La preoccupazione per il caro bollette sembrava una questione risolta, ma gas e luce rappresentano di nuovo un problema in Italia.
L’aumento dei prezzi dell’energia, stavolta influenzato principalmente da dinamiche speculative sui mercati internazionali, ha trovato il nostro Paese impreparato. E non è tutto: il passaggio al libero mercato dell’energia ha di fatto reso le tariffe applicate in Italia assai più elevate rispetto a quelli vigenti negli altri grandi Paesi europei.
Il Governo, in questi giorni, sta lavorando su un decreto per ridurre i costi energetici. Si è parlato di misure come la riduzione dell’IVA sul gas e la sospensione delle tasse sulle emissioni di CO2 per i produttori da fonti fossili. Le normative europee non permettono però molta libertà di azione. E a pagare il costo di questa spiacevole situazione sono i consumatori italiani.
L’esecutivo, che ha già riconfermato il bonus bollette nel 2025, può solo offrire sconti per le bollette di luce, gas e acqua a contribuenti che si trovano in condizioni di svantaggio economico e fisico. L’aiuto in questione è infatti un bonus sociale per le bollette, che può interessato un numero limitato di consumatori.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarano che il Governo terrà d’occhio l’andamento dei prezzi dell’energia e interverrà con nuovi correttivi nel malaugurato caso in cui il mercato dovesse “impazzire”… La sensazione è che il Governo stia studiando una riduzione dell’IVA sul gas, che potrebbe attestarsi tra il 5 e il 10%. Non si parla di nuovi bonus: quelli che ci sono, secondo l’esecutivo, sono abbastanza.
Novità bonus bollette 2025: chi può richiederlo
Il limite ISEE per richiedere il bonus bollette è però assai basso: l’indicatore deve infatti essere inferiore a 9.530 euro l’anno. In alternativa, l’aiuto può essere richiesto anche da famiglie con ISEE sotto i 20.000 euro ma solo in presenza di quattro figli a carico.
Le famiglie con disagio fisico possono invece richiedere solo il bonus elettricità. Per l’aiuto destinato a nuclei caratterizzati da un disagio economico bisogna presentare domanda all’INPS allegando ISEE e DSU. Per quanto concerne l’elettricità, lo sconto viene applicato automaticamente sulle bollette con l’attestazione ISEE al di sotto della soglia stabilita.
Per i nuclei familiari che nel 2025 hanno attivo il bonus in base all’attestazione ISEE 2023 (compresa tra i 9.530 e i 15.000 euro), il valore dell’importo sarà pari all’80% rispetto ai bonus ordinari riconosciuti quest’anno. Invece, per le famiglie con disagio fisico, la richiesta va fatta attraverso il Comune o tramite un CAF. In questo caso, l’importo annuo del bonus dipende dal numero dei componenti della famiglia indicati in DSU: lo sconto è sempre lo stesso ogni mese ma lievemente più alto rispetto all’anno scorso. Si parla di 169, 90 euro di sconto per famiglie da uno a due componenti, 219 euro per famiglie fino a quattro componenti e 240,90 euro per nuclei con più di quattro individui.
L’importo del bonus sociale gas non è uguale ogni mese. Il valore si aggiorna ogni tre mesi, ed è ovviamente più alto durante l’inverno. Dopodiché, il valore dipende anche dal numero dei componenti indicati nella DSU, dal tipo di utilizzo che si fa del gas (per riscaldamento, acqua sanitaria, eccetera) e dalla zona climatica.