Salvatore Montagnolo
In futuro le Intelligenze Artificiali faranno tutti i lavori e noi guadagneremo soldi senza fare nulla: l’ipotesi in un documentario.
Al giorno d’oggi le Intelligenze Artificiali sono il fiore all’occhiello della tecnologia informatica, ma è indubbio che siano ancora nella loro fase primordiale.
Le IA attualmente presenti per l’uso pubblico commettono ancora gravi errori e non sono nemmeno lontanamente paragonabili al pensiero di un essere umano.
Date le prime avvisaglie sembra che immaginare un futuro dove le IA possano raggiungere un livello di coscienza talmente alto da replicare quello umano sia solo fantascienza, ma la tecnologia procede a passo spedito e non si può dare mai nulla per scontato.
Ecco perché il rischio di ritrovarsi un mondo totalmente dominato dalle Intelligenze Artificiali non è da escludere.
Pensare che un giorno le Intelligenze Artificiali possano addirittura “rubarci” il lavoro è un pensiero che sta prendendo sempre più piede nell’ultimo periodo: dopo tutto già diversi mestieri svolti da esseri umani sono stati sostituiti dalle macchine.
In futuro potremmo avere un mondo totalmente assoggettato alle IA?
Le IA possono “rubarci” il lavoro? Continuano gli studi e i test
Con la tecnologia che avanza velocemente è davvero difficile prevedere come sarà il futuro anche solo tra 10 anni, ma è chiaro che la concentrazione maggiore è sulle Intelligenze Artificiali.
Attualmente quelle più in voga sono le IA generative come Midjourney o ChatGPT, ma è chiaro che queste sono solo la punta dell’iceberg.
Tra i numerosi test che i ricercatori informatici stanno effettuando sulle intelligenze artificiali c’è anche quello che ci servirà a capire fino a dove possono spingersi queste IA.
È fondamentale sapere se un giorno queste intelligenze artificiali arriveranno a emulare il pensiero umano e dunque sostituire totalmente l’umanità nel mondo del lavoro.
È stato per esempio effettuato un test per capire se gli utenti riescono a distinguere delle frasi formulate da un vero medico da quelle formulate da un’intelligenza artificiale e altri esperimenti simili.
È chiaro che sostituire un medico sarebbe complicatissimo se non impossibile, ma probabilmente lavori più meccanici sì.
Un documentario prova a prevedere il futuro: reddito di base e IA che lavorano al posto nostro
A proposito di tutto questo discorso quest’anno è in uscita un film documentario chiamato “After Work” che si basa su un futuro prossimo dove le IA hanno totalmente dominato il mondo.
Le intelligenze artificiali, magari inserite all’interno di robot e macchine, faranno tutti i lavori al posto nostro e noi potremmo vivere per sempre senza lavorare e senza fare sforzi fisici.
Detta così sembra qualcosa di già visto, ma After Work affronta il tema in una maniera piuttosto diversa, immaginando un mondo dove le persone smettono di lavorare, ma allo stesso tempo riescono a guadagnare mediante un reddito universale.
Il film documentario non è dunque un’opera di fantascienza, ma una visione concreta del futuro al fine di sensibilizzare l’umanità.
La morale del documentario è anche quella di spronare l’umanità a concentrarsi sull’aspetto culturale e sociale dato che il lavoro spesso ci fa dimenticare di questi valori importanti.
Il film uscirà nelle sale il 15 giugno ed è stato prodotto con una collaborazione tra Rai Cinema, Propaganda Italia e Fased.