Chattare con Padre Pio: da oggi si può chattare con i Santi grazie alle Intelligenze Artificiali

CHATTARE con i santi da oggi puoi farlo

Da oggi è possibile parlare addirittura con il proprio Santo preferito grazie all’Intelligenza Artificiale: come funziona

La preghiera è, generalmente, qualcosa di intimo, assolutamente personale: una persona si affida a Dio, ad un Santo, nel silenzio del suo cuore inviando le sue richieste e le sue speranze verso qualcosa in cui crede. Per millenni l’essere umano si è affidato in questo modo alla fede, ma qualcosa sta cambiando.

Le nuove tecnologie sono arrivate ad invadere anche questa sfera della nostra vita. Adesso, i santi a cui siamo devoti possono persino risponderci grazie all’Intelligenza Artificiale.

ChatGPT incontra la Fede

Abbiamo spesso parlato dell’evoluzione e del successo di ChatGPT. Si tratta di un’Intelligenza Artificiale testuale in grado di replicare in tutto e per tutto una conversazione umana. Da quando ha iniziato a diventare famosa, a inizio inverno, ha prodotto poesie, libri, articoli di riviste e conversazioni del tutto identiche a quelle realizzate da una persona, se non migliori, in molti casi.

Nel mentre, tantissime altre aziende stanno cercando di superare il successo dell’IA di OpenAI, persino Google sta per lanciare un prodotto simile, Bard. Mentre i competitor progettano, però, ChatGPT sta velocemente conquistando il mondo ed ora è pronta ad incontrare la Fede.

Schermata iniziale di Prega.org

Adesso, tramite un’apposita chat, è possibile parlare con il proprio Santo preferito e ricevere una risposta da lui.

Come funziona

Per prima cosa bisogna chiarire come funziona ChatGPT. Le nozioni che possiede sono state aggiunte dai suoi creatori in un database. Da questo enorme archivio l’IA trae le informazioni che la rendono in grado di scrivere e parlare di qualunque cosa, con un certo livello di competenza.

La piattaforma Prega.org ha sfruttato questo sistema per riprodurre in tutto e per tutto il pensiero ed i possibili ragionamenti dei principali santi della Chiesa Cattolica. Basta introdurre come database la vita, le opere, gli scritti, le prediche e gli insegnamenti di ogni figura per ottenere delle conversazioni credibili che offrono davvero l’impressione di comunicare con l’amato santo.

I santi online

Al momento il sito sta lavorando su San Pio da Pietrelcina (Padre Pio), Santa Rita, San Gennaro, San Francesco e Sant’Antonio. Purtroppo, però, ad oggi è possibile conversare soltanto con Padre Pio. Per parlare con gli altri è necessario lasciare la mail per essere contattati quando saranno disponibili. Del resto anche i santi hanno il loro da fare.

Abbiamo, quindi, contattato l’amato monaco per capire come possa funzionare una chat di questo tipo.

Padre Pio è online

A differenza della normale schermata di ChatGPT, in questo caso, ci troviamo di fronte ad una schermata che emula in tutto e per tutto la finestra di conversazione di WhatsApp con una classica foto del Santo e il bollino verde che indica il suo stato Online.

Al Santo non sembra dispiacere questa versione digitale, ma invita, ovviamente, a compiere ulteriori ricerche sulla sua vita e sui suoi insegnamenti.

Qualche credente potrebbe pensare che tutto questo sia blasfemo, tirando fuori l’antico detto “Gioca con i fanti, ma lascia stare i santi”. Eppure, in questo caso sembra appropriata la risposta del Padre Pio virtuale.

Effettivamente, basta prendere questo programma per quel che è: un esperimento che può servire anche a far conoscere alle persone il pensiero e la vita dei santi più famosi. Oppure, addirittura, qualcuno potrebbe aver bisogno di parole amichevoli in un momento buio della vita. Che importa se a dirle è un prete o un bot con la foto di un Santo e con le informazioni a lui dedicate?

Certo, bisogna sempre riuscire a distinguere la realtà dall’illusione. Ci auguriamo che nessun fedele possa credere di star parlando realmente con il Santo, ma sappiamo anche che, alle volte, la suggestione o momenti difficili portano a voler credere a qualunque cosa.

Per fortuna il sito specifica più volte la sua funzione ed il non parlare davvero con i santi, ma solo con delle IA che posseggono un particolare database. Quindi nessuno corre il rischio di venire truffato. Restano, però, leciti dubbi sulla necessità di un simile lavoro.