SPID, sarà diverso quest’anno | L’utilizzo e le modalità cambiano drasticamente

ufficiale stanno cambiando lo spid

Lo SPID è ormai uno strumento che è quasi obbligatorio per tutti e nel 2023 ci saranno diverse novità a riguardo: ecco quali.

Il mondo si sta piano piano sempre più digitalizzando e anche la nostra identità si sta man mano inserendo all’interno di sistemi digitalizzati.
In Italia è stato introdotto già da qualche anno lo SPID che ormai quasi tutti hanno in possesso: che tu l’abbia già fatto o debba ancora farlo attento a questi cambiamenti che ci saranno nel 2023.

Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ovvero in poche parole un sistema di riconoscimento che permette di accedere a tutti i servizi pubblici d’Italia, compresi quelli dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
Se all’inizio sembrava qualcosa di superfluo, adesso sta diventando sempre più fondamentale.

SPID

Fino all’anno scorso gli utenti potevano accedere ai servizi sia tramite SPID che con altri metodi più classici come password e PIN, ma adesso non è più così.
Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza online, i metodi classici sono stati eliminati e adesso è possibile accedere ai servizi pubblici solo tramite lo SPID.

Tutti i segreti dello SPID: come farlo e a cosa serve

A dir la verità lo SPID non è l’unico modo per accedere ai servizi, ma sicuramente quello più veloce e sicuro.
I servizi pubblici dell’INPS, ad esempio, permettono di accedere anche con la Carta d’Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi.
Per fare questo però serve per forza un lettore di smart card o uno smartphone con tecnologia NFC.

Proprio per questo è molto utile ottenere lo SPID e al giorno d’oggi è davvero semplice ottenerlo perché ci sono diversi sistemi, sia a pagamento che gratuiti.
Il metodo più facile è recarsi allo sportello di un ufficio pubblico per fare richiesta, ma se siete abili con il PC potete richiederlo tranquillamente anche online da casa.

Accesso tramite SPID

Oltre agli uffici amministrativi, ci sono anche diversi operatori che possono rilasciare lo SPID come: Aruba, etnaID, ID InfoCamere, InfoCert, Lepida, Namirial, Poste italiane, Sielte, SpidItalia, Tim e TeamSystem ID.
Nel corso del 2023 ci sono diverse novità per quanto riguarda lo SPID e non potrai più chiederlo con questo operatore.

SPID, ecco cosa cambia nel 2023: non puoi più richiederlo in questo modo

All’inizio di quest’anno si è parlato molto di un abbandono dello SPID dopo pochi anni dalla sua introduzione, ma dopo un’attenta analisi il governo ha deciso di lasciarlo in vigore almeno fino al 2024.
Dal 2025 in poi lo SPID potrebbe essere definitivamente abolito e sarà obbligatorio utilizzare la Carta d’Identità Elettronica per tutti i servizi.

Fino a quella data però sarà importantissimo avere lo SPID e anche farlo, anche perché nel corso di quest’anno ci sarà una grossa novità.
Ne abbiamo parlato già tante volte e questa volta è certo: entro la fine del 2023 lo SPID servirà anche per avere accesso ai propri documenti sull’App IO.

App IO

Questo vuol dire che se non avete ancora fatto lo SPID dovete provvedere a farlo altrimenti non potrete avere accesso alla vostra patente e carta d’identità digitale sullo smartphone.
Se non avete ancora fatto lo SPID oppure lo avete già fatto con questo specifico operatore allora dovete tenere gli occhi ben aperti perché ci sono grosse novità.

Tra i vari operatori per l’ottenimento dello SPID c’era anche Intesa Sanpaolo che però ha smesso di occuparsi di questa operazione dal 23 aprile scorso.
Se avevate fatto lo SPID con Intesa Sanpaolo dovete farlo da capo facendo richiesta a uno degli operatori citati in precedenza, in maniera totalmente gratuita.