Carte di credito | Quello che non ci dicono su costi e stangate

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Il pagamento tramite carta di credito ha i suoi pro e i suoi contro, ma ci sono tante cose che non ci dicono sui costi: come evitarli

Nell’ultimo periodo si è parlato molto dei pagamenti tramite carta di credito e soprattutto in Italia è partita una vera e propria bufera di discussioni e polemiche riguardo questo argomento. Sebbene il pagamento tramite carta sia presente da molto tempo, nel nostro paese alcuni esercenti e anche molti clienti faticano ad abbandonare le transizioni con i contanti per passare al sistema elettronico dei POS.

Se dal punto di vista di negozianti, ristoratori e commessi i pagamenti tramite POS e carte di credito in generale possono risultare scomodi per via della tassazione e dei costi di mantenimento (la cui percentuale è comunque abbastanza risicata su qualsiasi prezzo), per quanto riguarda gli acquirenti possiamo dire che i pagamenti tramite carta rappresentano il futuro, rappresentano una grande comodità perché appunto sono più veloci e anche molto più sicuri rispetto ai contanti.

Quello che non ci dicono sulle carte di credito

Sempre più persone al mondo stanno smettendo di utilizzare i contanti e ormai non li portano nemmeno più nel portafoglio se non per pochi spicci e monete, per i pagamenti più grandi e spese dal costo più elevato si preferisce sempre di più usare la carta che sta sempre più diventando il metodo di pagamento principale anche nei negozi fisici e non solo online come qualche anno fa.
Ormai per pagamenti al di sotto dei 25€ non serve nemmeno più digitare il PIN, insomma un scocciatura in meno!

Pagamenti tramite carta: fai molta attenzione

Detta così il pagamento tramite carta di credito sembra avere soltanto aspetti positivi, ma in realtà ha anche qualche aspetto negativo e non stiamo parlando della remota possibilità che ti possano clonare la carta (clicca qui per sapere come proteggerti). Anche solamente possedere una carta di credito e pagare con essa, infatti, comporta dei costi aggiuntivi che non hai se paghi con i contanti: delle percentuali sui pagamenti e sul possesso della carta che non tutti conoscono e che spesso nemmeno ci dicono quando apriamo un nuovo conto.

I costi aggiuntivi delle carte di credito: come evitarli

I costi aggiuntivi delle carte di credito possono essere di varia natura e possono essere suddivisi in tre grandi gruppi: i costi di possesso della carta, i costi per le operazioni della carta e i costi per servizi extra legati alla carta di credito.
Per quanto riguarda i costi di possesso della carta possiamo dire che dipende dalla banca d’appartenenze: alcune fanno pagare una somma di denaro variabile quando la rilasciano al cliente, altri invece la rilasciano in maniera gratuita, ma sottraggono in maniera automatica dal conto una quota annuale come assicurazione verso smarrimento o danneggiamento della carta.

Non farti ingannare: evita assolutamente questi costi nascosti

I costi nascosti più comuni riguardano i costi aggiuntivi per quanto riguarda le operazioni tramite carta di credito, che si tratta di prelievi agli sportelli ATM, transizioni di denaro oppure anche semplicemente acquisti. In molti sportelli Bancomat, per esempio, per ogni prelievo c’è una commissione da pagare che si aggira intorno al 4% della somma prelevata, anche non sempre così: altri sportelli hanno per esempio una quota fissa di commissione, in altri luoghi invece le transizioni sono totalmente gratuite (quindi facciamo molta attenzione al posto dove andiamo a prelevare).

In conclusione ci sono tutti quei costi e quelle commissioni che permettono di ottenere servizi extra con la propria carta di credito: per esempio alcune carte di credito permettono di prenotare biglietti aerei e ottenere servizi extra quando si viaggia. In ogni caso per evitare spiacevoli sorprese è importante verificare quali sono le condizioni economiche dei diversi servizi a cui si è interessati e controllare che non ci siano commissioni da pagare.