Gaetano Pantaleo
Dal momento che i momenti di crisi vanno sempre tenuti in considerazione, ecco qual è la cifra che viene considerata giusta in termini di soldi liquidi da tenere in caso. Si tratta di un importo che serve a fronteggiare qualunque caso di emergenza in cui una famiglia si può trovare.
Siamo in un contesto che dal punto di vista sia economico che geopolitico a dir poco delicato e complicato. Sono in molti i campanelli d’allarme che suonano in giro per il mondo e che ci fanno sentire sull’orlo di un conflitto di caratura mondiale. Che potrebbe portare nello scenario peggiore all’estinzione del genere umano, ed in quello migliore a cambiare radicalmente la faccia delle nostre città ed anche le nostre abitudini. Proprio per questo motivo, non essendo noi occidentali abituati a queste tensioni, ci si chiede che cosa fare in queste situazioni di profonda e di radicale emergenza.
Un esempio illustre è dettato senza ombra di dubbio dalla gestione dei nostri averi. I soldi liquidi, infatti, stanno via via diventando sempre più rari e meno impiegati, ma nonostante questo, in caso di emergenza, possono avere ancora un peso specifico di enorme portata. Andiamo a vedere qual è la cifra che è consigliato vere sempre nella propria casa per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza e di profonda crisi. Si tratta di informazioni che possono essere utili ed importanti davvero per tutti. Da Nord a Sud, da Est a Ovest.
Quanti soldi liquidi avere in casa? I consigli per affrontare situazioni di emergenza
A parlare a riguardo è direttamente la Banca Centrale Europea, che in maniera del tutto inattesa ha invitato i cittadini del Vecchio Continente a dotarsi di contanti per affrontare situazioni di emergenza. Ha condotto uno studio che ha poi allegato al Bollettino economico. A firmarlo sono gli economisti Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez, ed è stato pubblicato nei giorni scorsi. Con esso l’ente centrale europeo ha suggerito di tenere in casa la liquidità necessaria ad affrontare le esigenze primarie per circa 72 ore. E’ un qualcosa sicuramente di sorprendente, ma che è fondamentale.
La raccomandazione, che è stata in maniera istantanea adottata da Paesi quali l’Austria, l’Olanda e la Finlandia, può essere quantificata in una cifra compresa tra i 70 e i 100 euro per ciascun membro della famiglia. Insomma, si tratta di una cifra da mettere lì, da parte, come una sorta di deposito e di salvadanaio da aprire solo in caso di profonda necessità. Ovviamente, poi, sta a ciascuno di noi decidere se seguire oppure no questa direttiva. Ma in ogni caso è importante e giusto ricordare che prevenire è sempre meglio che curare.