovo gioco e con il nuovo Strigo (o dovremmo chiamarla Striga?).
Se pensavate di sapere tutto su The Witcher vi siete sbagliati
Sono passati parecchi anni ormai dal momento in cui un team di sviluppo ancora piuttosto sconosciuto decise di portare ai videogiocatori di tutto il mondo i romanzi fantasy di un autore polacco anch’esso decisamente oscuro.

I romanzi erano quelli dedicati a Geralt di Rivia e l’autore era Andrzej Sapkowski. Con l’esplosione del fenomeno The Witcher anche i romanzi sono diventati ricercatissimi e sono entrati nel fantasy mainstream.
Ebbene, CD Projekt Red hanno preso quello che serviva loro per costruire le proprie storie e a quanto pare hanno preso anche un dettaglio che è tornato oggetto di discussione proprio in questi giorni e da parte dell’autore originale dei romanzi.
Su Reddit, Andrzej Sapkowski ha infatti aperto una sessione Ask Me Anything e qualcuno ha tirato fuori di nuovo la questione delle varie Scuole degli Witcher.
Sapkowski ha quindi dovuto cercare di spiegare, di nuovo, che in realtà non è mai stata la sua intenzione creare qualcosa che assomigliasse alle Case di Harry Potter.
Per lui, per il suo universo di The Witcher, i medaglioni hanno un altro significato. Ma una frase lasciata nella prima storia breve dedicata a Geralt ha lasciato questo segno profondissimo e indelebile in chi ha sviluppato il videogioco.
Adesso, come autore, Sapkowski dichiara di dover prendere una decisione: cancellare il riferimento alla Scuola del Lupo in L’Ultimo Desiderio oppure cercare di espandere il significato del medaglione che per esempio Geralt porta al collo e che rappresenta effettivamente una testa di lupo.
Ma, e questo lo ha sottolineato più volte, la creazione delle Scuole dei cacciatori di mostri non era necessaria. Eppure eccoci qua.
Chissà come sarebbe stata la storia di Geralt se Sapkowski avesse preso la decisione di eliminare il riferimento alla Scuola del Lupo o di spiegare il motivo per cui Geralt porta il medaglione con la testa di lupo prima che il fenomeno diventasse globale.
