C’è uno stranissimo oggetto in arrivo nel nostro Sistema Solare

Lo strano oggetto in movimento nel nostro Sistema Solare continua a suscitare grande interesse tra gli astronomi…

Si muove in modo sospetto e rivela qualità assai particolari. Di per sé, è un oggetto raro. Secondo gli esperti, è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare, dopo 1I/ʻOumuamua e 2I/Borisov.

Lo strano oggetto si chiama 3I/ATLAS e attualmente si trova nella costellazione della Bilancia, visibile dopo il tramonto da molte località terrestri. La sua magnitudine apparente è in costante aumento. Da circa 14 è passata a 11,7 nel corso di questi primi giorni settembre. E questo significa che l’oggetto interstellare sta diventando sempre più luminoso.

Qui sta il bello: più diverta luminoso e più facilmente diviene osservabile anche con strumenti amatoriali. E sono in tanti a essere interessati a questo oggetto. 3I/ATLAS (C/2025 N1) si muove come una cometa ma non assomiglia in tutto e per tutto a una cometa.

Sappiamo poi che si sta avvicinando al Sole. Secondo gli astronomi raggiungerà il suo perielio,  cioè il punto più vicino alla nostra stella il 29 ottobre. E a quel punto sarà a circa 1,36 UA (più o meno 203 milioni di chilometri). E dopo il perielio, sarà ancora visibile, ma poco prima dell’alba, attraversando le costellazioni della Vergine e del Leone.

L’oggetto, così come fanno le comete, sta rilasciando gas e polveri. Questo processo di solito genera una coda sempre più lunga e brillante, dovuta alla sublimazione del ghiaccio e alla dispersione delle particelle di polvere nello spazio. Ma con 3I/ATLAS la coda è stata fino a qualche giorno fa meno visibile. Gli astronomi prevedono che la sua luminosità potrebbe crescere presto e fino a una magnitudine di 11–12. Già oggi è parecchio luminosa.

Dov’è diretta davvero la cometa 3I/ATLAS

L’oggetto interstellare è stato scoperto nel luglio 2025. E, come abbiamo visto, ora si trova nella costellazione della Bilancia per dirigersi verso il perielio, previsto per fine ottobre. C’è pure chi sospetta che potrebbe impattare su Marte… Di certo, sta aumentando la sua attività, con una coda sempre più visibile grazie al rilascio di gas e polveri.

La sua origine è esterna al Sistema Solare, ed è per questo che l’oggetto è così importante per la ricerca astronomica. La sua traiettoria è iperbolica, il che conferma la sua origine interstellare: non proviene dal nostro Sistema Solare, ma da oltre il confine gravitazionale del Sole. Probabilmente dalla direzione della costellazione del Sagittario, vicino al centro galattico.

In questi mesi in molti hanno dato risonanza all’ipotesi che 3I/ATLAS potesse essere un oggetto alieno. C’è chi immagina possa essere una costruzione artificiale, forse alimentata da energia nucleare. Altri hanno parlato di un relitto alieno alla deriva. Tutto ciò per il bagliore anomalo che si è notato davanti al nucleo e per la strana coda…

C’è dunque chi ha ipotizzato che l’oggetto possa essere un artefatto tecnologico di origine ignota, con una traiettoria calibrata per spiare i pianeti del Sistema Solare. Si tratta dell’ipotesi dell’astrofisico Avi Loeb.

Ma no, 3I/ATLAS non è un’astronave aliena. È un oggetto naturale proveniente da un altro sistema stellare, con caratteristiche chimiche a noi poco note. Inoltre, la cometa interstellare 3I/ATLAS non rischia di impattare su Marte. Gli astronomi hanno tracciato con precisione la sua traiettoria e hanno confermato che il passaggio sarà ravvicinato ma sicuro. Nessuna collisione.