La nuova challenge di TikTok è pericolosissima, viene dalla Francia

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La popolarità di TikTok è ormai fuori controllo e sfiora numeri che erano impensabili alla nascita del social network. La popolarità, però, porta anche problemi perché più diventa grande il bacino d’utenza, maggiori sono i rischi di incappare in contenuti pericolosi e inappropriati. In questi giorni, un nuovo pericoloso trend è arrivato su TikTok che sta mettendo in allarme famiglie e scuola.

TikTok è diventato un popolare social media dove milioni di persone, soprattutto giovani, condividono video di sé stessi mentre ballano, cantano o partecipano a sfide. Alcune di queste sfide, denominate anche challenge, sono diventate virali e sono state condivise su larga scala, ma alcune di esse possono anche essere pericolose per la salute e la sicurezza delle persone.

Negli anni, si sono susseguite una serie di sfide che i più giovani provano ad affrontare per poi immortalare in video e condividere allo scopo di dimostrare qualcosa agli altri o semplicemente aumentare il proprio seguito. Ce ne sono state di davvero pericolose e, ahinoi, anche mortali in alcuni casi.

  • La sfida delle candele: questa sfida consisteva nel ballare mentre si accendono e si spengono candele, il che può essere pericoloso a causa del rischio di incendi.
  • La sfida del respiro sospeso: in questa sfida, si prova a trattenere il respiro il più a lungo possibile, con il rischio di causare danni ai polmoni e altri problemi di salute, anche cerebrali.
  • La sfida delle pillole: questa sfida consiste nell’ingerire varie pillole o sostanze pericolose, è senza dubbio una delle più pericolose challenge mai apparse su TikTok.

Molte persone mettono a repentaglio la propria salute per affrontare queste challenge perché vogliono diventare virali e aumentare il loro seguito su TikTok. Inoltre, alcune sfide possono sembrare innocue ma diventare pericolose se non vengono effettuate in modo sicuro. E proprio in quest’ultimo caso rientra la challenge più recente che sta spopolando nelle ultime settimane. Sembra una cosa da niente, in realtà, ha già messo in allarme le famiglie e gli insegnanti.

La cicatrice francese: una challenge innocua o un serio pericolo?

La sfida di TikTok nota come “Cicatrice francese” sta attualmente attirando l’attenzione perché consiste nel pizzicarsi le guance in modo tale da lasciare segni rossi molto evidenti sul proprio volto e talvolta veri e propri lividi. La finalità sembra essere quella di mostrare resistenza al dolore e grande forza mentale. Questo ha generato preoccupazione tra molti insegnanti, che hanno temuto per la sicurezza dei loro studenti quando hanno visto i segni sulle guance di questi ultimi.

Può sembrare una challenge innocua perché non lede, a prima vista, in modo significativo alla salute di chi la esegue, in realtà è molto pericolosa. In primo luogo, la maggior parte degli insegnanti che hanno notato questi segni hanno subito pensato al bullismo, ovvero che quei lividi fossero stati causati da atti di violenza di qualche compagno. Ciò può generare un po’ di confusione su un argomento di vitale importanza come il bullismo nelle scuole.

Inoltre, nonostante i segni che lascia la cicatrice francese non siano dannosi in prima istanza, sono comunque catalogabili come atti di autolesionismo. Si definisce così un comportamento in cui una persona infligge deliberatamente danni fisici a se stessa. Questo comportamento può assumere molte forme, come il taglio della pelle, il bruciarsi con sigarette, il pizzicarsi o il graffiarsi, o anche forme più gravi.

Di solito, atti di autolesionismo sono una manifestazione di una sofferenza emotiva profonda che può essere associata a problemi di salute mentale come la depressione. Il motivo principale per cui è possibile affermare che questa sfida di TikTok sia pericolosa riguarda la necessità che i giovani hanno di omologarsi, seguendo dei trend che a lungo andare possono minare la loro salute fisica e mentale.

I casi di cicatrice francese più recenti sono accaduti in due scuole dell’Emila Romagna, a Bologna e a Molinella. Presidi e insegnanti hanno sottolineato l’importanza di seguire i più giovani nelle loro attività e di “dialogare, riflettere con gli studenti per fargli comprendere la pericolosità di certe azioni“.