Un team di scienziati ha avviato quella che potrebbe essere una svolta epocale: la possibilità di riavvolgere il tempo!
Da che mondo è mondo uno dei sogni dell’umanità è quello di poter viaggiare nel tempo, per rivivere momenti del passato oppure guardare come sarà il futuro.
Il tema dei viaggi nel tempo è anche uno dei più utilizzati all’interno delle opere di fantasia, come film o libri di fantascienza.
Il concetto di tempo è sempre stato un argomento affascinante per gli studi scientifici e fisici, sin dai tempi dell’Antica Grecia.
Uno dei primi fisici moderni a interessarsi del concetto di tempo fu Albert Einstein che con la sua teoria della relatività affermava che il tempo non è un concetto assoluto, ma relativo all’osservatore e al sistema di riferimento.
Attualmente, per la fisica, il tempo è una grandezza così come lo è la lunghezza, l’altezza o la profondità.
È misurabile attraverso l’unità di misura del secondo con multipli e sottomultipli tra i quali il minuto, l’ora, il giorno, il mese, l’anno e così via.
Sul tempo però ancora oggi tantissimi scienziati stanno cercando di risolvere teorie e paradossi.
Il tempo è però considerata anche una grandezza percettiva, ovvero un concetto che si analizza attraverso specifiche attività del cervello.
Per questo motivo il concetto di tempo è uno dei più complessi in assoluto e anche uno dei più studiati in fisica moderna, proprio a causa della sua relatività.
La percezione del tempo, rispetto ad altre grandezze fisiche, è una delle più particolari perché ogni persona può percepire il tempo in maniera differente.
Anche se effettivamente 1 ora è sempre 1 ora, ma ogni persona può percepirla in maniera diversa: per alcuni può passare velocemente, per altri più lentamente.
Questo è dovuto principalmente a processi mentali che si stanno vivendo in quel momento.
La particolare complessità del concetto di tempo ha portato molti studiosi a pensare che si possa anche manipolare il tempo stesso.
Tornando indietro, andando avanti, fermandolo, riavvolgendolo, come se fossimo davanti a un film riprodotto sul videoregistratore e con un telecomando in mano.
Alla base di ciò si fondano gli esperimenti del team dell’Accademia austriaca delle scienze e dell’Università di Vienna.
Il soggetto delle scoperte scientifiche di questo team di ricercatori austriaci si è basata su un particolare sistema di riferimento: quello dei qubit.
I qubit, o quantum bit, sono delle particelle che possono dare vita al fenomeno dell’entanglement quantistico: in poche parole possono esistere in più punti contemporaneamente.
Il team di ricerca dell’Università di Vienna è riuscito a scoprire un modo per manipolare l’orologio interno di questi sistemi di riferimento.
Si è riusciti a prendere un elettrone e riportarlo a uno stato precedente, quindi sostanzialmente riavvolgendo il tempo all’indietro.
Come tutte le scoperte scientifiche, si parte da una base particellare per arrivare a estenderla a sistemi più macroscopici.
I corpi sono fatti di atomi e se si riuscisse a riportare questi atomi a stati precedenti si potrà effettivamente far tornare indietro nel tempo qualsiasi cosa, compresi gli esseri umani.
Per adesso è solo fantascienza, ma è un punto di partenza davvero importante.
This post was published on 2 Aprile 2023 15:13
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