La NASA ha individuato uno strano oggetto nello spazio: è velocissimo

L’universo continua a rivelare fenomeni inattesi, strane presenze ed enigmi che ci ricordano quanto lo spazio sia per la scienza uno scenario ancora misterioso.

Diversi media hanno già raccontato della scoperta da parte della NASA di un oggetto misterioso. Il fenomeno è stato individuato dal telescopio WISE, il Wide-field Infrared Survey Explorer, che lavora nell’infrarosso.

Da qui una scoperta che mette in discussione molte delle teorie consolidate sulla formazione delle stelle e dei pianeti. A sconvolgere la comunità scientifica è un corpo celeste dalle caratteristiche anomale. Che non rientrano in alcuna categoria nota e sicura d’interpretazione. E che, dunque, ora obbliga gli astronomi a rivedere alcuni modelli di dinamica galattica.

La NASA ha infatti rilevato un oggetto assai insolito: una sfera rossa che si muove nello spazio a una velocità mai registrata prima. Non si tratta di un pianeta. E non è nemmeno una stella conosciuta. La sua grandezza non è compatibile con quella di una cometa. Dunque, la sua natura è ancora avvolta nel mistero.

Gli strumenti hanno captato questo corpo celeste mentre attraversava il cosmo con un’energia tale da lasciare gli scienziati letteralmente senza parole. Anche perché non esistono riferimenti chiari utili con cui poter parlare del fenomeno.

CWISE J1249, la sfera rossa che viaggia nello spazio a velocità record

L’oggetto è stato denominato CWISE J1249, dal nome del telescopio che lo ha scorto. E secondo le prime rivelazioni sta viaggiando a oltre un milione di chilometri all’ora. La NASA ha rivelato per ora pochi dettagli. E ciò che la sfera appare come un corpo luminoso, di colore rosso intenso. E che la sua velocità supera i parametri abituali di asteroidi o comete.

Non è quindi chiaro se si tratti di un fenomeno naturale mai osservato prima o di un evento transitorio legato a condizioni particolari dello spazio. C’è chi parla già di presenze aliene, ma gli astronomi, ovviamente, pensano a tutt’altro.

Per ora stanno analizzando i dati per capire se possa avere origine interstellare o se sia un oggetto proveniente da regioni più vicine del nostro sistema solare. Così come capita spesso, la scoperta non porta delle risposte certe ma soprattutto delle domande. Siamo in un dominio sconosciuto e per questo estremamente interessante e affascinante.

L’ipotesi più credibile, fino a questo punto, è che possa trattarsi di un pianeta espulso dal suo sistema. O di una stella morente. Per esempio, una nana bruna. C’è anche chi pensa a un residuo di supernova. Resta il fatto che nessuna classificazione attuale riesce a descriverlo con coerenza.