Twitter sempre più un Facebook che cinguetta | I Tweet ora sono diversi

twitter diventa facebook

Twitter, il social dell’uccellino blu da sempre celebre per i caratteristici post brevi, chiamati tweet, sta per cambiare per sempre uno dei suoi tratti più iconici.

La piattaforma blu è pronta a inserire una nuova funzione che permetterà agli utenti di postare commenti più lunghi. Molto, molto più lunghi.

Tre smartphone, uno davanti l'altro, tutti sintonizzati su Twitter.

Twitter Blue diventa “lunghissimo”

Dalla fondazione di Twitter nel 2006 fino al 2017 il limite dei tweet era di 140 caratteri ed era basato sul limite degli SMS, soltanto successivamente l’uccellino blu è passato ai 280 caratteri attuali. Il cambiamento è l’arma che il social di Elon Musk ha scelto per invogliare le persone ad abbonarsi a Twitter Blue.

A spingere questa esigenza tra gli uffici di Twitter è il bisogno di nuovi introiti, indispensabili al social per attutire i danni economici generati dall’abbandono di alcuni inserzionisti: ci riferiamo agli inserzionisti che hanno sospeso i legami con la piattaforma poco dopo l’acquisizione di fine Ottobre da parte del miliardario Elon Musk.

Il cinguettio da 4.000 caratteri

Attualmente Twitter fa pagare 11 dollari al mese per il suo servizio di abbonamento sui dispositivi Apple e 8 dollari al mese sul web. The Information ha riportato questa settimana che Twitter ha circa 180.000 abbonati negli Stati Uniti, segno che il piano dell’azienda sta decisamente funzionando, nonostante gli scetticismi di moltissimi utenti ed esperti del settore.

A rendere ancora più invitante l’abbonamento di Twitter arriva l’annuncio di mercoledì scorso, dove l’azienda ha dichiarato che negli Stati Uniti le persone abbonate a Twitter Blue potranno pubblicare tweet fino a ben 4.000 caratteri: “Anche se amiamo un buon thread, a volte si desidera twittare tutto in una volta. Lo capiamo”. L’account ufficiale di Twitter ha approfittato del fresco annuncio per sfoggiare subito questa nuova funzione, pubblicando un tweet dove ripeteva “more words” più di 70 volte.

Se state pensando quanto sia ironico che nemmeno Twitter sia riuscito a trovare un buon uso dei caratteri extra nel suo esempio, non siete gli unici. Nonostante tutto Elon Musk è convinto che consentire agli utenti di pubblicare contenuti più lunghi sarà un invito alle voci di spicco a pubblicare più materiale, aprendo anche a nuove strade per monetizzare. Quindi, se siete stanchi di aggirare i limiti dei caratteri pubblicando screenshot o altri tweet, Twitter Blue può fare al caso vostro.

I dettagli del nuovo aggiornamento di Twitter Blue

Tutti gli utenti di Twitter continueranno a vedere i tweet con un limite di 280 caratteri nella loro timeline, ma basterà toccare la scritta “Mostra di più” per leggere il resto del lungo tweet. Gli utenti abbonati potranno anche rispondere, citare e retwittare sfruttando il nuovo limite dei 4.000 caratteri: “possono anche comporre tweet più lunghi in un Ttweet di citazione o in una risposta. Le funzionalità standard come la pubblicazione di media, la creazione di sondaggi e l’utilizzo di hashtag sono ancora valide. Tutti potranno leggere i tweet più lunghi, ma solo gli abbonati a Blue potranno crearli”.

Logo di Twitter Blue

Ovviamente l’introduzione dei tweet lunghi ha scatenato le critiche di alcuni utenti che sostengono che la funzione sia mal progettata: “L’attuale implementazione dei tweet lunghi è terribile. Sembra spazzatura da leggere. Una formattazione migliore potrebbe fare molto”. Nonostante la durezza del commento, lo stesso Elon Musk ha dato ragione all’utente, dichiarando che “sì, il formato è terribile. Aggiornamento all’inizio della prossima settimana”.

Altre funzionalità esclusive di Twitter Blue danno agli utenti abbonati la possibilità di modificare i propri tweet e anche ottenere un segno di spunta blu di verifica, prima disponibile solamente ai profili di persone celebri e note al grande pubblico. Ricordiamo che a Novembre Twitter ha dovuto sospendere il lancio di Twitter Blue, proprio dopo che alcuni utenti hanno cominciato a sfruttare l’equivoco delle spunte blu per impersonare dei VIP attraverso dei profili falsi che riportavano lo stesso nome dei famosi mal capitati.